In effetti quella sospensione cosi indeterminata non credo porti a nulla, se uno avesse trovato il cliente privatamente non l avrebbe accettata ma magari avrebbe contestato con un avvocato la mancata firma, nel caso in cui uno ci ripensasse credo sarebbe comunque corretto richiamare l agente immobiliare, nel terzo caso esempio una rimessa in vendita tra 10 anni quel foglio credo davanti ad un giudice dopo tutto quel tempo valga davvero poco...
Tanti anni fa', mia madre decise di porre in vendita un terreno edificabile, senza prima interpellare mio padre.
Firmo', in via singolare, un incarico di vendita presso un mediatore.
Il quale, in "battuta", lo proponeva ad un residente della stessa via, raccogliendo sedutastante una proposta.
Mia madre spiazzata dalla velocita' e, molto probabilmente, pentita per la sua poca accortezza, decise di revocare l'azione di vendita.
Le parti, dopo alcuni battibecchi decisero di convenire ad un accordo, molto simile a quello da te esposto.
Che vincolava quella terra, a quel mediatore, in caso di rinnovo dell'azione di vendita.
Il documento, trovo' la sua formulazione, presso una associazione di categoria di intermediari, che mia madre aveva coinvolto, per redimere la questione.
Il reggente, indico' che la sua validita', non poteva superare i cinque anni.
Nel 1995 i miei vendevano la terra a quello stesso cliente.
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