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igorre71

Nuovo Iscritto
Tutto nasce da un acquirente che, tramite un'agenzia, ha trovato l'immobile che soddisfa le sue esigenze, scopre che chi ha compilato la proposta e ha firmato non èun agente immobiliare, ma lo è la moglie, e ne approfitta per cercare di non pagare il dovuto. Evito ogni commento.

no, la ricostruzione non è questa: l' acquirente, tramite un individuo che non lascia biglietti da visita, che mette annunci su internet inserendo il nome di un agente donna, che riceve non in una agenzia ma in un "temporany office", trova un immobile.
Questo individuo provvede a compilare la proposta di acquisto, a trattare con il venditore e con l'acquirente, a riscrivere una seconda proposta di acquisto (la prima era già stata firmata dalle parti) dopo che la trattativa aveva condotto a togliere una clausola sospensiva, il tutto senza che vi sia alcun cenno ad agenti immobiliari. Ovviamente l'individuo non manca di proporre il pagamento a nero per "agevolare" le parti facendogli risparmiare l'IVA.

Vedi, io voglio pagare, ma mi piacerebbe capire se pago un abusivo o meno. E mi chiedo, se è abusivo è giusto pagarlo? è giusto per te che sei iscritto al ruolo? e per gli altri che fanno bene e con serietà il proprio lavoro?

igor
 
M

marcellogall

Ospite
No Marcello la cosa non è in questi termini , almeno per quanto riportato, Igorre ha risposto ad un annuncio ( presumo su un portale gratuito ) dove c'era pubblicizzato l'immobile a nome di un agenzia Tizia ( ma mi sembra di capire che fosse un nome di fantasia , prova ne è che era pubblicizzato il cell. ) viene richiamamto da un sedicente Agenti Immobiliari e dopo la visita e la trattativa, Igorre scopre che il sedicente Agenti Immobiliari non è un Agenti Immobiliari , ma il marito dell'A.I: che però non è mai stata menzionata nè tantomeno è comparsa nelle varie fasi compresa la proposta che è anonima. Ora giustamente Igorre chiedeva , ma essendo un abusivo devo pagare ... e qui è iniziata l'avventura del signor Bonaventura... Fabrizio

Hai scritto più righe ma la sostanza è la stessa.
 

pensoperme

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Privato Cittadino
Dico agente di primo pelo perché qualunque agente immobiliare sa che non esiste un modo solo di far concludere affari.

Innanzitutto i moduli, che io sconsiglio sempre di firmare, specie quelli terribili in carta chimica (non si può prendere impegni specifici su moduli standard, a mio parere), non sono affatto necessari, un agente potrebbe scriverli ex-novo ogni volta, senza alcun spazio da riempire (quindi non sarebbero più moduli, ma scritture), e non perdere un filo di professionalità, anzi, a mio parere ne guadagnerebbe parecchia.

Secondo, il modulo, come ho detto, non racchiude in se il diritto alla provvigione, ma semmai, se non registrato alla cciaa, comporta una multa amministrativa.

Terza, il mediatore potrebbe non scrivere nulla benissimo, anche se sconsigliabile, e far scrivere il preliminare a tecnici che magari assistono le parti, senza perdere un filo del diritto che ha maturato, comunque.

I moduli sono relativamente recenti nel mondo della mediazione.

Per quanto riguarda ciò che ha citato PCI, che altro non è che il testo della 39/89, è palese che è una analisi superficiale, se poi uno dice che il CCNL della vostra categoria è fuori legge, allora si capisce il livello al quale si sta discutendo.

Quindi, senza toppe sugli occhi, nessuno può affermare che l'attività dei collaboratori sia una attività abusiva, anzi, personalmente querelerei chiunque lo affermasse se fossi un agente con ditta che, in regola con le leggi vigenti, usufruisse di collaboratori.

Avere collaboratori non è abusivismo, chiunque sia ragionevole può arrivare a capirlo.

