Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma no.
Accade pure questo.

Quando tra piu aventi titolo volano gli stracci.

Pure gli avvocati prendono il mandato da ciascuno dei proprietari e non si scandalizza nessuno.

Vero.
Se invece uno solo da l'incarico a noi agenti, ecco che l'agente è un "approfittatore" o peggio ancora uno "poco serio" o "strozzino" (che in questo caso non so cosa c'entri).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Vero.
Se invece uno solo da l'incarico a noi agenti, ecco che l'agente è un "approfittatore" o peggio ancora uno "poco serio" o "strozzino" (che in questo caso non so cosa c'entri).

Di fatto in questi casi, meglio annullare i contratti, senza nulla pretendere, financo a restituire gli assegni, se si e' ancora nelle condizioni per farlo.

Nel caso di specie, piuttosto che sospendere il contratto, meglio vincolare il proprietario a riconoscere la provvigione, se vendesse entro quel determinato tempo, stabilito per la durata dell'incarico.

Che e' il rischio maggiore, nel caso in cui si sorvolasse, per la sua efficacia.

Va bene essere bravi ma non koglioni.
 
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SandroSda

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infatti meglio dare un tempo entro il quale se si vende si da la provviggione ma questa sospensione a vita mi sembra proprio una cosa brutta... anche la fedina penale dopo 5 anni si pulisce questi tra 40 anni ancora l incarico vogliono?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Infatti meglio dare un tempo entro il quale se si vende si da la provviggione ma questa sospensione a vita mi sembra proprio una cosa brutta... anche la fedina penale dopo 5 anni si pulisce questi tra 40 anni ancora l incarico vogliono?

Bah non farti il sangue amaro.
Impegno volatile.

L'incarico e' un onere.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Di fatto in questi casi, meglio annullare i contratti, senza nulla pretendere, financo a restituire gli assegni, se si e' ancora nelle condizioni per farlo.

Nel caso di specie, piuttosto che sospendere il contratto, meglio vincolare il proprietario a riconoscere la provvigione, se vendesse entro quel determinato tempo, stabilito per la durata dell'incarico.

Che e' il rischio maggiore, nel caso in cui si sorvolasse, per la sua efficacia.

Va bene essere bravi ma non koglioni.
Questo è l'intervento di gran lunga più intelligente ed equilibrato che abbia letto in questa pessima e controproducente discussione.
 

SandroSda

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ed infatti non l ha chiesto ma si e come dire "voluto mantenere il cliente" facendo secondo me una figura barbina in quanto ammesso che la motivazione della rinuncia fosse vera il cliente sarebbe comunque tornato al momento della ripresa della vendita dall agente di cui si e fidato prima. Secondo me contano piu le parole, per tutte le firme c e sempre un escamotage...

Grazie a tutti comunque dei consigli e pareri

Di fatto in questi casi, meglio annullare i contratti, senza nulla pretendere, financo a restituire gli assegni, se si e' ancora nelle condizioni per farlo.

Nel caso di specie, piuttosto che sospendere il contratto, meglio vincolare il proprietario a riconoscere la provvigione, se vendesse entro quel determinato tempo, stabilito per la durata dell'incarico.

Che e' il rischio maggiore, nel caso in cui si sorvolasse, per la sua efficacia.

Va bene essere bravi ma non koglioni.

In effetti quella sospensione cosi indeterminata non credo porti a nulla, se uno avesse trovato il cliente privatamente non l avrebbe accettata ma magari avrebbe contestato con un avvocato la mancata firma, nel caso in cui uno ci ripensasse credo sarebbe comunque corretto richiamare l agente immobiliare, nel terzo caso esempio una rimessa in vendita tra 10 anni quel foglio credo davanti ad un giudice dopo tutto quel tempo valga davvero poco...
 
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