E

enzo6

Ospite
Che piaccia o meno la storia dimostra che le crisi hanno sempre creato una selezione, se preferisci tra il piu' forte ed il piu' debole oppure tra il migliore ed chi non è professionale. Questa è l'amara realtà.
Come è pensabile che nel ns.settore raddoppino in 20 anni le agenzie senza raddoppiare le vendite. Alla prima vera crisi si verifica la selezione iniziata nel 2008 che speriamo finisca nel 2013.
Credo che l'unica strada sia imparare a migliorare il ns.operato per rendere piu' performante la ns.attività.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Che piaccia o meno la storia dimostra che le crisi hanno sempre creato una selezione, se preferisci tra il piu' forte ed il piu' debole oppure tra il migliore ed chi non è professionale. Questa è l'amara realtà.
Come è pensabile che nel ns.settore raddoppino in 20 anni le agenzie senza raddoppiare le vendite. Alla prima vera crisi si verifica la selezione iniziata nel 2008 che speriamo finisca nel 2013.
Credo che l'unica strada sia imparare a migliorare il ns.operato per rendere piu' performante la ns.attività.

ti sei dimenticato anche quello che va per la maggiore ( seguo il tuo ragionamento eh )...chi ha piu' o meno pelo sullo stomaco...chi ha piu' o meno rispetto di se e degli altri...chi ruba e chi no...!
Performante? ti rendi conto che in Italia siamo ancora all'eta' della pietra della professione? Guarda ai paesi sviluppati, ti renderai conto di dove sono loro e dove siamo noi...:shock:
 
E

enzo6

Ospite
ti sei dimenticato anche quello che va per la maggiore ( seguo il tuo ragionamento eh )...chi ha piu' o meno pelo sullo stomaco...chi ha piu' o meno rispetto di se e degli altri...chi ruba e chi no...!
Performante? ti rendi conto che in Italia siamo ancora all'eta' della pietra della professione? Guarda ai paesi sviluppati, ti renderai conto di dove sono loro e dove siamo noi...:shock:

Non ho mai scritto che sia importante sopravvivere anche rubando o essendo scorretti. Quello che non mi convince del processo logico di molti colleghi è la mancanza di autocritica costruttiva. In pratica tutti dicono: siamo in difficoltà perchè c'è crisi, il governo ci danneggia con tasse, molti colleghi peggiorano l'immagine della professione , etc. Tutte cose ovvie che non portano da nessuna parte e che potrebbero essere facilmente replicate a danno dell'agente. es: se fai esempio agenzie paesi avanzati allora cerchiamo di lavorarare come loro.
Ti faccio un esempio: A marzo ho ricevuto 5 proposte molto al ribasso ma solo una è stata accettata dal proprietario. La mia prima reazione poteva essere imprecare alla sfortuna, il mercato, etc. al contrario mi sono domandato: dove ho sbagliato? E ti garantisco che a ben vedere ho fatto degli errori.
In conclusione quando parlo coi colleghi tutti dicono che dopo 20 anni non hanno nulla da imparare. Però se discuto dei loro metodi di lavoro mi viene la pelle d'oca. Anch'io oggi ho grosse difficoltà ma il mio approccio è come migliorare la mia attività poichè sono conscio di non potermi aspettare nulla dal mercato.
 
I

immpittaro

Ospite
Non concordo assolutamente con l'idea che la crisi sia una selezione naturale delle categorie lavorative e nel caso specifico della nostra...

se sei una categoria lavorativa-produttiva puoi distinguerti con la creatività, la produzione di beni sempre più belli ed innovativi e proporli ad un mercato che si chiama mondo....

