Durante il sopralluogo l azienda non ha segnalato l assenza di linea vita (io sono in questo condominio da pochi mesi) e noi abbiamo dato per scontato avesse le certificazioni per poter lavorare senza.
L’azienda ha segnalato nel preventivo come vincolante l’accesso al tetto dalla proprietà privata del proprietario dell’attico?
Quando è stato sollevato il problema delle linee vita, l azienda, prendendola un po’ sottogamba, ha dato per scontato che, avendo avuto l autorizzazione a salire senza problemi, avrebbe potuto fare il lavoro.
Sentite un legale a riguardo, se l’azienda ha dato per scontato quello, voi potreste aver dato per scontato che l’azienda avesse i requisiti per lavorare in quota, cosa che comunque non escludo abbia, ma magari non è attrezzata e si può appoggiare a altra azienda per avere piattaforma aerea o altro necessario, ma bisognerebbe leggere il preventivo accettato e sentire un legale per capire se avete via di uscita e magari vi potete rivolgere a una realtà in grado di gestire il problema
L azienda, dal canto suo, sostiene che i lavori non sarebbero stati fatti come cantiere bensì come privati.
Non so cosa cambia, secondo me per accedere al tetto (parte comune) occorre comunque la linea vita, o sistemi di protezione equivalenti, che sia lavoro commissionato dal condominio o dal privato
Datemi un consiglio da dove poter partire per poter provare a sbloccare la cosa.
Te la butto lì, sentite un legale e capite quanti soldi rischiate di perderci, dopo di che, valutate l’ipotesi di pagare il disturbo al tizio in questione e proponeteglielo, magari trovate un accordo per accedere dalla sua proprietà privata che vi costi meno di intentare una causa che onestamente non so a cosa possa portarvi o dell’anticipo che perdereste sul lavoro.