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Utente Cancellato 65257

Ospite
Non vedo tutta questa crisi immobiliare sono convinta che il mattone paghi sempre. il mercato almeno nelle grandi cittá e nettamente in rialzo si vendono interi quartieri ad extracomunitari con tanto di contratto di lavoro a tempo indeterminato coppiette italiane che decidono di convivere e che grazie ai contratti meno atipici riescono ad avere i soldi dalle banche a tassi bassissimi, non parliamo dei cari italiani che si lamentano sempre ma che hanno la classica mentalitá delle formichina e hanno ingenti patrimoni nascosti nelle Solide banche e stanno correndo a disinvestite tutto per paura che leggi europee li rovinano e stanno investendo tutto sulle 2 3 4 5 case perché tanto il mattone è sempre un "assegno circolare decurtando le dovute tasse.
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questi dati stridono con la realtà. Magari saranno pure reali, ma a me la curiosità di capire le cose resta. Mi rendo conto che a molti non interessa. Se ciò che vedo va in un modo e qualcosa di strettamente collegato in un altro non coerente, io qualche domanda me la faccio. E soprattutto non mi fidero' mai dell'agenzia delle entrate su nulla.

Coloro che credono di interpretare la realtà lo fanno solitamente a proprio uso e consumo valutando le situazioni in modo soggettivo. Quindi tra il tuo punto di vista ed una statistica che si è dimostrata oggettiva nel tempo non credo nessuno abbia dubbi. Poi cerchiamo di evitare l'ipocrisia sull'ADE della quale usavi le statistiche quando ti faceva comodo.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Poi cerchiamo di evitare l'ipocrisia sull'ADE della quale usavi le statistiche quando ti faceva comodo.
Tipo quando?
Coloro che credono di interpretare la realtà lo fanno solitamente a proprio uso e consumo valutando le situazioni in modo soggettivo. Quindi tra il tuo punto di vista ed una statistica che si è dimostrata oggettiva nel tempo non credo nessuno abbia dubbi.
Coloro che si bevono qualunque cosa gli venga proposta senza senso critico, lo fanno a uso e consumo di qualcun'altro, che ne trarrà benefici. Questo in senso generale, non solo per la questione di cui sopra.

Comunque continua pure a vivere serena nel tuo ristretto mondo immobiliare in rapida ascesa e io continuerò a vivere con i miei dubbi e incertezze in tutto il resto del mondo esterno. Così a nessuno dei due frega niente dell'altro, visto che non si incrociano.
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Tipo quando?

Coloro che si bevono qualunque cosa gli venga proposta senza senso critico, lo fanno a uso e consumo di qualcun'altro, che ne trarrà benefici. Questo in senso generale, non solo per la questione di cui sopra.

Comunque continua pure a vivere serena nel tuo ristretto mondo immobiliare in rapida ascesa e io continuerò a vivere con i miei dubbi e incertezze in tutto il resto del mondo esterno. Così a nessuno dei due frega niente dell'altro, visto che non si incrociano.

ottimo
 

Mil

Membro Senior
Questi dati stridono con la realtà. Magari saranno pure reali, ma a me la curiosità di capire le cose resta. Mi rendo conto che a molti non interessa. Se ciò che vedo va in un modo e qualcosa di strettamente collegato in un altro non coerente, io qualche domanda me la faccio. E soprattutto non mi fidero' mai dell'agenzia delle entrate su nulla.

Andrea è inutile...qui non si vuole capire, neppure io ho grandi conoscenze di finanza ma ti basta parlare con qualcuno per intuire che la situazione è solo apparentemente stabile, ma strutturalmente fragilissima. Il settore immobiliare italiano si regge sul nulla, si continua a ventilare questa idea delle grandi città senza capire che proprio nelle grandi città c'è stata la bolla più catastrofica che si ricordi e che la realtà è ben altra e non è certo il rastrellamento degli sprovveduti da iperdebito a poter cambiare le cose. In tutto questo non c'è da parte degli operatori la benchè minima intenzione di fare proposte alternative, di innovare per proporre costi realistici per evitare il flop futuro di nuove costruzioni deserte. Anzi non c'è neppure la volontà dell'autocritica di costruzioni che se fossero state concepite in modo meno idiota e speculativo forse si sarebbero vendute. Invece no. Continuiamo a credere ai dati ufficiali e a confidare nella ripresa inesistente, mentre i più informati (e ricchi) non puntano affatto su questo settore purtroppo.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Per fortuna agli sprovveduti da iperdebito come li chiami, pensano le "banche cattive" non dandogli il mutuo suicida per entrambi. Anche se pare che inizino a muoversi. Quello che non riesco a capire è l'aumento di vendite e mutui: a chi? Io vivo a Milano, quindi città e hinterland ricchi rispetto al resto d'Italia. Eppure vedo aziende contrarsi e chiudere tutti i giorni, con conseguente gente a spasso. La maggior parte ha già casa e mutuo, chi non l'ha ha altro a cui pensare. Quindi sono curioso: di sapere chi cavolo compra ste case e fa il mutuo. Soprattutto nelle città, a prezzi inarrivabili per buona parte delle persone con reddito normale. Conosco una valanga di quarantenni che guadagnano meno di 1500 euro: vuol dire che se hanno un anticipo devono fare 25 anni di mutuo per un piccolo trilocale (se sono in coppia). E se nascono figli? E se hai un lavoro da 1000 euro o meno, come tantissimi? O contratti a termine?
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Ma non scherziamo. Demografia a picco, contratti atipici, flessibilità e mobilità lavorativa (quando c'è), parco immobili vetusto, quantità assurda di immobili invenduti in mano a banche, tribunali e anziani.

Ma dove vedete questo mercato vivace? Escludiamo per favore dalle analisi generali il lusso e i centro-centro delle città maggiori che hanno sempre fatto mercato a parte.

Chi dovrebbe comprare? I giovani che sanno già di poter contare sugli immobili che erediteranno da genitori nonni e zii (ipermattonizzati degli anni d’oro), perchè dovrebbero indebitarsi a vita con mutui?

Restano quelli che il mutuo non devono farlo perché i genitori li aiutano e qualche extracom con lavoro decente che al niente di oggi preferisce fare un debito per lasciare qualcosa domani ai figli (visto che loro ancora ne fanno).

Investitori? I grossi e i professionisti del settore sanno cosa comprare per far rendere il mattone, ma sono una piccola minoranza che può muovere ancora capitali.


Basta un dato per riflettere, tassi minimi come mai, rubinetti banche di nuovo aperti (e disponibili ai mutui 100%), prezzi stracaduti rispetto a 10 anni fa e non c’è ombra di boom né semplice vera ripresa.

Allora vuol dire che non si sta riflettendo bene su altri problemi grossi che bloccano il mercato: demografia a picco, redditi bassi, lavoro instabile, tasse tasse e ancora tasse sulla casa (bancomat dello stato), forte mobilità delle persone sul territorio ed emigrazione estero, appeal mattone sdoganato a favore di altri investimenti prima inaccessibili alla massa (quanti click ci voglio oggi per comprare un etf o un’azione?).


Mi aspetto un lento ed inesorabile declino del mattone ancora per anni. L’unico sotto-settore in crescita potrebbe essere quello delle ristrutturazioni, visto che il già costruito si deteriora sempre più…
 

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