francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
@Sonia Sibilla , devo ammettere che non ho capito molto della tua vicenda, se non che la casa che hai acquistato si è rivelata molto problematica, e la situazione per te è piuttosto difficile.
Naturalmente me ne dispiaccio, poiché non si acquistano case tutti i giorni, ed è veramente sgradevole pensare che ci sia chi approfitta dell’inesperienza altrui.
Non mi è chiaro perché non avete provato a risolvere il problema infiltrazioni, come prima cosa, accertando le cause , che non possono restare ignote se intervengono tecnici preparati.
Non avendo letto gli atti della causa, è difficile dire se sei stata ben seguita, ma sembrerebbe che il tuo avvocato non abbia scelto la strategia giusta: peraltro, non sappiamo nemmeno se hai chiesto una riduzione del prezzo, o la rescissione del contratto.
Ti auguro di risolvere, ma altro non sono in grado di dire, non conoscendo molti dettagli.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
, ma sembrerebbe che il tuo avvocato non abbia scelto la strategia giusta:
Non si vuol colpevolizzare nessuno ma sembra palese tale prospettiva.
Direi anche che NON vi è stata una sinergia tra avvocato e CTP, quest'ultimo avrebbe dovuto "indottrinare" l'avvocato sugli aspetti tecnici e quindi orientare le strategie più performanti.
 

Rosa1968

Membro Storico
Sapevo che era complessa da spiegare, il primo accertamento è stato per vizi occulti. il quesito era: verificare se ci sono le infiltrazioni e le cause. il CTU ha risposto che si ci sono le infiltrazioni ma a quelle dal terrazzo non ha saputo dare risposta e a quelle dal tetto nemmeno perché non ci sono saliti per motivi di sicurezza, L'ultimo CTP invece ha risposto al quesito e cioè: non esiste il certificato di agibilità e non era possibile ottenerlo alla data di acquisto dell'immobile. Però poi aggiunge che con piccole lavorazioni si potrebbe ottenere. Il quesito però era: accertare l'inesistenza del certificato e se alla data di acquisto era possibile ottenerlo. Il giudice scrive allora che se ora è possibile ottenerlo posso fare richiesta al venditore con un'altra causa per chiedere il risarcimento ossia riaprire la pratica del premesso di costruire, finire i lavori lasciati in sospeso, rifare gli impianti per avere le certificazioni ecc ecc
Se non era possibile prima perché lo è adesso? Cosa è cambiato?
 

Sonia Sibilla

Membro Junior
Privato Cittadino
@Sonia Sibilla , devo ammettere che non ho capito molto della tua vicenda, se non che la casa che hai acquistato si è rivelata molto problematica, e la situazione per te è piuttosto difficile.
Naturalmente me ne dispiaccio, poiché non si acquistano case tutti i giorni, ed è veramente sgradevole pensare che ci sia chi approfitta dell’inesperienza altrui.
Non mi è chiaro perché non avete provato a risolvere il problema infiltrazioni, come prima cosa, accertando le cause , che non possono restare ignote se intervengono tecnici preparati.
Non avendo letto gli atti della causa, è difficile dire se sei stata ben seguita, ma sembrerebbe che il tuo avvocato non abbia scelto la strategia giusta: peraltro, non sappiamo nemmeno se hai chiesto una riduzione del prezzo, o la rescissione del contratto.
Ti auguro di risolvere, ma altro non sono in grado di dire, non conoscendo molti dettagli.
Abbiamo provato all'inizio, infatti l'accertamento tecnico del CTU ha praticamente dato ragione al venditore con una perizia assurda che ho contestato, praticamente ha scritto quanto descriveva la controparte senza accertare se fosse vero; per esempio ha scritto che c'era stato un accordo per la riduzione del prezzo perché il tetto era da rifare, ovviamente non esiste nessun accordo ne scritto ne verbale; e poi sull'isolamento alle pareti che invece non c'é ecc, tutte dichiarazioni del venditore che il CTU ha trascritto, nel mentre, sono uscite le altre problematiche e gli avvocati hanno lasciato perdere questa strada per intraprendere quella della mancanza dell'agibilità. Il giudice riconosce l'inadempimento del venditore ma non al punto di risolvere il contratto, ma di finire i lavori iniziati per ottenere l'agibilità. Quindi dovrò fare un'altra causa a cui si aggiungerà la richiesta dei danni subiti e che sto subendo tuttora. Che casino.. si ricomincia; e vedremo come; richiesta in comune, scelta direttore lavori, impresa, non so come si svolgerà il tutto, l'avvocato mi ha detto che si chiederà anche che sia rispettata la certificazione energetica che promette le due classi di merito che mancano
 

Sonia Sibilla

Membro Junior
Privato Cittadino
Se non era possibile prima perché lo è adesso? Cosa è cambiato?
Ottima domanda! Me lo sono chiesta anch'io, mi rispondono che è il CTU che ha risposto al quesito per poi aggiungere che ora con "piccole lavorazioni" si può ottenere. Sentenza pazzesca. Per il ricorso in appello i mei legali dicono non convenga perché non cambierebbe nulla, gli atti sono quelli e non si può aggiungere nulla di nuovo, quindi confermerebbero quanto scritto dal tribunale
 

Sonia Sibilla

Membro Junior
Privato Cittadino
Avevo xapito che eri prima in affitto in questa casa. Che necessità c'era allora di stipulare un contratto di affitto a riscatto. Ho capito male io?
Non ero in affitto nella casa che ho acquistato ma in un altro appartamento dove vivevo da anni, poi ho deciso di acquistare una casa per conto mio, ho visto questa mi è piaciuta e ho iniziato la trafila per ottenere il mutuo, nel frattempo il venditore mi ha pressato che c'era qualcun'altro in coda e per paura di perderla ho proposto questa locazione per, in qualche modo fermarla. Se non avessi ottenuto entro l'anno il mutuo avrei atteso nove mesi per poter riscattare la mia assicurazione e poter quindi aver accesso al mutua con più facilità chiedendo un importo più basso
 

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