renato.pa

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dove è contenuto questo aspetto? C'è una convenzione nel vecchio rogito, che passati i dieci anni sarebbe decaduta la prelazione in automatico?

Nel vecchio rogito è riportato un capitolo dove entro i 10 anni si vieta l'alienazione dell'immobile (quindi non potevano proprio venderlo) e passati i 10 anni potevano alienare l'immobile dando comunicazione all'ente pubblico che godeva del diritto di prelazione ai sensi dell'art 28 della Legge 513/1977.
 

jos611

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come no, c'è una prelazione e avrebbe dovuto muoversi per tempo e garantire l'immobile libero.
Se non viene chiarita la modalità e disciplina di questa prelazione difficile dire se sia così o meno.
da quel po' che è dato capire, l'Ente deve incassare il 10% della rendita cat. Come la si versa? quando? In quali modalità?
inoltre, se il venditore non ha la conferma di accettazione del mutuo, per lui la proposta non è perfezioanata: perché dovrebbe versare?
E, una volta ottenuta la conferma, i tempi restano sufficienti?
 

jos611

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L'articolo da te citato così recita:
"L’assegnatario può alienare l’alloggio qualora ricorrano, le condizioni di cui al precedente quinto comma. In tal caso deve darne comunicazione al competente istituto autonomo per le case popolari, il quale potrà esercitare, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, il diritto di prelazione all’acquisto per un prezzo pari a quello di cessione rivalutato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati"

Conferma quanto sopra: la vedo più complicata di come la fai tu
 

renato.pa

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Privato Cittadino
L'articolo da te citato così recita:
"L’assegnatario può alienare l’alloggio qualora ricorrano, le condizioni di cui al precedente quinto comma. In tal caso deve darne comunicazione al competente istituto autonomo per le case popolari, il quale potrà esercitare, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, il diritto di prelazione all’acquisto per un prezzo pari a quello di cessione rivalutato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati"

Conferma quanto sopra: la vedo più complicata di come la fai tu

Ma secondo te, questo genere di prelazione è compatibile con la dichiarazione che l'immobile è privo di vincoli? Secondo me l'omissione di questa prelazione nella proposta d'acquisto è una cosa piuttosto grave in quanto introduce un altro attore nella compravendita che può vantare un diritto di prelazione e di fatto blocca/allunga i tempi introducendo delle condizioni delle quali la parte acquirente non era stata messa a conoscenza. E in ogni caso, l'aver iniziato la pratica per l'estinzione della prelazione a ridosso del rogito non è anche questa una grave mancanza da parte della proprietaria/agenzia che era a conoscenza della problematica?
 

jos611

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Secondo me la questione è controversa, non univoca.
Di univoco, invece, si è stabilito che la legge non prevede affatto una rinuncia ufficiale ma parla di ordinaria comunicazione.
Il che cambia di parecchio lo scenario.
E comunque, ripeto la domanda: che termine temporale prevede il preliminare? Quest'ultimo punto è essenziale e può (potrebbe) mettere la parola fine
 

renato.pa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Secondo me la questione è controversa, non univoca.
Di univoco, invece, si è stabilito che la legge non prevede affatto una rinuncia ufficiale ma parla di ordinaria comunicazione.
Il che cambia di parecchio lo scenario.
E comunque, ripeto la domanda: che termine temporale prevede il preliminare? Quest'ultimo punto è essenziale e può (potrebbe) mettere la parola fine

A parte il fatto di rinuncia o comunicazione, resta il fatto che il venditore doveva garantire il decadimento di questo diritto di prelazione sia tramite rinuncia ufficiale sia facendo l'ordinaria comunicazione entro i tempi stabiliti; ed in ogni caso mi sembra grave l'aver omesso questo dettaglio nella proposta d'acquisto.
Come termine temporale la proposta d'acquisto aveva il 30/09 come validità della stessa con subordine di mutuo ottenuto entro tale data, nella proposta non abbiamo indicato la data del rogito ma ovviamente questo deve avvenire entro i tempi di validità della delibera ed inoltre l'agenzia ha dato comunicazione al notaio di fissare il rogito tra 15gg per esigenze della proprietaria e questa data rientra ancora nei tempi di validità della delibera di mutuo.
I tempi per il decadimento della prelazione (conditio sine qua non per rogitare a detta del notaio) sposterebbero il rogito di almeno 20/30gg andando oltre la validità della delibera di mutuo.
Ora mi chiedo, non era responsabilità della venditrice attrezzarsi per tempo ed estinguere questa prelazione? Non era sua responsabilità indicare la presenza di questa prelazione nella proposta d'acquisto?
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
il quale potrà esercitare, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, il diritto di prelazione all’acquisto
infatti solitamente trascorsi i fatidici 60 gg si parla di silenzio-assenso (alla vendita a terzi), senza bisogno di comunicazione di rinuncia alla prelazione da parte dell'Ente.
 

renato.pa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
secondo me si, e aggiungerei la superficialità dell'agenzia...

E aggiungo che, questo ritardo mi mette in gravi difficoltà per motivi personali, e se avessi saputo prima di queste tempistiche non avrei certamente presentato la proposta.
Per questo motivo, se il rogito non verrà effettuato entro la data stabilita col notaio su richiesta dell'agenzia (venditrice) per la mancanza di questo documento, posso rinunciare all'acquisto pretendendo la restituzione dell'assegno (caparra confirmatoria non ancora incassata) e negando le provvigioni all'agenzia? In fondo la proposta è viziata da una grave omissione pertanto è da ritenersi non valida e di conseguenza l'agenzia non può pretendere le provvigioni.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
In ogni caso, per rispondere alla tua domanda iniziale, potresti procedere con il rogito lasciando il corrispettivo "congelato" dal notaio fino all'ottenimento della rinuncia alla prelazione. Tanto mi sembra di capire che la prelazione sicuramente non verrà esercitata.
 

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