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pensoperme

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tutto ok, sono "amministratore" di un sito molto molto grande ... so bene cosa sono i flame :D

ribadisco il mio grazie a tutti gli intervenuti

igor
Sai , alcuni vivono in mondi bianchi, di cotone, e quano qualcuno gli fa vedere quanto é grigio il mondo, lo prendono come un attacco personale e reagiscono con violenza al brusco risveglio, quindi cominciano a delirare e a fare "lalalalaoakakakakaka" per evitare di sentire... :) nulla di male, tutti siamo stati giovani e spesso da giovani per sopperire alla mancanza di esperienza si risponde con atteggiamenti tesi a conservare l'idea che si ha di se e di ciò he i circonda, io ero pure peggio di questi tipi qua... E siccome a me é servito molto solo sbattere i denti nel muro della realtà che impone il dubbio come via maestra, provo a scuoterli dl loro torpore, non proponendo certezze,ma dubbi in sostituzione di certezze, ma pochi non fanno il mio stesso errore di un tempo...:innamorato:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Io l'amministratore di condominio l' ho fatto per 4 anni costituendo una Srl con altro soci, era sibillina ai tempi ma me l' hanno accettata.
 

pensoperme

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Le forme di un contratto possono essere scritte ed orali ( art. 1350 C.C. ) tranne alcuni casi espressi che prevedono obbligatoriamente la forma scritta ( es. il contratto di compravendita ) , certo che per assurdo il supporto può essere di qualsiasi natura ( es. anche la pelle umana ) la natura del supporto non inficia la validità del contratto , semmai ne rende difficile la registrazione ;). Il discorso non è la validità della proposta bensi la forma ed i modi prescritti per legge perchè abbia valore legale , nessuno mette in dubbio che ( ed è il caso di cui stiamo discutendo ) la proposta redatta da un terzo non avente interesse nell'affare abbia o meno valore legale , il discorso ( per me e secondo la legge ) è sempre quello, perchè maturi il diritto alla provvigione del mediatore , oltre al nesso e la causa, lo stesso deve avere i requisiti indicati dalla legge perchè possa vantare il diritto , in mancanza non penso esistano sentenze che vadano contro la disposizione. E' un discorso di consecutività temporale dei termini di legge e mi spiego meglio :

Il Codice Civile con l'art. da 1754 regola il diritto alla mediazione ( generica ) , per cui a far data dal 1942 ( entrata in vigore del Regio decreto 16 marzo 1942, n.262) il C.C. stabilisce le modalità di maturazione del diritto alla mediazione , in seguito la Ex legge 21 marzo 1958, n° 253 stabilisce e norma per la figura del mediatore immobiliare determinate condizioni ed obbligazioni affinche possa vantare il diritto stabilito dal C.C. , la legge 39/89 ( attualmente in vigore ) abroga la 253/58 e stabilisce e definisce la figura del mediatore immobiliare ponendo ulteriori e precise norme sullo svolgimento dell'attività. Il problema e che qui molti credono ed hanno sempre creduto, che basti creare e provare il nesso causale per maturare il diritto alla mediazione ed inoltre che tale diritto si possa trasferire o delegare , non è cosi ... se non hai i requisiti prescritti dalla legge , semplicemente non puoi vantare tale diritto o meglio il corrispettivo economico riconosciuto a questo diritto, e come se io ( è solo un esempio ) , che non sono medico , visito un amico e pretendo perchè questo mi paghi la visita, adducendo il fatto che ho compiuto una prestazione d'opera occasionale ( artt. 2222 / 2228 C.C. ) e pertanto ho diritto in base al codice civile al pagamento della visita. Mi si risponderà ma che c'entra il medico si è laureto, è iscritto ad un albo e la legge dice che solo i medici possono fare visite , emettere ricette ed altro , sono quindi abilitati a svolgere tale professione ed allora... ? qual' è la differenza sostanziale tra noi ed un professionista abilitato... ? anche l'Agenti Immobiliari per legge è un professionista abilitato allo svolgimento della professione di mediatore ( certamente con una valenza professionale diversa dal medico ) ma sempre professionista abilitato è!!! Poi possiamo trovare tante forme che " aggirino o eludano " ma il concetto giuridico resta ed è imprescindibile da questo. In conclusione , e continuo ad essere convinto di questo , se si parla di diritto alla mediazione e di esigibilità del corrispettivo economico adi tale diritto, bisogna essere Agenti Immobiliari abilitati in mancanza non possiamo parlare di mediaizone, parliamo di consulenza, di regalo personale o quantaltro ma non di mediaizone, e nel caso specifico il fatto che Caio abbia un contratto di collaborazione con Tizia non lo abilita e lo rende per trasmissione o investitura Agenti Immobiliari , ma un abusivo , abbia agito o no in nome e per conto dell'Agenti Immobiliari ( cosa che non mi sembra ci sia peechè la proposta è anonima) . Fabrizio
Io so solo che il diritto alla provvigione nasce Solo per il nesso causale tra l'azione del mediatore e la conclusione dell'affare. (punto)

