E' vero c'e' sempre stata poca mobilitazione, anche prima di arrivare a questo punto.
Mi spiego meglio:
180.000 iscritti.....????? Quanti di quseti esercitavano attivamente??? E di quelli attivi quanti di questi soggetti erano trasparenti, preparati, attenti ????
Questa strampalata riforma e' frutto di una mancanza da parte di tutti i professionisti del credito che sino ad oggi non hanno mai deciso di fare tre semplici cose:
1) istituire un albo serio e qualificante per noi stessi
2) chiedere un controllo specifico in particolare per tutti quei soggetti che non hanno mai svolto la professione in maniere continuativa
3) chiedere l'incompartibilita' tra agenti immobiliari e mediatori creditizi (non perche' gli agenti immobiliari non siano in grado di essere mediatori seri e qualificati, ma proprio per un distinguo professionale).
Quindi tutto questo deriva da una nostra involuzione nel tempo e nel non qualificare il nostro operato come sarebbe stato opportuno.
Caro Collega, prima l'UIC poi l'UIF sono gestiti dalla Banca d'Italia, istituire un albo senza il benestare della stessa sarebbe stato impossibile.
Il decreto è in commissione, la battaglia inizia adesso, la consultazione pubblica da parte del MEF, se da un lato non ha sortito l'effetto voluto, dall'altro ha evidenziato il problema socio economico di una norma così strutturata.
Qui nel Forum, ci sono alcuni rappresentanti di categoria che credo (come farò io) terranno aggiornati tutti di eventuali iniziative e faranno tesoro di qualsiasi indicazione.
La CIMEC si riunirà domani nel Consiglio Confederale proprio per studiare eventuali le strategie, sarei davvero grato a tutti di poter riportare idee e spunti.