Quindi nell'ambito della attività di una agenzia, o è vietato avere collaboratori (e quindi chi fa il reato sarebbe l' agente, non il collaboratore) o non lo è, e se non lo è quindi nell'ambito delle attività permesse, l'attività del collaboratore può far nascere il diritto alla provvigione dell'agente titolare, eccome (es. un collaboratore dell'Agenzia Caio, accompagnatore agli immobili, telefona, fissa appuntamento e fa conoscere un immobile a Tizio, che poi scavalca l'agenzia Caio e compra da Nevio).

Rimane il dubbio sui limiti, cioè su quali siano le azioni riservate sicuramente all'iscritto, che non possono certo esser limitate alla redazione di una proposta, che potrebbe benissimo compilare la segretaria, nemmeno alla produzione della stessa, che potrebbe benissimo esser fatta dal cliente di sua mano o anche esser evitata.

Altra questione è se chi è collaboratore compia azioni riservate agli iscritti (la firma degli incarichi, ad esempio, è una delle azioni riconosciuta come esclusiva agli iscritti, perché è un contratto tra un cliente e un ausiliario abilitato, sembrerebbe quindi non delegabile, ma non ci sono sentenze che abbiano sconfessato incarichi presi da collaboratori a nome di...) che però come si nota sono molto "aleatorie".

In fondo, quindi, rimane solo il nesso causale, il contatto sociale, e l'iscrizione. Questa è la sintesi della mediazione, in queste 3 cose. Il resto (proposte da fare solo da iscritti, collaboratori abusivi) sono cose nate dalla fantasia, per adesso. ;)

La 39/89 è monca, specie dove indica i limiti, che nella interpretazione talebane impedirebbero a chiunque di fare qualunque azione perché tacciabile di abusivismo, invece, alla fine dei santi, l'unica azione "abusiva" è chiedere o riscuotere provvigione senza averne titolo. Chiederla senza il nesso non è abusivismo, è una pretesa infondata.

Qui si intenderebbe, errando (basta guardare fuori dalla finestra) che in caso di scavalco di una agenzia chi usufruisse di collaboratori, nulla si rischia. O che basta che la proposta sia fatta da chi non è agente. Bene, vi invito a farlo e a rivolgervi, per la vostra tutela, a chi lo afferma. ;)
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Tutto nasce da un acquirente che, tramite un'agenzia, ha trovato l'immobile che soddisfa le sue esigenze, scopre che chi ha compilato la proposta e ha firmato non èun agente immobiliare, ma lo è la moglie, e ne approfitta per cercare di non pagare il dovuto. Evito ogni commento.
Esatto, credo anche io sia così. Però analizzavo la questione dal punto di vista delle affermazioni che non trovano fondamento in nessuna sentenza o legge, mi pare.
 
M

marcellogall

Ospite
no, la ricostruzione non è questa: l' acquirente, tramite un individuo che non lascia biglietti da visita, che mette annunci su internet inserendo il nome di un agente donna, che riceve non in una agenzia ma in un "temporany office", trova un immobile.
Questo individuo provvede a compilare la proposta di acquisto, a trattare con il venditore e con l'acquirente, a riscrivere una seconda proposta di acquisto (la prima era già stata firmata dalle parti) dopo che la trattativa aveva condotto a togliere una clausola sospensiva, il tutto senza che vi sia alcun cenno ad agenti immobiliari. Ovviamente l'individuo non manca di proporre il pagamento a nero per "agevolare" le parti facendogli risparmiare l'IVA.

