josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bagudi,sulle questioni legali se tu fossi avvocato o Giudice forse non ti avrei contestato, ecco perché secondo me siamo in due a interpretare. Per quanto immagino che dall'esperienza ne sai più di me .Tutte le persone comuni non esperti del settore é a cui l'ho raccontato, sono rimasti male e non ci credono ancora. Ma tra saperne più di me e avere delle certezze pure ce ne passa. Giusto d3rivato tu abbai molto😉 ,cmq Rosa era il titolare dell'agenzia, purtroppo solo con il tempo ho capito della sua incompetenza. Approfondire?e come? Penso che in tanti quando comprano un immobile non sono esperti e possono non sapere tutto, dare le colpe al Cliente è è facile, allora tutti dovremo essere super esperti di ogni cosa che acquistiamo. Comunque ripeto che non mi ha dato le deleghe per accertarmi neanche dopo.Comunque ormai ho deciso,troppa poca trasparenza.
A prescindere da quello che farai io comunque chiederei, ma sicuramente te lo avranno dato, il verbale delle ultime due assemblee per capire se stanno discutendo di effettuare qualche lavoro straordinario, non deliberato, da effettuarsi nel prossimo futuro e la situazione contabile.
 

Rosa1968

Membro Storico
Bagudi,sulle questioni legali se tu fossi avvocato o Giudice forse non ti avrei contestato, ecco perché secondo me siamo in due a interpretare. Per quanto immagino che dall'esperienza ne sai più di me .Tutte le persone comuni non esperti del settore é a cui l'ho raccontato, sono rimasti male e non ci credono ancora. Ma tra saperne più di me e avere delle certezze pure ce ne passa. Giusto d3rivato tu abbai molto😉 ,cmq Rosa era il titolare dell'agenzia, purtroppo solo con il tempo ho capito della sua incompetenza. Approfondire?e come? Penso che in tanti quando comprano un immobile non sono esperti e possono non sapere tutto, dare le colpe al Cliente è è facile, allora tutti dovremo essere super esperti di ogni cosa che acquistiamo. Comunque ripeto che non mi ha dato le deleghe per accertarmi neanche dopo.Comunque ormai ho deciso,troppa poca trasparenza.
Io non do colpe, ma sto cercando solo di capire cosa può essere successo, nulla di più.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
, Purtroppo per questioni particolari non è stato possibile risalire all'anno preciso di costruzione tramite il comune,
Bastava leggere il rogito di provenienza, nel quale sono indicati almeno gli estremi della licenza edilizia, o la dicitura che è ante’67, o chiedere all’amministratore, o uno qualsiasi dei condomini , magari incontrato in ascensore.
Credo che nessuno potrebbe darti ragione, per non aver approfondito un argomento (pur per te importante), quando avere le info sarebbe stato piuttosto facile.

L’unica possibilità di avere una qualche forma di risarcimento per quello che tu consideri un’informazione sbagliata (e invece per chi ti ha risposto, e anche per me, è un dettaglio abbastanza ininfluente) , sarebbe stato quello di inserire nel contratto preliminare che tu acquistavi quell’immobile proprio perché per te era fondamentale acquistare un immobile degli anni ‘80.
Altrimenti , anche se per te è una “truffa”, sembrerà a chiunque, giudici compresi, una scusa come un’altra per non pagare le provvigioni.
Inoltre non puoi dimostrare il danno.
Capisco il nervoso, ma se fai causa la perdi, e il nervoso aumenta.
 

truffato12

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Francesca circa un' ora fa ho sentito uno studio specializzato in questioni immobiliari, beh potrai non crederci ma abbiamo trovato un modo per risolvere la questione, io sono speranzoso non me lo aspettavo😃 Però per concludere io penso di avere fatto anche troppo,scusa ma l'amministratore come lo contattavo? Il signore che abita li l'ho incontrato per caso mentre usciva da casa pochi giorni fa, che facevo prima di comprare suonavo tutti i campanelli senza conoscere nessuno e chiedevo se mi davano informazioni, non so dove abiti tu ma qua non è che ci si fida della gente che si conosce e la si invita a parlare,perche' dicitura ante 67?e' una dicitura standard per edifici pre 67? L'anno non c'è neanche nel rogito di provenienza, ma scusate faccio il cliente o l'investigatore? Io capisco ma qua siete troppo di parte.Capisco magari difendere un collega, ma che dall'errore viene fuori che io devo accertarmi di tutto, che lo pago a fare? Se vado su un forum di clienti non penso che la pensano così.😁 e poi troppi tecnicismi, uno che magari non sa niente di questo ambito che fa? Si studia tutto prima di comprare casa? allora l'agente che lo pago a fare?unico errore ve lo dico io, comprare da uno che non conosco se per contro devo informarmi su tutto é dico tutto perché non vdico altro per non farla lunga.
 

Rosa1968

Membro Storico
Ascolta io ho capito cosa vuoi dire, ma se non c'è neanche nel rogito che e' lo stesso documento che ha l'agente immobiliare lui come faceva a saperlo! Però evidentemente il condominio si presenta proprio bene per non accorgerti che era piu vecchio di 20 anni!

Di che anno é il rogito?
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
L'anno di costruzione di un immobile è un'informazione di carattere tecnico che esula da quelle da te citate.

Sbagliato.

Cito il Codice Civile:
Art. 1759 Responsabilità del mediatore
Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso.

