Di più non posso dire, mannaggia!
E' una situazione che ho vissuto da Condòmino.
Per la precisione anche da ultimo arrivato del condominio di 13 u.i. e che per questo non aveva mai avuto, e preteso di avere, particolare voce in capitolo.
E sono anche il condòmino che, nel nostro caso, ha sopperito alle mancate consegne del primo amministratore esautorato per non aver saldato una fattura da 28.000 euro pur disponendo della cassa, e nascosto il pignoramento del conto corrente a seguito di tutta la trafila necessaria ad arrivare al decreto ingiuntivo; non solo: si è fatto carico pure del passaggio di consegne dell'amministratore sobentrato, che nulla ha fatto, nulla ha ottenuto, e nulla ci ha lasciato in 14 mesi di "attività (?!)" , (fortunatamente non ha nemmeno rubato o creato guai): quindi ricostruzione dell' anagrafica condomini, anagrafica fornitori, verifica dei sospesi e delle quietanze, riclassificazione della contabilità, impostazione di un preventivo, apertura di nuovo c/c, raccolta di versamenti per tamponare i sospesi, chiusura della vertenza, passaggio al 3° amministratore, gratis et amoris dei et condominii.
Non giudico quindi, o stigmatizzo, il fatto, che anche noi siamo stati costretti a imitare, dello stendere un velo pietoso e passare oltre.
Qui però ci siamo accapigliati, a volte anche fraintesi, sul giudizio sulle associazioni.
Capisco che per un addetto ai lavori sia difficile sparare sull'ambiente in cui è necessitato ad operare.
Non interessano qui i nomi delle persone:
ma perchè non si può citare almeno il nome dell'associazione del "tesserato"? Si è fatto inoltre una segnalazione alla associazione interessata? Quali provvedimenti questa ha preso?
Si vuole incidere sull'andazzo, per eliminare le mele marce, o dobbiamo subire tacendo su tutto?