Vedi, io voglio pagare, ma mi piacerebbe capire se pago un abusivo o meno. E mi chiedo, se è abusivo è giusto pagarlo? è giusto per te che sei iscritto al ruolo? e per gli altri che fanno bene e con serietà il proprio lavoro?

igor

Ripartiamo dall'inizio. L'acquirente, tramite un individuo ecc.ecc. trova un immobile. In quasi tutte le agenzie che si avvalgono di collaboratori le visite e le trattative vengono spesso espletate da persone che non hanno il patentino.
E' ovvio che ad un certo punto deve intervenire l'AI per regolarizzare il tutto. L'unica cosa non accettabile è la richiesta di pagamento in nero. Devi pretendere regolare fattura per tutto l'importo.
 

igorre71

Nuovo Iscritto
Ripartiamo dall'inizio. L'acquirente, tramite un individuo ecc.ecc. trova un immobile. In quasi tutte le agenzie che si avvalgono di collaboratori le visite e le trattative vengono spesso espletate da persone che non hanno il patentino.
E' ovvio che ad un certo punto deve intervenire l'AI per regolarizzare il tutto. L'unica cosa non accettabile è la richiesta di pagamento in nero. Devi pretendere regolare fattura per tutto l'importo.

ok.. premesso che a me pare fuori legge che la trattativa (cioè l'essenza della mediazione) venga condotta da chi non ha il patentino.. qual'è il momento in cui l'AI deve intervenire? ad oggi, data fissata per il compromesso, non nè mai vsito nè mai sentito nominare l'AI (o una agenzia), l'unica menzione che ne ho avuto è l'annuncio su internet, oggi cancellato.. insomma qual'è questo momento?
:)

igor
 
M

marcellogall

Ospite
Esatto, credo anche io sia così. Però analizzavo la questione dal punto di vista delle affermazioni che non trovano fondamento in nessuna sentenza o legge, mi pare.

Ti pare bene. Ho letto il tuo intervento delle 12,37 dopo aver inviato il mio e sono d''accordo
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io trovo che anche il fatto di pubblicizzare con un numero di cellulare, di non avere un ufficio, ma di ricevere presso un ufficio temporaneo, non siano automaticamente attività di un abusivo.

Se non erro, Maurizio Zucchetti lavaora da casa con il cellulare, eppure è un agente immobiliare.
 
M

marcellogall

Ospite
ok.. premesso che a me pare fuori legge che la trattativa (cioè l'essenza della mediazione) venga condotta da chi non ha il patentino.. qual'è il momento in cui l'AI deve intervenire? ad oggi, data fissata per il compromesso, non nè mai vsito nè mai sentito nominare l'AI (o una agenzia), l'unica menzione che ne ho avuto è l'annuncio su internet, oggi cancellato.. insomma qual'è questo momento?

La mia risposta:
Al compromesso l'AI deve intervenire e questo lo puoi pretendere. Inoltre L'AI, essendo solidale con le parti per quanto riguarda la registrazione, normalmente se ne occupa personalmente.
Puoi quindi pretendere l'inserimento nel preliminare del nome dell'AI con i dati identificativi.
Posticipa il pagamento provvigionale alla consegna del preliminare registrato, chiedetegli di farne copia sia per il venditore che per l'acquirente.

:)

igor
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Io trovo che anche il fatto di pubblicizzare con un numero di cellulare, di non avere un ufficio, ma di ricevere presso un ufficio temporaneo, non siano automaticamente attività di un abusivo.

Se non erro, Maurizio Zucchetti lavaora da casa con il cellulare, eppure è un agente immobiliare.
Ci mancherebbe. Basta l'iscrizione al Rea/RI. Potrebbe farlo anche in APE piaggio, con un domicilio fiscale raggiungibile, però.

Chiaro che se c'è attività abusiva di mediazione siamo tutti dalla parte del nostro che farebbe benissimo a on pagare chi svolge una attività contro legge, altra cosa è vedere l'abusivo dovunque, soprattutto per evitare di pagare o peggio, per limitare la LECITA concorrenza per mantenere posizioni dettate dalla propria pigrizia e mancanza di volontà di creare lavoro ad altri, per quieto vivere.
 
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