Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
di certo la stima migliore è fatta da un profondo conoscitore dei prezzi di mercato della zona. Ma se un perito deve fare una valutazione in una zona che non conosce dovrà fare una indagine presso chi la zona la conosce e presso i notai, agenzie immobiliari, conservatoria ecc. per individuare e capire quanto i fattori intrinseci ed estrinseci influiscono sulla valutazione e soprattutto quanto è il valore del parametro utilizzato. Una valutazione non è un foglietto con una cifra! Ma un documento completo di tutte le rilevazioni e le spiegazioni del perchè si è giunti a determinare quel valore. Non basta prendere il valore del borsino e moltiplicare per i metri quadri.
Concordo su tutto ciò che dici ma è inevitabile che anche a sentire tutta la città per informarti di tutti i valori che vuoi, poi una decisione la devi prendere e questa sarà sempre soggettiva. ed è per questo che non potrai mai avere una stima uguale all'altra questo è palese ed è così. Guarda, nella mia esperienza mi è capitato solo una volta di incontrare una perizia con un valore esattamente edentico al valore della mia stima con la quale ho messo in vendita l'immobile, è stata una mera e pura coincidenza non c'è stato una altro caso di ugual valore. Torno a ripetere che le cifre non dovranno scostarsi di troppo altrimenti è palese un errore ma non potrai e non vedrai mai due valutazioni edentiche per lo stesso immobile fatte da due periti diversi!
 

Formatore Agenti

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Concordo su tutto ciò che dici ma è inevitabile che anche a sentire tutta la città per informarti di tutti i valori che vuoi, poi una decisione la devi prendere e questa sarà sempre soggettiva. ed è per questo che non potrai mai avere una stima uguale all'altra questo è palese ed è così. Guarda, nella mia esperienza mi è capitato solo una volta di incontrare una perizia con un valore esattamente edentico al valore della mia stima con la quale ho messo in vendita l'immobile, è stata una mera e pura coincidenza non c'è stato una altro caso di ugual valore. Torno a ripetere che le cifre non dovranno scostarsi di troppo altrimenti è palese un errore ma non potrai e non vedrai mai due valutazioni edentiche per lo stesso immobile fatte da due periti diversi!
Sono d'accordo ma dire che 2 stime sono leggermente diverse non vuol dire che la stima è soggettiva! Ripeto e non sono io a dirlo ma i libri e i professori universitari e i quiz delle CCIAA che la " IL GIUDIZIO DI STIMA DEVE AVERE NATURA OGGETTIVA" libro Agente Immobiliare ed Simone 2017 pag 573.
Non vorrei insistere e fare il saputello, ma la materia è chiara.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sono d'accordo ma dire che 2 stime sono leggermente diverse non vuol dire che la stima è soggettiva! Ripeto e non sono io a dirlo ma i libri e i professori universitari e i quiz delle CCIAA che la " IL GIUDIZIO DI STIMA DEVE AVERE NATURA OGGETTIVA" libro Agente Immobiliare ed Simone 2017 pag 573.
Non vorrei insistere e fare il saputello, ma la materia è chiara.
Forse allora parliamo della stessa cosa detta in modo diverso, la stima oggettiva in quanto è un procedimento logico e matematico ma è fuori discussione che oltre a questo ci sono dei paramentri che vengono valutati su una base soggettiva perchè come mi confermi delle differenze tra una stima e l'altra ci sono e queste differenze non possono che avere una base soggettiva. é ovvio altresì che le differenze non possono essere notevoli in quanto è oggettivo che se un immobile in una determinata zona senza problemi urbanistici ha un valore di circa 100 e mi arrivano due stime, una di 110 e una di 50 quella di 50 è evidentemente errata, ma difficilmente succederà. Se ho invece due valori simili ovvero 110 e 115 non è evidentemente la stessa stima ma entrambe le prenderemo per buone, concorderai su questo almeno. questa differenza di 5 punti è data sicuramente da un dato soggettivo anche se il procedimento di stima è esattamente lo stesso!. In oltre all'esame per agenti immobiliari ti dicono e ti fanno studiare che è sicuramente vero che una stima è e deve essere oggettiva ma allo stesso tempo è determinata dall'esperienza dell'estimatore e l'esperienza in quanto tale non può essere che un dato soggettivo!
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
per individuare e capire quanto i fattori intrinseci ed estrinseci influiscono sulla valutazione e soprattutto quanto è il valore del parametro utilizzato.

Per quel poco che ho visto di stime più "formali" quello che manca è la gestione degli errori (intesi come incertezza intorno ad un valore) che sono presenti in ciascuna di queste scelte e che inevitabilmente si propagano fino al risultato finale.

Insomma secondo me una stima seria deve riportare alla fine anche un'intervallo di confidenza.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Bravo @ab.qualcosa : quando ho discusso di questo con Carlo Garbuio (a proposito, com'è che non è intervenuto in questa "dissertazione filosofica"?) non c' è stato verso di fargli capire che mancava la gestione degli errori (intesi come incertezza).

Probabile che i testi sulle IVS non li abbiano ancora contemplati.....
 

Formatore Agenti

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Forse allora parliamo della stessa cosa detta in modo diverso, la stima oggettiva in quanto è un procedimento logico e matematico ma è fuori discussione che oltre a questo ci sono dei paramentri che vengono valutati su una base soggettiva
Se parliamo della stessa cosa allora perchè insisti col dire che la stima è soggettiva?
Se 2 stime danno un risultato diverso è perchè sono stati utilizzati dati diversi.
I parametri poi possono essere tecnici (grandezze fisiche misurabili) e economici(grandezze economiche misurabili) e assolutamente non sono soggettivi!!!
 

Formatore Agenti

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per quel poco che ho visto di stime più "formali" quello che manca è la gestione degli errori (intesi come incertezza intorno ad un valore) che sono presenti in ciascuna di queste scelte e che inevitabilmente si propagano fino al risultato finale.

Insomma secondo me una stima seria deve riportare alla fine anche un'intervallo di confidenza.
Questo è un tuo parere o lo hai studiato da qualche libro o seguito in qualche corso?
Sarebbe divertente capire come fanno degli eredi a dividersi un patrimonio se attribuisci ad un bene un valore in un intervallo! Ma se i dati ti portano ad un risultato come fai a dargli un intervallo, forse perchè hai fatto una stima "a occhio".
 

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