Tutto il resto é rumore che sporca il segnale, la sinusoide pura, si parla delle armoniche e i dimentica la fondamentale.

Quindi il punto é semmai se il nesso ci sia o Meno quando l'azione del mediatore avvenga anche per tramite della sua organizzazione.

Mi pare Pacifico che il mediatore matura la provvigione quando compiesse una mediazione via fax, spediti dalla segretaria alle parti, controfirmati e re inoltrati, quando ad essi poi segue la conclusione di un affare, inteso come sottoscrizione di atto eseguibile o rogito.

Mi pare altrettanto Pacifico che il diritto maturi per l'indicazione di una casa a un cliente da parte di un collaboratore, e quindi nel caso parrebbe palesemente ammessa l'estensione dell'azione del mediatore per tramite del collaboratore.

Potrei continuare con milioni di esempi.

Detto questo, mi si propone varie tesi, tutte teoriche, dove il mediatore non maturerebbe o addirittura perderebbe il diritto, in presenza i determinate azioni.

Io ritengo invece che tali azioni poco ortodosse determino quasi sicuramente un possibile richiamo, anche sotto forma di sanzioni, ma che arrivino a cancellare ipso iure il diritto maturato per il nesso causale (la visita puó essere un nesso sufficiente) ho forti dubbi e Solo nel caso dove venisse contestato appunto, l'assenza di una azione del mediatore, diretta o indiretta, che dimostrerebbe a mancanza del contatto sociale, e quindi del mezzo primo he usa il mediatore per svolgere a sua attività.

Trovo ridicole invece le tesi che portano come motivo della perdita del diritto, il contenuto della proposta (o a mancanza dell'indicazione dei dati del mediatore)o chi la compili in quanto abbastanza convinto che perfino in caso di sentenza, leggendola scopriró che la scrittura della proposta da parte di non iscritto non sarà la motivazione centrale, ma semmai il disconoscimento del nesso tra l'azione del mediatore e la coclusione dell'affare, appunto. Se il nesso c'é, rimane, se non c'é, non c'é nemmeno il diritto, mediatore o cincidell'aiazzi che sia.. E la proposta non é Il nesso, ma solo il realizzarsi di una volontà unilaterale, volontà nella quale il mediatore é totalmente accessorio
 

superpilu3000

Membro Attivo
Agente Immobiliare
x gr0670 il tuo é un caso esemplare e degno di nota : tu stesso sottolinei che l'iscritta all'albo é sempre presente, quindi é tutto lecito, diverso il caso di igorre che per tutto la trattativa dallla prima telefonata, alla visita, alla trattativa, alla conclusione, ha avuto a che fare con un NON ISCRITTO ne abbia mai CONOSCIUTO NE INCONTRATO l'iscritto allora caro pensoperme ( e fai bene) se una legge esiste e quella legge cui noi tutti AI dobbiamo e rispettiamo per primi, impone che per aver diritto alla provvigione il requisito essenziale é l'iscrizione all'albo, allora sarebbe facile per chiunque voglia esercitare ABUSIVAMENTE la professione di agente immobiliare, dire che poi in caso di problemi nel pagamento si appoggia ad un AI iscritto, che casomai in cambio di una fetta della provvigione acconsente a comparire ufficialmente e nooo.
Io credo sia necessario da parte di tutti noi dare una propria opinione, e mi esprimo con una domanda sintetica che richiede una risposta sintetica :
un cliente che telefona e parla con un non agente immobiliare, che visita con un non agente immobiliare, che tratta con un non agente immobiliare, che conclude con non agente immobiliare, e che poi alla fine chiede al non agente immobiliare : sei agente immobiliare? e si sente rispondere.........mi appoggio a tizio, sono fratello di canio, sono marito di sempronia, é un soggetto che merita la stessa tutela che il legislatore ha previsto per noi VERI Agenti Immobiliari????????????
vi prego solo un si od un no!!!!! al seguito della risposta secca, mi fa piacere avere le vostre argomentazioni, ma mi ripeto, prima un SI od un NO alla mia domanda.
Grazie forse cosí facciamo un poco di chiarezza sulle nostre vere opinioni.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Quello che tu scrivi ha una risposta univoca nel caso non sia una agenzia e un collaboratore regolare, altrimenti, no. Continuare a proporre il nulla talebano alle mie riflessioni non salverà dalla realtà, qualsiasi essa sia. Le tesi da me esposte, piuttosto, come le pieghi?:^^:
 

