Bagudi

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O che hanno ragione entrambi.

Non mi convincerete mai del fatto che la stima di un semplice appartamento sia il risultato di una formula matematica.
Tanto è vero che gli immobili valutati in questo modo non si vendono mai al prezzo valutato.
 

francesca63

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Che può essere applicata in altri ambiti. Soprattutto in campo economico. La macroeconomia può essere definita una scienza? Le sue enunciazioni sono state via via confutate nel tempo e non hanno un riscontro "assoluto". Si può parlare di scienze economiche? Di scienza del diritto?
Hai ragione. Infatti secondo me tutte le discipline che contemplano la variabile umana, quindi anche tutte le discipline economiche, non possono essere definite propriamente scienze .
Sarò antiquata, ma la scienza per me è una materia in cui puoi dimostrare empiricamente quello che la teoria sostiene (il classico 2+2 fa sempre quattro).
Se le scienze economiche fossero scienze esatte (cioè faccio una certa azione il risultato è sempre lo stesso ) il mondo sarebbe pieno di economisti (e non solo) ricchissimi perché non perdono mai un euro.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
E, invece, abbiamo visto come sta andando da 10 anni a questa parte con le belle previsioni degli economisti...
 

francesca63

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Privato Cittadino
I criteri si scelgono in base allo scopo della stima, quindi se ci sono 2 valutazioni dello stesso bene nello stesso momento con scopo uguale ma criteri diversi vuol dire che uno dei 2 ha sbagliato a utilizzare il criterio.
Mi pare che anche nella redazione delle tabelle millesimale si tratti di estimo.
Ecco, in questo campo mi risulta che i criteri e i coefficienti decisi dal tecnico che deve predisporre le tabelle siano oggettivi (appunto frutto di conoscenza della materia) ma con un certo margine di soggettività.
Quindi due tecnici competenti potrebbero lecitamente usare coefficienti diversi, con risultati differenti.
 

Bastimento

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Non osavo replicare, avrei usato argomenti da bar-sport: vedo che mi avete confortato con esempi concreti Aggiungerei anche la scelta degli immobili "comparabili", oltre che rientranti nelle casistiche "recenti": due parametri con una buona dose di soggettività.

Nonostante ciò condivido sia determinante lo scopo della valutazione: il valore in assoluto credo debba essere definito solo con un certo intervallo di oscillazione.
Se invece si deve comparare due blocchi (es. nelle successioni, permute ecc) un approccio più "matematico" ha sicuramente i suoi pregi, purchè i parametri di valutazione siano omogenei.
 

Bruno2301

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Agente Immobiliare
A mio avviso una stima o una perizia hanno per loro natura una dose di soggettività dettata dall'esperienza dell'estimatorei conti tutti sappiamo farli e sappiamo tutti applicare le formule allo stesso modo e danno sicuramente lo stesso risultato se si applicano le stesse formule. Il valore però è dettato assolutamente dall'esperienza di chi fa la stima. Anche questo è un dato di fatto non confutabile!
 

Formatore Agenti

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Non vorrei insistere, capisco che voi volete intendere che le stime non arrivano a determinare lo stesso dato finale, ma questo dipende dal fatto che sono stati presi dati diversi (semprechè omogenei), ma questo non vuol dire che la stima è soggettiva!
Se all'esame di estimo si dice che la stima è soggettiva si viene BOCCIATI!!!
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non vorrei insistere, capisco che voi volete intendere che le stime non arrivano a determinare lo stesso dato finale, ma questo dipende dal fatto che sono stati presi dati diversi (semprechè omogenei), ma questo non vuol dire che la stima è soggettiva!
Se all'esame di estimo si dice che la stima è soggettiva si viene BOCCIATI!!!
No però all'esame di estimo puoi dire tranquilamente che tutto è riportato all'esperienza dell'estimatore perchè è quello che ti insegnano! e non potranno che applaudire a questa tua affermazione. Tradotto: se l'estimatore a più o meno esperienza, se ha più o meno esperienze di un certo tipo per quel tipo di immobili.
Certo, non possiamo parlare di differenze molto evidenti tra una stima e l'altra ma non credo che una delle due possa intendersi a priori come errata, chi sentienzierebbe che è errata un terzo valutatore? che magari darebbe un terzo valore rispetto alle altre due? La risposta a mio avviso è NO! prenderei per buone entrambe sapendo che entrambe sono la stima di un valore più vicino a quello di compravendita. Detto questo sappiamo tutti che la compravendita poi potrà avere un importo anche molto diverso!
 

Formatore Agenti

Membro Attivo
Agente Immobiliare
di certo la stima migliore è fatta da un profondo conoscitore dei prezzi di mercato della zona. Ma se un perito deve fare una valutazione in una zona che non conosce dovrà fare una indagine presso chi la zona la conosce e presso i notai, agenzie immobiliari, conservatoria ecc. per individuare e capire quanto i fattori intrinseci ed estrinseci influiscono sulla valutazione e soprattutto quanto è il valore del parametro utilizzato. Una valutazione non è un foglietto con una cifra! Ma un documento completo di tutte le rilevazioni e le spiegazioni del perchè si è giunti a determinare quel valore. Non basta prendere il valore del borsino e moltiplicare per i metri quadri.
 

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