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Pablo Galbiati
Ospite
Buonasera a tutti, sono un nuovo iscritto agente immobiliare di Monza. Avrei bisogno di qualche consiglio da parte di voi colleghi. Il quesito è il seguente : sono stato incaricato verbalmente di vendere un terreno edificabile in provincia di Monza e Brianza. Premetto che i due proprietari, fratelli, in particolare uno, sono dei tipi direi un pò sgradevoli avendolo anche rilevato dal tono delle mail alle quali mi rispondono. Comunque da poco ho reperito un buon cliente che ha fatto una proposta scritta, tra l'altro neanche sottoposta ad ottenimento mutuo, ed ad un prezzo ragionevole e congruo per i parametri di mercato della zona in questione. Ora i fratelli non vogliono accettare la cifra offerta perchè la ritengono troppo bassa. Nel dubbio ho fatto fare una perizia giurata ad un professionista esterno alla mia struttura che mi ha confermato ulteriormente che il prezzo offerto è sicuramente congruo ai prezzi di mercato attuali. Premesso che mi sembra di aver intuito che tra i fratelli c'è qualcosa di strano, vi chiedo come posso fare per tutelare il mio lavoro e la mia provvigione avendo dal mio punto di vista raggiunto l'obiettivo. Mi sono un pò documentato su internet e ho trovato una sentenza interessante della Cassazione la n.4830 del 26 marzo 2012, laddove è ribadito in pratica che l'incarico verbale ha lo stesso valore dell'incarico scritto. Infatti i due fratelli giocano proprio sul fatto che non esiste un'incarico scritto.
Secondo voi, colleghi, se mi rivolgo al mio legale ho qualche chance di portarmi a casa la mia meritata provvigione .? Grazie a chi mi vorrà dare un'aiuto. Pablo
Secondo voi, colleghi, se mi rivolgo al mio legale ho qualche chance di portarmi a casa la mia meritata provvigione .? Grazie a chi mi vorrà dare un'aiuto. Pablo