Finalmente ci siamo, credo che questa sia la strada giusta, per quanto tortuosa e onerosa,, per risolvere il problema. In questi giorni, parlandone con un professionista che conosco ma col quale non ho mai avuto rapporti di lavoro, ho avuto conferma che esiste una prassi( non drammatica ma lunga) che prevede la nomina di una terna di tecnici abilitati per portare avanti, in sanatoria, la pratica. Mi ha anche detto che in quegli anni, probabilmente perché allora si confidava sempre in un condono per correggere gli errori (con apertura di altre pratiche e altre parcelle), la cosa non era poi cosi rara. Ho trovato sul web in un portale di architettura un post, che allego, dove una signora di nome Angela Raffaella (che potrebbe essere un architetto di Napoli) pone un quesito analogo, accennando a questa "terna di professionisti", purtroppo la discussione si chiude senza nessuna indicazione. Se qualcuno ha già percorso questa strada, magari, potrà darmi informazioni ancora più precise. Ora mi chiedo: che tipo di rivalsa posso avere nei confronti del professionista che, per obbligo di mandato, avrebbe dovuto, nei tempi giusti, presentare la documentazione? Aggiungo che ho già fatto una perizia geologica nella quale non si evidenzia nessun problema sul terreno dove è collocato l'edificio e che la mia zona è in classe sismica 4, la più bassa. So con sicurezza che al tempo la casa fu costruita con criteri di modernità inusuali all'epoca. Grazie a Ballando e a tutti.
come fare "collaudo statico in sanatoria"