Buongiorno. Due giorni prima della data fissata per il rogito notarile chiedo di visionare l’atto di compravendita (già firmato dalla parte venditrice) e scopro ( l’agenzia mi aveva detto che i documenti c’erano tutti) che l’appartamento oggetto della compravendita è sprovvisto di certificato di abitabilità. Mi viene detto che verrà allegato all’atto un certificato di abitabilità dell’intera palazzina in cui si trova l’appartamento.
Mi chiedo: a questo punto del processo (atto già firmato dalla controparte) posso rifiutare di concludere l’acquisto?
In che senso "atto già firmato dalla parte venditrice"? Forse intendi proposta firmata da controparte cioè accettata!
Non penso ti possa rifiutare di acquistare, a meno di mutuo non concesso per mancata presenza dell'agibilità.
Diciamo subito che la mancanza di agibilità è all'ordine del giorno (gran parte degli edifici sparsi sul territorio nazionale ne sono sprovvisti), tuttavia generalmente non è ostativa dunque pregiudizievole per l'edificio o l'immobile oggetto di compravendita, a meno che poi non si scopra che il fabbricato abbia dei "vizi" dalla nascita, tipo mancanza del collaudo statico, allaccio in fogna ecc., ma per queste cose sarebbe necessario fare indagini approfondite che di norma non si fanno poichè si dà per scontato che ci sono, o comunque anche qualora mancasse il collaudo statico, sarebbe da capire il motivo di tale mancanza, se risolvibile o meno.
Dando quindi per scontato che l'agibilità manca ma sarà possobile ottenerla (in questa fase e a questo punto più non puoi fare, immagino), la relativa mancanza riapre la trattativa: se la mancanza non è stata specificata nel preliminare, si può proporre uno sconto di qualche migliaia di euro, fermorestando che qualora in seguito si scoprisse che il fabbricato non potrà mai ottenerla per vizi realizzati in fase costruttiva, sarebbe possibile fare causa al venditore, richiedendo un risarcimento dei danni, fino all'annullamento del contratto, nei casi estremi, per aliud pro alio.