S

Samedan

Ospite
In pratica, questo e' il processo:
Da privato; valutazione del Agenti Immobiliari (il cliente vuole di più, ed e' sempre così.. per i motivi più bizzarri..) il prezzo chi l ha fatto?
Da impresa; Il listino e' questo (le case sono ben fatte.. lo dica.. lo dica..)
Il prezzo chi l ha fatto?
Poi.. possiamo raccontarci tutta la favola dell'orso..
1) Ma l Agenti Immobiliari Non tratta incarichi da privato con prezzi difformi dalla sua valutazione (spesso retorica) e cmq. se non la tratti tu la tratta il tuo collega a meno di 200 metri..
2) Ma l Agenti Immobiliari Discute sempre i listini con le imprese, si vero, lo fa'.. ma spesso il costruttore se ne fotte allegramente..
 
I

immpittaro

Ospite
ma probabilmente e' solo un modo per stare ancora piu' male di quanto sto'
non stare male......mi rivedo molto nella tua situazione, solo che io volevo fermamente cambiare e l'ho fatto, stufo di un mondo dove le regole professionali e di concorrenza tra agenzie sono ridicole
ti do un consiglio però......fai come me cambia proprio settore , è durissima lo stesso ma avrai tutti gli stimoli di una nuova fidanzata ;):fiore:
 
S

Samedan

Ospite
non stare male......mi rivedo molto nella tua situazione, solo che io volevo fermamente cambiare e l'ho fatto, stufo di un mondo dove le regole professionali e di concorrenza tra agenzie sono ridicole
ti do un consiglio però......fai come me cambia proprio settore , è durissima lo stesso ma avrai tutti gli stimoli di una nuova fidanzata ;):fiore:

Probabilmente hai ragione.. dovrei valutare sentieri non battuti..
E' stata la mia prima professione.. e non ho mai pensato ad una alternativa..
E di colleghi in 14 anni ne ho visti mollare..
Che sia giunto il mio momento?
Credevo di avere solo bisogno di nuovi stimoli, magari di una nuova piazza, nuovi colleghi ..
Mah....
 

Mil

Membro Senior
quindi anche secondo te non avete potere di far scendere i prezzi

Gmp, il problema è che il singolo Agenti Immobiliari da solo può ben poco.
A parità di zona uno più "sgamato", che accetta l'incarico a un prezzo più alto c'è sempre. Poi non vende uguale, però intanto tu chiudi lo stesso e l'altro può sempre ritoccare il prezzo.
Diciamo che paradossalmente l'eccesso di concorrenza non ha messo al riparo dalla bolla, ma anzi ha contribuito ad aumentarla a dismisura. Mi chiedo se un ordine "chiuso", con standard più o meno univoci di valutazione per zona etc. avrebbe fatto meno danni. Avrebbe ridotto la concorrenza e falsato in parte il mercato, certo. E non è detto che i prezzi non si sarebbero gonfiati lo stesso. Però credo che se nessuno è scemo si sarebbe creato una specie di sano corporativismo, che avrebbe tutelato gli Agenti Immobiliari da questa "tonnara"di chiusure.
Ma siccome tutto questo non ci sarà mai la prossima bolla sarà uguale: migliaia di agenzie che aprono come funghi pronte a seguire le banche nei loro folli mutui, tutti a spasso quando i rubinetti si chiudono.
Mi chiedo se non sarebbe meglio per gli Agenti Immobiliari creare una massa critica, piuttosto che giocare alla roulette lavorando qualche anno cavalcando l'onda per poi trovarsi senza un mestiere a una certa età. Va bene che uno ha messo fieno in cascina però che senso ha?
 

studiopci

Membro Storico
il dubbio è come mai nessuno si ricordi della crisi di 20 anni fa, identica nelle dinamiche: eccesso di debito pubblico, speculazione finanziaria, credit crunch, crollo dei valori immobiliari etc...
Nella crrisi di 20 anni fà si sapeva e si vedeva un'uscita, quì da anni siamo entrati in un tunnel dove si sbatte solo la testa ma non si vede un filo di luce.... Fabrizio
 
E

enzo6

Ospite
il pessimismo dipende da due fattori: all'epoca in primo piano c'era tangentopoli, oggi l'economia apre i tg; per esempio del crollo dei prezzi che fu devastante ne parlarono solo brevi trafiletti nelle pagine economiche dei giornali; secondo fattore avevamo vent'anni di meno e tutto sembrava piu roseo :sorrisone:

Credo che a posteriori valuteremo questa crisi come analoga a quella del 1993.
Il problema è che oggi chi ha 45-50 anni vive la situazione con un senso di angoscia e frustrazione diverso da chi ha 25-30 anni. Responsabilità ed aspettative sono diverse. In questi difficili momenti per non mollare dovrebbe assisterci la ns. esperienza (1993) e la fiducia in noi stessi.
 

studiopci

Membro Storico
Beh la crisi del 92/93 era perlopiù una crisi politica che ha avuto delle ricadute sull'economia interna, un bel giorno un magistrato scopre che in Italia c'era la corruzione :shock: e che la politica ci marciava a più non posso, si è quindi avuta una crisi politica per mancanza di un riferimento visto che quasi tutti andavano in galera o scappavano, non c'èra quindi un riferimento preciso , tant'è vero che per ovviare a questo ( ma anche altro ) è sceso in campo il nostro caro Berlusconi, il quale nel bene o nel male ( in quel momento) ha comunque incarnato il nuovo, il diverso , quello che non aveva bisogno di " mangiare " e di ragionare da politico poi... il resto è oramai storia, questa che stiamo subendo e non attraversando noi, è una crisi mondiale generata dalla finanza mondiale che ragiona purtroppo con regole che poco si accompagnano a parole come " socialità, cittadini, assistenza" ed alla quali regole purtroppo la nostra politica non si vuole opporre perchè ne è sempre stata parte succube ma ben pagata, ecco perchè noi a differenza di altri stati non vediamo una via d'uscita, da noi non si fà sostanzialmente niente per i cittadini... - avete mai sentito i nostri governanti di ieri e specialmente di oggi usare parole diverse da : i mercati, gli investitori, le banche , - in altri stati invece, fanno si occhiolino alla finanza, ma cercano di opporsi a questa egemonia investendo sul popolo e facendo politica. Fabrizio
 

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