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L'art.5 comma 1 della citata legge 431 non dice nulla di attinente al nostro caso.[DOUBLEPOST=1416753244,1416752946][/DOUBLEPOST]Il contratto è transitorio art.5 comma 1 della legge 431/98,l''Associazione riconosciuta a fini umanistici può prendere l'immobile per ospitare persone in disagio abitativo o sociale. Non mi risulta che ci siano leggi che vietano di affittare ad ex carcerati. Ma anche se il contratto non fosse valido perché poco chiaro, moralmente parlando, il locatore ha deciso di non rispettare gli accordi per motivi suoi.
Vediamo chi è più onesto, il locatore o gli ex carcerati?
Art.5 comma1 : nessuna attinenza al nostro caso. se vuoi te lo quoto.Il contratto è transitorio art.5 comma 1 della legge 431/98,l''Associazione riconosciuta a fini umanistici può prendere l'immobile per ospitare persone in disagio abitativo o sociale. Non mi risulta che ci siano leggi che vietano di affittare ad ex carcerati. Ma anche se il contratto non fosse valido perché poco chiaro, moralmente parlando, il locatore ha deciso di non rispettare gli accordi per motivi suoi.
Vediamo chi è più onesto, il locatore o gli ex carcerati?
Cerchiamo di non dire stupidate ed entrare nel merito: l'art. citato è quello che prevede la stipula di contratti transitori e richiamma le condizioni.L'art.5 comma 1 della citata legge 431 non dice nulla di attinente al nostro caso.
Non mi risulta che con contratto controfirmato una delle parti .... possa lasciar perdere... in modo unilaterale!Il tuo contratto è malamente strutturato ed è un bene che tu abbia lasciato perdere.
il contratto corretto per lo scopo di cui tu hai parlato rientra nei contratti della tipologia genericamente chiamata "uso foresteria",
Ti devo una precisazione: sia chiaro che non intendo giudicarti, ma solo evidenziare i punti deboli della tua situazione, in modo tu possa regolarti.Rispondo
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