Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quale persona normodotata, firmerebbe una proposta senza aver capito?
Una ventina di anni fa, il padre di una mia amica, tornò da un appuntamento in agenzia con una rivista di architettura omaggio "ma la vedo interessato, non interrompa la lettura, la tenga pure" e una proposta firmata di un appartamento mai visionato se non in fotografia. E non arrivava dalle foreste, era un commerciale in pensione di una nota multinazionale francese, abituato a trattare quotidianamente contratti per (allora) centinaia di milioni di lire.
Alla figlia, letta la proposta, caddero le braccia.
Il padre non si era minimamente reso conto di quanto aveva firmato, degli obblighi presi con quella firma.
Ne ebbe un grande contraccolpo emotivo, psicologico, quando i familiari gli spiegarono che si era impegnato irrevocabilmente ad acquistare un immobile.
La cosa fu poi risolta tempestivamente, fra bastone e carota, minacciando causa legale e trattando una cifra (chiamiamola di recesso contratto) con l'agenzia, che non presentò mai la proposta.
In quel caso la cattiva fede dell'agenzia fu lampante, e questo mi pare davvero un caso simile.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
quale interesse avrebbe avuto il collega a far firmare una proposta ad una persona non convinta e senza l'emissione immediata di un assegno?
Quella di iniziare una causa legale di tipo civile, e incassare i soldi "forse" tra 6 - 8 anni pagandosi nel frattempo le proprie spese legali?

Dai siamo realisti !

Quoto al cento per cento.

Non c'è nessun senso in un'azione del genere.

Se vero è, che ogni mattina un furbo e un cojone si alzano e che quando si incontrano l'affare è fatto, direi che in questa vicenda ci manca qualcosa o qualcuno.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti.
Un agente evidentemente poco scrupoloso ha recentemente indotto una persona a me vicina a sottoscrivere una proposta d’acquisto irrevocabile, relativa all’acquisto di un immobile, rassicurata sul fatto che si trattasse di un modo informale per verificare a che cifra il venditore avrebbe accettato.

Dico “indotta” in quanto la persona ha insistito prima di firmale sul fatto di voler solo sondare il terreno senza impegnarsi in alcun modo ed è stata rassicurata dall’agente sul fatto che non consegnando assegni a caparra la proposta sarebbe stata informale.

Contattato telefonicamente alcune ore dopo aver firmato quel foglio per manifestare il disinteresse per quella proprietà, l’agente si è irrigidito segnalando che era stata firmata una proposta e che bisognava attendere 30 giorni perché questa scadesse.

Ora la persona non sa cosa fare ed è preoccupata degli effetti della sua incauta firma.

Posto che l’ignoranza della legge non è scusabile, vorrei sapere se quello a cui la persona sta assistendo è qualcosa che può succedere nel settore (ad opera sicuramente di professionisti poco chiari) e che scenari si configurano di solito a questo punto in vicende simili.

Ha senso prendere contatto diretto col venditore per segnalare che anche in caso di accettazione la compravendita non avrà comunque luogo, inducendolo quindi a rifiutare la proposta?

Grazie!
Indurre non è illegale, costringere, minacciare, approfittare di un incapace lo sarebbe, indurre no. Pertanto temo che non ci siano modi per liberarsi di quanto firmato, se non avvisare il proprietario che si tratta di una proposta che non avrà seguito, pertanto inutile da accettare.
Questo però vi esporrebbe ad una richiesta di provvigione/danni da parte dell'agenzia che visti i modi, per come li descrivi, poco professionali temo potrebbe davvero avanzare richieste.
Comunque sia ora che la proposta è firmata non avete il vero controllo della situazione, pertanto privilegerei azioni diplomatiche, tentate ancora di parlare con l'agenzia.
L'unico organo che a fronte di prove potrebbe intimorire l'agenzia è la Camera di Commercio, che su segnalazione può irrogare sanzioni per comportamenti non corretti, ma sempre dimostrabili.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Perciò la responsabilità d'avere firmato è solamente sua !

Beh, diciamo che se parliamo di quanto oggettivamente dimostrabile direi che è così.

Se potessimo invece dimostrare come si sono realmente svolti i fatti e risultasse vero quanto detto da @DaFr, cosa peraltro non proprio impossibile considerando gli indizi (30 giorni, mancanza di assegno) ed il ricordo di determinati colleghi, la posizione dell'agente sarebbe decisamente meno solida, essendo quanto meno venuta meno la buona fede precontrattuale.