le agenzie invece intermediano e basta....molte volte tra privati che non sono certo parte della catena produttiva.....la maggior parte ha raggiunto un livello professionale buono, non sono più gli anni 80.....magari siete sicuramente poco evoluti come dice Andrea, ma siete quasi tutti ormai diligenti
detto ciò cosa può fare uno per distinguersi ?.....beh andare via dal paese inflazionato, affrontare nuovi mercati e nuove strategie....insomma molte spese che di questo tempo sono FOLLIA

ma se pensate che esistano agenzie migliori perchè fanno l'esclusiva più lunga o perchè riescono a vendere trattando in parola e concorrenza con altre 10 agenzie.......è come credere che cristo è morto dal freddo :cauto:
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ti faccio un esempio: A marzo ho ricevuto 5 proposte molto al ribasso ma solo una è stata accettata dal proprietario. La mia prima reazione poteva essere imprecare alla sfortuna, il mercato, etc. al contrario mi sono domandato: dove ho sbagliato? E ti garantisco che a ben vedere ho fatto degli errori.


Il proprietario ne doveva accettare una ed una ne ha accettato.
Non capisco dove sia l'errore.

In conclusione quando parlo coi colleghi tutti dicono che dopo 20 anni non hanno nulla da imparare. Però se discuto dei loro metodi di lavoro mi viene la pelle d'oca. Anch'io oggi ho grosse difficoltà ma il mio approccio è come migliorare la mia attività poichè sono conscio di non potermi aspettare nulla dal mercato.

Se si è sulla breccia da 20 anni sicuramente si ha un valido metodo di lavoro che ha permesso di resistere così a lungo.
Sicuramente in tutte le attività ci sono migliorie da apportare.
Se conosci qualche nuovo sistema, perchè non ci fai partecipi?
Il forum serve anche per questo.
 
E

enzo6

Ospite
Il proprietario ne doveva accettare una ed una ne ha accettato.
Non capisco dove sia l'errore.



Se si è sulla breccia da 20 anni sicuramente si ha un valido metodo di lavoro che ha permesso di resistere così a lungo.
Sicuramente in tutte le attività ci sono migliorie da apportare.
Se conosci qualche nuovo sistema, perchè non ci fai partecipi?
Il forum serve anche per questo.

Probabilmente non mi sono spiegato bene:
Le cinque proposte a marzo riguardavano cinque appartamenti diversi.
Se ne ho chiusa una sola significa che ho una percentuale di chiusura del 20%, ciò sta accadendo da settembre. Ovvio che dipende dal mercato (prima chiudevo al 70%) ma credo di aver fatto degli errori nel gestire le proposte che altri agenti più bravi avrebbero evitato.

Per quanto riguarda possibili faccio presente che lavoro a milano periferia e quindi opero in un bacino di utenza molto ampio, conseguentemente:
1)Negli ultimi tre anni ho notato che vecchi metodi di vendita (vetrina e cartello) sono di poca utilità. Oggi punto soprattutto sul web, utilizzo un ottimo gestionale che mi costa 260 euro annuo, tramite il quale trasferisco annunci su 50 siti diversi a pagamento/gratis. Ho comunque rinnovato casa.it, piuttosto non faccio le ferie.
Sto implementando banca dati gestionale con tutti dati clientela al fine contattarli per mail con proposte in linea con le loro esigenze (zona/pz/mq). Nel contempo ho richiesto integrazione al gestionale per migliorare performance. E' una strada iniziata a gennaio che nonostante tutto da dei risultati. Ovvio che se non si vende cio' non fa miracoli.
2) Acquisizione: Su 10 visite di acquisizione ne scarto 8 causa prezzo e condizioni. Tutti gli immobili della zona sono tracciati su PC ed i proprietari contattati.
Prima di fare visita acquisizione ho la visura catastale appartamento, noto difformità catastali a seguito invio planimetria (essenziale).
Spiego normativa ai proprietari che sono contenti di poter andare al catasto e ritirare la planimetria gratis. Non mi faccio mai pagare per i servizi accessori (geometra/notaio/etc).
3)La presentazione immobili su web è fatta tramite foto secondo quelli che sono criteri logici, sapete che almeno la metà degli agenti immobiliari non sanno come si scattano le foto. es: chi fa foto in verticale con altezza 1,70 mt. sbaglia.
4)Tutte le informazioni sugli appartamenti e clienti sono presenti su pc, non ho mai un foglietto volante.
5)Leggo di tutto, parlo con tutti, cerco di imparare ovunque.
Queste sono solo alcune veloci considerazioni che mi vengono in mente anche se credo di aver ancora molto da imparare soprattutto per quanto riguarda:
La gestione delle trattative (proprietario e cliente)
La capacità di gestire lo stress.
Allargare la mente evitando di dare tutto troppo per scontato a causa dei miei 50 anni.

