continuo a non vedere proposte di modi alternativi per reperire la cifra di 24 miliardi....
Mi spiace non essere d'accordo.
E faccio precisazioni, per me superflue, che questa notte non ho avuto la forza di fare.
Invito tutti a ripercorrere gli inizi del governo Monti (e che poi si sono ripetuti con gli inizi del supercommissario dott. Bondi).
Il neo Primo Ministro aveva programmi molto ambiziosi ed urgenza di fare "credere" a tutto il Mondo che l'Italia non era la Grecia ed avrebbe prontamente messo i conti in regola.
Cominciò, quindi, a proporre i molto ambiziosi progetti di riduzione della spesa pubblica e dei costi della politica, ma non avendo dietro alcuna forza politica propria (Primo Ministro un pò "precario"), a poco a poco ha visto :
- riduzione stipendi Parlamentari BOCCIATO
- riduzioni costi della politica ( Lusi, Mauro....) BOCCIATO
- riduzione sprechi Pubblica Amministrazione BOCCIATO
- ........................................ BOCCIATO
- ........................................ BOCCIATO
-.......................................... BOCCIATO
Allora, aguzzando un poco l'ingegno (con minimo sforzo), ha concluso che gli restava che aumentare tasse ed imposte (vi è differenza giuridica fra le due) ed ha scelto :
reintroduzione dell'imposta ex-ICI prima casa.
Ma poichè, come si sa, l'appetito vien mangiando ed sono stati aggiunti "piccoli" ritocchi a
seconde case, negozi........, immobili agricoli.....
Vari sindaci, dalle Alpi alle Piramidi, prima delle elezioni di maggio si sono strappati i capelli piangendo a favore dei cittadini= contribuenti votanti. Cito solo due casi bipartisan di grande solidarietà umana :
- Milano (avv. Pisapia, Sindaco) : Imposta incostituzionale.
- Roma (dott. Alemanno Sindaco) : Imposta iniqua.
Ma così analogamente moltissimi sinadaci e la loro Associazione Nazionale
Passata la festa, un pò ammaccati per le "batoste" elettorali ricevute, appena si sono ripresi (molto velocemente invero) hanno sentito l'obbligo "morale" di fare il massimo per le loro Amminitsrazioni :
-Milano : una imposta "molto" incostituzionale
-Roma : una imposta "molto" iniqua
adottando fra le aliquote più alte d'Italia.
Non proseguo, perchè la stampa quoditiana riporta ampiamente questi fatti.
Solo un piccolo commento finale.
I risultati di questo boom di vendite immobiliari a prezzi ribassati li leggeremo nel prossimo sondaggio di immobilio.it.