Efisia

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Buongiorno. Due giorni prima della data fissata per il rogito notarile chiedo di visionare l’atto di compravendita (già firmato dalla parte venditrice) e scopro ( l’agenzia mi aveva detto che i documenti c’erano tutti) che l’appartamento oggetto della compravendita è sprovvisto di certificato di abitabilità. Mi viene detto che verrà allegato all’atto un certificato di abitabilità dell’intera palazzina in cui si trova l’appartamento.
Mi chiedo: a questo punto del processo (atto già firmato dalla controparte) posso rifiutare di concludere l’acquisto?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Intanto anche per gli immobili ante 2000 l'agibilità è utilissima; racchiude tutte le certificazioni richieste al tempo di realizzazione che sarebbe difficile, se non impossibile, reperire per altre vie: basti pensare al certificato di collaudo statico, conformità impianti, aqe, autorizzazione allo scarico, conformità edilizia, autorizzazione pozzo, .....
Se fai una CILA per diversa distr. spazi interni, e ovviamente rifai gli impianti, come ti comporti?

Nella Scia per agibilità alleghi SOLO la vecchia agibilità e nuove certificazioni degli impianti? Accettano così (senza stare a ricercare collaudo ecc.)?
Inoltre in Emilia Romagna, difformità rilevate in sede di agibilità o comunque facilmente riconducibili al tempo, rientrano direttamente nelle tolleranze (compresi aumenti di volume).
In tal senso nel Lazio ho sempre avuto problemi... anche in presenza di agibilità, con difformità "dalla nascita" i Comuni pretendono nuova pratica in sanatoria (ammesso che sia possibile).
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
In tal senso nel Lazio ho sempre avuto problemi... anche in presenza di agibilità, con difformità "dalla nascita" i Comuni pretendono nuova pratica in sanatoria (ammesso che sia possibile).
Anche da noi prima del 2017 c'erano questi problemi, a parte in qualche Comune ravveduto che già applicava questo genere di tolleranze.
La Cila da noi è differente, è un vero e proprio titolo edilizio con almeno un' impresa, un direttore lavori e una fine lavori con eventuale variante finale. Da normativa regionale per la cila non è obbligatoria l' agibilità ma già nella fine lavori vengono allegati certificati impianti, aqe, ape, variazione catastale/numerazione civica, ..... Sulle strutture si certifica l'assenza della necessità di una pratica sismica ed eventualmente si allega l' attestazione di rispondenza per interventi privi di rilevanza.
Se però volessi presentare una scia per agibilità mi servirebbe tutto, quindi o collaudo statico (o estremi dove reperirlo) o una certificazione di idoneità statica se al tempo non era necessario il collaudo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Anche da noi prima del 2017 c'erano questi problemi, a parte in qualche Comune ravveduto che già applicava questo genere di tolleranze.
La Cila da noi è differente, è un vero e proprio titolo edilizio con almeno un' impresa, un direttore lavori e una fine lavori con eventuale variante finale. Da normativa regionale per la cila non è obbligatoria l' agibilità ma già nella fine lavori vengono allegati certificati impianti, aqe, ape, variazione catastale/numerazione civica, ..... Sulle strutture si certifica l'assenza della necessità di una pratica sismica ed eventualmente si allega l' attestazione di rispondenza per interventi privi di rilevanza.
Se però volessi presentare una scia per agibilità mi servirebbe tutto, quindi o collaudo statico (o estremi dove reperirlo) o una certificazione di idoneità statica se al tempo non era necessario il collaudo.
Perchè dici se volessi? Andrebbe ripresentata o meno l'agibilità, in questi casi?

E se no, sarebbe comunque possibile affermare in atto/preliminare che l'edificio è dotato di agibilità?

PS no l'edificio, ma l'unità immobiliare in oggetto.
 
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Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Certo, racchiude tutte le certificazioni dell' immobile. È uno dei documenti più importanti dell' intervento edilizio
È detto tra me e voi, è uno dei documenti che chiedo al momento della presa dell’incarico di vendita. Se c’è, c’è, se non c’è, chiedo perché non c’è, perché tassativamente, se c’è, l’acquirente non lo chiede, se non c’è, è la prima cosa che l’acquirente chiede! Matematico!
Perchè dici se volessi? Andrebbe ripresentata o meno l'agibilità, in questi casi?

E se no, sarebbe comunque possibile affermare in atto/preliminare che l'edificio è dotato di agibilità?

PS no l'edificio, ma l'unità immobiliare in oggetto.
Che ne sappia io la SCA va presentata solo a seguito ristrutturazione importante, non è necessaria per una CILA/SCIA per diversa distribuzione degli spazi (ma come sempre, dipende dal tipo di diversa distribuzione che vi è stata fatta, tanto meno per aver adeguato gli impianti, ad es. per il recupero di un sottotetto non abitabile (quindi intervento su solletta per ampliamento vano passaggio ecc - non necessario nuovo collaudo/idoneità statica) non è stato necessario (immobile già privo di abitabilità).
in particolare se si è fatto un frazionamento/fusione di u.i.
Bè si, secondo me sono entrambi interventi “importanti” che hanno un certo peso sull’immobile/nuova unità immobiliare!
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
Se c’è, c’è, se non c’è, chiedo perché non c’è, perché tassativamente, se c’è, l’acquirente non lo chiede, se non c’è
Ma che è uno scioglilingua? 😆
È detto tra me e voi, è uno dei documenti che chiedo al momento della presa dell’incarico di vendita. Se c’è, c’è, se non c’è, chiedo perché non c’è, perché tassativamente, se c’è, l’acquirente non lo chiede, se non c’è, è la prima cosa che l’acquirente chiede! Matematico!
Che ne sappia io la SCA va presentata solo a seguito ristrutturazione importante, non è necessaria per una CILA/SCIA per diversa distribuzione degli spazi (ma come sempre, dipende dal tipo di diversa distribuzione che vi è stata fatta, tanto meno per aver adeguato gli impianti, ad es. per il recupero di un sottotetto non abitabile (quindi intervento su solletta per ampliamento vano passaggio ecc - non necessario nuovo collaudo/idoneità statica) non è stato necessario (immobile già privo di abitabilità).
Bè si, secondo me sono entrambi interventi “importanti” che hanno un certo peso sull’immobile/nuova unità immobiliare!
Se si fa una CILA almeno qualche scatola elettrica si tocca, quindi serve una nuova certificazione, quindi credo sia necessario richiedere agibilità, presumo.
 

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