Io acquirente se mi vedo rifiutata l'offerta ho diritto a poter scegliere tra ritirarmi o alzare la cifra. Nessuno farà mai un'offerta a prezzo se può cercare di risparmiare.
E chi dice il contrario?
Signori, per favore, atteniamoci a quello che scriviamo, senza attribuire ad altri cose non dette e pensate. Se un'offerta scritta viene rifiutata, non c'è nessun contratto. E' l'altra parte che non ha accettato le tue condizioni. Cosa c'entra con quanto mi scrivi?
Poi, ognuno è libero di fare la propria offerta al di sotto del prezzo, ma il proprietario deve poter avere, se c'è ce ne fosse la possibilità, di conoscere se ha più offerte. Nella storia che hai raccontato, infatti, tu hai informato il tuo cliente proprietario, che ha preferito scegliere una cosa certa (proposta scritta) a chiacchiere. Assolutamente in linea con quanto da me detto.
poi sentita una proposta verbale, posso comunincala questo si!
Proposta verbale? Ma di cosa parliamo, del sesso degli angeli? Una proposta esiste ed è valida solo se è scritta, tutto il resto sono chiacchiere da bar.
ma posso anche cercare di modificare la proposta a piacimento del venditore ... dando delle certezze comunque.
Ecco, qui faccio commentare Pensoperme, che vuole l'imparzialità dell'AI.
Secondo me se l'AI accetta le proposte, le deve sicuramente presentare, ma siccome ogni proposta quando nasce, deve essere accettata o rifiutata dal venditore e poi l'AI prende in carico un'altra eventuale nuova proposta, quindi neanche l'AI non sa se sara' superiore o inferiore.
Non mi è molto chiara la tua risposta, soprattutto l'ultima parte. Se l'Ai è obbligato a passare
ogni proposta scritta, fa il suo dovere e basta. Se invece non è obbligato, allora, per quanto mi riguarda, possiamo parlare di tutte le considerazioni di Pensoperme.
Una trattativa con più fronti aperti la ammetto solo da agenzie differenti, la mia, quella alla quale io mi sono rivolto e che pagherò se concludo, deve lavorare anche per me, per le mie esigenze, tenendo conto di quelle della controparte ma nell'ambito della trattativa che ci comprende, escludendo terze parti.
Non voglio più convincere nessuno, chi legge si farà la propria idea. Dico solo che se qualche agente immobiliare è d'accordo con te, non deve più chiedere l'esclusiva, perché è evidente che danneggia il venditore. Io, infatti, sono sempre stato contrario all'esclusiva, e dopo queste ulteriori riflessioni, ne ho la certezza.
Poi francamente, ma quante volte vi è successo?! così tante? non credo!
Ovviamente questo è un caso limite. Oggi come oggi, se ne arriva una, di
proposta scritta, è pure tanto! E qui il mediatore ha tutto il tempo di dimostrare le sue doti di negoziazione con le parti in causa. Altro che passacarte!
Però è il caso della nostra amica Soreli. L'Ai ha deciso, a suo unico giudizio, di estrometterla da una trattativa, per giunta senza che nemmeno vi fosse una proposta scritta da altro proponente. Fossi stato io il proprietario venditore, non la proponente, dico, il venditore, gli avrei chiesto i danni.