Sicuramente l'anno di costruzione è una circostanza che è relativa alla valutazione dell'affare, quindi il mediatore non ha assolto coscienziosamente ai suoi compiti.

se non c'è neanche nel rogito che e' lo stesso documento che ha l'agente immobiliare lui come faceva a saperlo

Come tutti gli AI hanno scritto in questo thread, un addetto ai lavori è perfettamente in grado di riconoscere un immobile degli anni '80 da uno degli anni '60, quindi il mediatore sapeva, ha fornito consapevolmente un'informazione inesatta, e l'errore (guarda caso) va proprio nella direzione della conclusione dell'affare quindi del suo diritto alla provvigione.

Io non so quale accomodamento sia allo studio, niente di meglio se si trova una soluzione bonaria . Ma se non si trova, io proporrei all'agente mezza provvigione e se fa storie gli direi che mostro agli organi del suo albo professionale il cartaceo del suo annuncio.

Gli AI presenti in questo forum, oltre a citare compitamente l'art. 1755 che gli dà diritto alla provvigione, dovrebbero leggersi e ricordarsi bene anche quelli che seguono...
 
Ultima modifica:

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sbagliato.

Cito il Codice Civile:
Art. 1759 Responsabilità del mediatore
Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso.

Sicuramente l'anno di costruzione è una circostanza che è relativa alla valutazione dell'affare, quindi il mediatore non ha assolto coscienziosamente ai suoi compiti.



Come tutti gli AI hanno scritto in questo thread, un addetto ai lavori è perfettamente in grado di riconoscere un immobile degli anni '80 da uno degli anni '60, quindi il mediatore sapeva, ha fornito consapevolmente un'informazione inesatta, e l'errore (guarda caso) va proprio nella direzione della conclusione dell'affare quindi del suo diritto alla provvigione.

Io non so quale accomodamento sia allo studio, niente di meglio se si trova una soluzione bonaria . Ma se non si trova, io proporrei all'agente mezza provvigione e se fa storie gli direi che mostro agli organi del suo albo professionale il cartaceo del suo annuncio.

Gli AI presenti in questo forum, oltre a citare compitamente l'art. 1755 che gli dà diritto alla provvigione, dovrebbero leggersi e ricordarsi bene anche quelli che seguono...


Sbagliato caro mio.
La tua "interpretazione" dell'Art.lo 1759 C.C. non è corretta.
Per "valutazione" si intende ben altro, ovvero la valutazione circa la sicurezza dell'affare e non la valutazione commerciale.

Informati, documentati e se non conosci la materia astieniti. Grazie

Art. 1759 codice civile - Responsabilità del mediatore
Art. 1759 codice civile: Responsabilità del mediatore | La Legge per tutti

E comunque a fronte di un acquirente che probabilmente non potrà invocare o o dimostrare la propria "buona fede" o ingenuità (perchè la legge non ammette ignoranza, e nella fattispecie capire se un immobile è risalente agli anni '60 o '80 è palese ed elementare) e che probabilemnte utilizza la "scusa" per cercare di non pagare il dovuto, un agente sveglio potrebbe dirti che:

1) di non aver mai affermato che l'immobile fosse degli anni '80
2) che l'annuncio pubblicitario fosse riferito ad un altro immobile.

E per inciso gli "organi del suo albo" (quello degli agenti, che per tua informazione non esiste) non sanno cosa faresene di una blanda segnalazione basata unicamente su un annuncio pubblicitario dubbio.

Invece di parlare di truffe ipotetiche o raggiri (cose inesistenti), direi sarebbe meglio parlare di inesattezze o incomprensioni e se tali inesattezze ci sono state da parte dell'agente (ma devono essere provate), allora sarebbe giusto poter chiedere una riduzione della provvigione (ho scritto chiedere e non pretendere) o l'annullamento della proposta (sempre di chiedere sto parlando).

Teniamo inoltre presente che abbiamo sentito solo "una campana" e sarebbe corretto, giusto e doverose sentire anche la versione dell'agente,....... magari scopriremmo cose nuove.
 
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davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
l'agente non accetta di diminuire la provvigione e sono ormai deciso di andare per vie legali.
Mi pare eccessivo. Per avere ragione in tribunale dovresti poter dimostrare un danno economico. Ora, il danno nel tuo caso può consistere in:
- hai pagato attribuendo all'immobile un valore maggiore del reale, per cui quanto pagato non corrisponde al vero valore della cosa.
- In giurisprudenza si dà per acquisito che, acquistando una cosa usata, l'acquirente accetta la normale usura e il normale degrado della cosa, dovuti all'uso precedente. In questo caso sei stato danneggiato perché lo stato di usura che ti sei trovato è di 20 anni superiore a quello che ti è stato prospettato.
- Hai dovuto fare dei lavori che sono normali quando si entra in un immobile di 60 anni, ma non lo sono se l'immobile ha 40 anni.

Anche se hai le prove dell' informazione fuorviante (e bisogna vedere se puoi farle valere in tribunale), dovresti provare anche i danni subiti, Non la vedo semplice. Per questo opto per una risoluzione bonaria, o per agitare lo spauracchio dell'associazione professionale.
 
Ultima modifica:

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Per "valutazione" si intende ben altro, ovvero la valutazione circa la sicurezza dell'affare e non la valutazione commerciale.

Argomento buono per i grulli.

L'articolo recita "alla valutazione e alla sicurezza dell'affare". Se come dici tu, per "valutazione" si intendesse la valutazione della sola sicurezza, il legislatore non avrebbe scritto "sicurezza" subito dopo.

Se il legislatore scrive "valutazione e sicurezza" significa che la sicurezza è una cosa, e la valutazione un'altra. E trattandosi di un affare commerciale, la valutazione non può essere che commerciale.
 

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