Se ho capito bene l'amministratore la liberatoria l'ha scritta correttamente: il venditore non aveva pendenze verso il condominio. Tuttavia vi é una morosità dovuta da altri soggetti, la quale non può essere assorbita dalla vendita dell'immobile pignorato. A questo punto sorge il vincolo di solidarietà tra i condomini, tuttavia ritengo che fino alla data del rogito le spese siano da addebitare al venditore. Secondo norma l'acquirente rimane solidale per la gestione in corso al momento dell'acquisto e per quella precedente, al massimo queste somme potrà richiedere l'amministratore direttamente al proprietario.
 
Di fatto e per legge l'acquirente è obbligato il solido al pagamento dellano precedente e l'anno in corso l'acquisto. E stop. Non chiedessero altro.
Esatto, quindi quanto indicato nella perizia in pratica ha un valore prossimo allo 0: magari ti può dare idea su quanto si paga all'anno e quindi quanto ti aspetti negli ultimi 2 anni, ma a livello legale conta l'anno in corso e quello pregresso, a decorrere dal decreto di trasferimento.
 
Se ho capito bene l'amministratore la liberatoria l'ha scritta correttamente: il venditore non aveva pendenze verso il condominio. Tuttavia vi é una morosità dovuta da altri soggetti, la quale non può essere assorbita dalla vendita dell'immobile pignorato. A questo punto sorge il vincolo di solidarietà tra i condomini, tuttavia ritengo che fino alla data del rogito le spese siano da addebitare al venditore. Secondo norma l'acquirente rimane solidale per la gestione in corso al momento dell'acquisto e per quella precedente, al massimo queste somme potrà richiedere l'amministratore direttamente al proprietario.
Se fosse così sarebbe una bella gatta da pelare... cioè ognuno interpreterebbe come gli fa comodo...
 
Se fosse così sarebbe una bella gatta da pelare... cioè ognuno interpreterebbe come gli fa comodo...
Secondo me in parte è "colpa" dell'amministratore... un decreto ingiuntivo lo avrebbe potuto fare... vabbeh, la situazione è chiara.
A questo punto sorge il vincolo di solidarietà tra i condomini
E di conseguenza sempre in capo al venditore. E la cosa di cui mi dispiace è che il venditore ne era a conoscenza sicuramente, altrimenti non avrebbe avuto bisogno di recarsi personalmente in ufficio dall'amministratore per chiedere la liberatoria, bastava richiederla via mail/pec. Di fatto la cosa sembra "losca", alla richiestadi spiegazioni è stato detto "lei paga poi chiede rimborsoal venditore". Si si, come no...
Basta che non venga chiesto null'altro alla parte acquirente oltre alle spese di competenza. Questo è l'obiettivo. Sennò si rischia di discutere...
 
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