A me è capitato di avere alle dipendenze un bravo venditore che era anche troppo bravo qualche volta.
Faceva più vendite dei suoi pari (parliamo di case di nuova costruzione) ma aveva anche un tasso di ripensamenti decisamente superiore.
Ora, dal nostro punto di vista non ci siamo mai impuntati, se torni il giorno dopo con le crisi di coscienza e non hai fatto danni prenditi l'assegno e buona vita, ma capisco anche come questo tipo di talento potrebbe essere sfruttato per ricavarne vantaggi meno limpidi.

D'altronde se sono state introdotte le norme per la tutela degli acquirenti al di fuori dei locali commerciali (venditori di aspirapolvere a me!) una ragione ci sarà pure...
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quoto al cento per cento.

Non c'è nessun senso in un'azione del genere.

Se vero è, che ogni mattina un furbo e un cojone si alzano e che quando si incontrano l'affare è fatto, direi che in questa vicenda ci manca qualcosa o qualcuno.

E finalmente qualcuno che usa il cervello a dovere a ha perfettamente capito la situazione.
E dire che non era difficile da inquadrare !
 

Junior

Membro Ordinario
Salve a tutti.
Un agente evidentemente poco scrupoloso ha recentemente indotto una persona a me vicina a sottoscrivere una proposta d’acquisto irrevocabile, relativa all’acquisto di un immobile, rassicurata sul fatto che si trattasse di un modo informale per verificare a che cifra il venditore avrebbe accettato.

Dico “indotta” in quanto la persona ha insistito prima di firmale sul fatto di voler solo sondare il terreno senza impegnarsi in alcun modo ed è stata rassicurata dall’agente sul fatto che non consegnando assegni a caparra la proposta sarebbe stata informale.

Contattato telefonicamente alcune ore dopo aver firmato quel foglio per manifestare il disinteresse per quella proprietà, l’agente si è irrigidito segnalando che era stata firmata una proposta e che bisognava attendere 30 giorni perché questa scadesse.

Ora la persona non sa cosa fare ed è preoccupata degli effetti della sua incauta firma.

Posto che l’ignoranza della legge non è scusabile, vorrei sapere se quello a cui la persona sta assistendo è qualcosa che può succedere nel settore (ad opera sicuramente di professionisti poco chiari) e che scenari si configurano di solito a questo punto in vicende simili.

Ha senso prendere contatto diretto col venditore per segnalare che anche in caso di accettazione la compravendita non avrà comunque luogo, inducendolo quindi a rifiutare la proposta?

Grazie!
Se qualcuno insiste per farmi firmare un contratto che davvero non voglio firmare io non firmo.
Se firmo la responsabilità è mia.
Possibile che l'agente immobiliare gli abbia spiegato il tutto e il tuo 'amico' non abbia capito bene?
Già non comprende quando legge (e da qui capisco che non sia molto furbo), non mi è difficile pensare che non comprenda anche quando ascolta.
Il 'presunto metodo dell'AI mi sembra assurdo e poco pratico per guadagnare..anche avesse voluto farlo disonestamente (direi inaccettabile) sarebbe comunque una mossa davvero poso furba. Cosa pensa di ottenere se non una causa decennale?

O c'è altro sotto.....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma aveva anche un tasso di ripensamenti decisamente superiore.

Pure da me ce ne sono alcuni..

Quando, per via del ripensamento del cliente di turno li prendiamo in giro, li sbeffeggiamo dicendogli che le loro vendite gli scoppiano in faccia.

Sicchè, quando devono prendere una proposta, qualcuno gli fornisce un estintore, altri gli inviano via mail o gli attaccano sulla sedia, l'immagine di un artificiere equipaggiato di tutto punto, per difendersi dalle cariche esplosive..
 

Gilda80

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se qualcuno insiste per farmi firmare un contratto che davvero non voglio firmare io non firmo.
Se firmo la responsabilità è mia.
Possibile che l'agente immobiliare gli abbia spiegato il tutto e il tuo 'amico' non abbia capito bene?
Già non comprende quando legge (e da qui capisco che non sia molto furbo), non mi è difficile pensare che non comprenda anche quando ascolta.

Se un testo è scritto molto in "legalese" anche una persona intelligente può avere difficoltà a capire bene cosa significa. Se poi ci mettiamo uno zelante agente che lo incalza verbalmente, rassicurandolo sul fatto che non si sta impegnando chissà quanto, e a questo ci aggiungiamo il fatto che magari la persona è un po' remissiva e accomodante per natura, la frittata è fatta.
Dire che è necessariamente un allocco mi sembra eccessivo.
Ci sono tante persone troppo fiduciose in giro, perché non stanno lì a pensare che quello che hanno davanti li vuole necessariamente fregare, ma preferiscono credere alla buona fede dell'interlocutore.
Detto ciò, l'OP brilla per la sua assenza...
 

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