Essermi iscritto a questo blog spero possa consentirmi di migliorarmi anche grazie al feed back dai colleghi poichè nonostante tutto è un momento difficilissimo.
A voi la palla
 
E

EnCa78

Ospite
Credo amici miei che il fatto che le chiusure pur numerose ma ancora relativamente poche visto il periodo attuale e le prospettive future sia un segnale ancora più negativo di quanto pensiate.
Quando un settore entra in una fase di profonda crisi e pare che le decisioni politiche invece di cercare soluzioni sembrino accanirsi su un osso che di sostanza non ne ha più e forse non ne è rimasto nemmeno l'odore o il ricordo, la gente chiude.
Quando i cavalli hanno smesso di essere l'unico mezzo di trasporto veloce i venditori di cavalli hanno chiuso...e i venditori di motociclette prima e di automobili poi, hanno aperto...
Quando i negozi di paese hanno smesso di essere competitivi con il prezzo che potevano permettersi di praticare i supermercati, i primi hanno chiuso e abbiamo assistito alla nascita di centri commerciali sempre più grandi e forniti.
Il fatto che ora nonostante la stagnazione e l'incancrenirsi del sistema queste chiusure di massa non avvengano è oltremodo preoccupante...significa che la fine di un capitolo non trova più pagine pulite per la scrittura del successivo.
Fuori da quì non c'è un'alternativa che prometta la realizzazione di un futuro sereno e quindi si resiste oltre la soglia di logicità, ma resistere per convinzione è diverso che resistere per ostinazione e la cosa peggiore è il dover resistere per disperazione...
Personalmente non credo di abbandonare il settore, ho cercato soluzioni in altri tempi e prima del sopraggiungere di questi anni e perseguo una via che mi sembra logica e coerente con ciò che desidero fare ma...ma vedere che anche chi vorrebbe con tutto se stesso cambiare vita professionale non riesce a farlo, bhè, non può che rattristarmi e farmi riflettere sul fatto che diverrà un mondo davvero difficile quello in cui un'uomo che ha ancora la professionalità e la volontà di fare sarà costretto, guardandosi allo specchio, a chiedersi dove ha sbagliato...

Hai tutta la mia stima per la coerenza e la profondità della tua opinione :applauso: .Complimenti sinceri. E in bocca al lupo per tutto :ok:
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Molti dicono anche che per combattere questa crisi occorre mettere in campo nuove "strategie di mercato".
Tante volte mi chiedo: in che cosa consistono queste nuove "strategie di mercato"?
Qualcuno sa spiegarle?


Forse bisognerebbe divenire avidi, spietati, senza scrupoli così come lo sono stati quelli che non risentono di questa situazione perché hanno messo da parte pane e companatico....ma se non siamo stati boni da giovani, quando avremmo potuto perchè ci sono stati anche gli anni in cui la gente voleva investire negli immobili e non badava a spese, come possiamo farcela ora a cambiare?
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
se fai esempio agenzie paesi avanzati allora cerchiamo di lavorarare come loro.


Se faccio l'esempio di agenzie che operano in paesi avanzati e volessi operare come loro doverei usufruire di tutti i servizi e delle opportunità in termini operativi che nei paesi avanzati potrei dare per scontate.
Difficile è operare in un paese che in termini di opportunità è a livelli da terzo mondo quando da te si aspettano un prodotto da paese evoluto.
...non parlo nemmeno di tutte le risorse economiche che dovrei impiegare per evolvermi nella professione ma che mi vengono sottratte dal mio socio di maggioranza (stato) per cui devo lavorare gratis 9 mesi su 12 e negli altri ha agosto e natale.
P.S. A natale ovviamente la tredicesima ai dipendenti è a mio carico.
 

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