Andare prima in agenzia potrebbe avere un senso se si conosce molto bene l'agente e/o si nutre nei suoi confronti una fiducia incondizionata, altrimenti la priorità è scremare gli immobili che si ritiene possano essere adeguati, tutto il resto (agenti, venditori, privati, etc) è collaterale e si colloca su un secondo piano.
Io dico che non c'e' regola fissa.
L'azione della ricerca puo' avere diverse ramificazioni.
Qualsiasi sia l'oggetto richiesto, chi si muove, ovvero chi cerca, in breve tempo giunge a trovare.
Anche la scrematura dell'interlocutore puo' avere un senso compiuto.
Come diceva rosa, numerose possono essere le opportinita' di un mediatore al di fuori dal proprio impianto pubblicitario.
Primizie per cui ancora non vi e' stato tempo di inserirle, prodotti prossimi ad inserire, ma comunque gia' disponibili alla visione e trattativa.
Quelli "dormienti", quelli fino ad ora in letargo,ma pronti a ridestarsi.
Gli ufficiosi e perche' no.. pure quelli "sottobanco".
Se un soggetto si evidenzia veramente e seriamente interessato all'acquisto, la casa in breve tempo gliela si trova.
Se invece il soggetto e' uno di quelli che prima deve vedere cento case, oppure si rivela un "collezionista di piantine", meglio mollare il colpo prima che cio' distragga da altre piu' proficue azioni.
P.s. Fai attenzione.
Vi sono in libera uscita alcune esaminatrici di sintassi.