superpilu3000

Membro Attivo
Agente Immobiliare
un cliente che telefona e parla con un non agente immobiliare, che visita con un non agente immobiliare, che tratta con un non agente immobiliare, che conclude con non agente immobiliare, e che poi alla fine chiede al non agente immobiliare : sei agente immobiliare? e si sente rispondere.........mi appoggio a tizio, sono fratello di canio, sono marito di sempronia, é un soggetto che merita la stessa tutela che il legislatore ha previsto per noi VERI Agenti Immobiliari????????????
questa é la domanda, la risposta tua deve essere si o no, la difesa eventuale la farà caio o tizia.
 

Graf

Nominato ad Honorem
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Privato Cittadino
ti dirò che rispondo a questa tua affermazione lesiva della mia dignità, solo in quanto sono un moderatore e mi prendo - come sempre - le mie responsabilità:sono un agente immobiliare da 30 anni, e non ho mai avuto un problema di deontologia professionale. Con la mia società abbiamo affrontato tre cause: Due vinte e una persa (di cui ho anche parlato nel forum) e credo di avere un pò più di esperienza di te, sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista dell'educazione e del modo di porgermi nei confronti dei clienti e del mondo intero.

Conosco abbastanza bene il mondo immobiliare e quello dei giudici e ho visto le sentenze più disparate, per cui il parere che ho espresso nei miei post precedenti su questo argomento, deriva:

1) dal fatto che non credo veramente sia così incontrovertibile quanto si è discusso qui sopra e ho molti dubbi in proposito (non a caso, ho fatto una battuta sui giudici e su quello che mangiano la mattina);

2) esprimo sempre il mio parere a seconda di quello che penso, anche se a volte contrario all'opinione generale, ma non lo esprimo come verità rivelata, al contrario di chi ha espresso questo giudizio sulla mia persona, e dico sempre "secondo me" e ammetto di avere torto quando mi dimosrtrano che ce l'ho, e anche questo al contrario di chi mi giudica.

Quanto al tuo post precedente,



ti avevo invitato a rileggere tutta la discussione proprio perchè ti rendessi conto di essere stato tu a cominciare, e perchè, da quando sei comparso sul forum, hai dimostrato ampiamente di non saper discutere, se non offendendo, e prendendo posizioni autoritarie e assolute che non sono confacenti ad un forum dove ci si confronta educatamente e rispettosamente.

Tu non sei capace nè di essere educato nè di rispettare le opinioni altrui, da cui i miei richiami da moderatore (e non credo solo i miei...)

se trovi disonorevole partecipare ad un forum immobiliare in cui ci sia silvana bagnoli come moderatore, non è un problema mio...

Silvana


Bagudi non si tocca!

:innamorato::innamorato::fiore::fiore::fiore:
 

pensoperme

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un cliente che telefona e parla con un non agente immobiliare, che visita con un non agente immobiliare, che tratta con un non agente immobiliare, che conclude con non agente immobiliare, e che poi alla fine chiede al non agente immobiliare : sei agente immobiliare? e si sente rispondere.........mi appoggio a tizio, sono fratello di canio, sono marito di sempronia, é un soggetto che merita la stessa tutela che il legislatore ha previsto per noi VERI Agenti Immobiliari????????????
questa é la domanda, la risposta tua deve essere si o no, la difesa eventuale la farà caio o tizia.
Nel caso di "appoggio", inteso come abusivismo che cerca collaborazione di un agente, chiaramente no. Ma quando mai si é parlato di questo? Peró, caro superpilu, ci crederesti che nel caso in cui tu ti fossi servito, come agente, dell'appoggio :^^: dello stesso soggetto, per segnalazione, questi potrebbe chiederti, con fondatezza, un compenso? Il mondo é grigio.
 
Stato
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