Dai post alla domanda di Carlo Giordano ho notato alcuni punti ricorrenti:
1. Privati: sembrano essere uno dei crucci principali degli agenti immobiliari. Se pubblica un privato vuol dire che effettivamente possono concludere senza agenzia immobiliare e quindi io come agente sono "scavalcato". Domanda ma l'agente immobiliare quindi non fa altro che pubblicare annunci e aprire porte per fare visitare casa???? Oppure mi segue nella trattativa, mi consiglia, mi propone servizi post-vendita, traccia un proflo della mia ricerca, etc...?
2. Prezzi: i portali immobiliari sono cari, ma perchè allora non continuare a pubblicare sulla carta stampata (Trovocasa, Secondamano...). Ho lavorato per diversi anni come responsabile marketing di un importante gruppo immobiliare e se non ricordo male per pubblicare un annuncio sul Trovocasa Ed. Milano il prezzo oscillava tra i 30 e i 50€ per singolo annuncio per una durata di una settimana. Penso che i prezzi del web siano e rimangano altamente correnziali soprattutto in Italia, senza poi considerare che i vostri colleghi all'estero pagano da 2 a 4 volte di più per gli stessi servizi, e perpecendo il più delle volte commissioni inferiori rispetto all'Italia.
3. Fotografie e dettagli appartamento: siamo veramente lontani anni luci rispetto al resto del mondo dove tra fotografie, virtual tour, open house, fotografie immersive e altro fanno a gara per dare il maggior numero di informazioni al cliente, ma perché? Semplice all'estero perchè l'equazione è "maggiori informazioni = maggiore competenza e soprattutto impegno" da parte dell'Agenti Immobiliari nel promuovere l'immobile e quindi anche maggiori possibilità di avere nuovi mandati. Al contrario da noi l'equazione sembre essere maggiori informazioni = Agenti Immobiliari che si fa "fregare da privati e colleghi". Mahh ... forse è meglio la prima equazione?
4.Contatti: molti e di poca qualità. Punto corretto, mi sono confrontato anche io spesso e volentieri con questo problema. Ma forse è bene domandarsi perchè gli utenti che sono alla ricerca di una casa lascino così poche informazioni. Oltre alla normale diffidenza italiana, una semplice risposta è perchè troppo spesso gli utenti vengono contattati per sentirsi proporre immobili che non corripsondono assolutamente alle loro ricerche, e quindi per non essere continuamente importunati lasciano pochissime informazioni e contatti fasulli. Inoltre c'è anche un problema di tempi, se ho appena incominciato a cercare casa è molto facile che non abbia le idee molte chiare a differenza di chi cerca da più mesi.
Per concluedere ho due proposte da fare a Caro Giordano per migliorare il portale:
1. Aggiungere il campo "Da quanto sei alla ricerca di una casa" (rendendo il campo obbligatorio) negli alert per permettere agli Agenti Immobiliari di capire se si tratta di una persona alle prime ricerche o meno e per permettere da dare una priorità alle richieste stesse
2. Una seconda più provocatoria: realizzare un portale immobiliare per soli privati in modo poter eliminare quei fastidiosi annunci che oggi appaiono su Immobiliare.it.
Buon Lavoro a tutti.
1. Privati: sembrano essere uno dei crucci principali degli agenti immobiliari. Se pubblica un privato vuol dire che effettivamente possono concludere senza agenzia immobiliare e quindi io come agente sono "scavalcato". Domanda ma l'agente immobiliare quindi non fa altro che pubblicare annunci e aprire porte per fare visitare casa???? Oppure mi segue nella trattativa, mi consiglia, mi propone servizi post-vendita, traccia un proflo della mia ricerca, etc...?
2. Prezzi: i portali immobiliari sono cari, ma perchè allora non continuare a pubblicare sulla carta stampata (Trovocasa, Secondamano...). Ho lavorato per diversi anni come responsabile marketing di un importante gruppo immobiliare e se non ricordo male per pubblicare un annuncio sul Trovocasa Ed. Milano il prezzo oscillava tra i 30 e i 50€ per singolo annuncio per una durata di una settimana. Penso che i prezzi del web siano e rimangano altamente correnziali soprattutto in Italia, senza poi considerare che i vostri colleghi all'estero pagano da 2 a 4 volte di più per gli stessi servizi, e perpecendo il più delle volte commissioni inferiori rispetto all'Italia.
3. Fotografie e dettagli appartamento: siamo veramente lontani anni luci rispetto al resto del mondo dove tra fotografie, virtual tour, open house, fotografie immersive e altro fanno a gara per dare il maggior numero di informazioni al cliente, ma perché? Semplice all'estero perchè l'equazione è "maggiori informazioni = maggiore competenza e soprattutto impegno" da parte dell'Agenti Immobiliari nel promuovere l'immobile e quindi anche maggiori possibilità di avere nuovi mandati. Al contrario da noi l'equazione sembre essere maggiori informazioni = Agenti Immobiliari che si fa "fregare da privati e colleghi". Mahh ... forse è meglio la prima equazione?
4.Contatti: molti e di poca qualità. Punto corretto, mi sono confrontato anche io spesso e volentieri con questo problema. Ma forse è bene domandarsi perchè gli utenti che sono alla ricerca di una casa lascino così poche informazioni. Oltre alla normale diffidenza italiana, una semplice risposta è perchè troppo spesso gli utenti vengono contattati per sentirsi proporre immobili che non corripsondono assolutamente alle loro ricerche, e quindi per non essere continuamente importunati lasciano pochissime informazioni e contatti fasulli. Inoltre c'è anche un problema di tempi, se ho appena incominciato a cercare casa è molto facile che non abbia le idee molte chiare a differenza di chi cerca da più mesi.
Per concluedere ho due proposte da fare a Caro Giordano per migliorare il portale:
1. Aggiungere il campo "Da quanto sei alla ricerca di una casa" (rendendo il campo obbligatorio) negli alert per permettere agli Agenti Immobiliari di capire se si tratta di una persona alle prime ricerche o meno e per permettere da dare una priorità alle richieste stesse
2. Una seconda più provocatoria: realizzare un portale immobiliare per soli privati in modo poter eliminare quei fastidiosi annunci che oggi appaiono su Immobiliare.it.
Buon Lavoro a tutti.