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Avevo un ottimo libro di casi aziendali in cui si narravano le vicende dei casi di successo ed insuccesso. La differenza la fanno gli uomini non il fatto che si sia "pionieri".
veramente sei l'unico ad averlo detto!
è che non ho ferie per i prossimi 4 mesi .....guardati le discussioni sui portali ........
per avvicinare la vittima eh non ho faccine sono con il cell ma faccina con linguaccia.bella questa......allora scherzi anche a volte......
Ok....stabilità politica e riforme....diciamo che sono geni e riescono a fare tutte le riforme necessarie per fine 2014....quanto ci metterà il mercato immobiliare a riprendersi? Intendo volumi di compravendita e prezzi...Innanzitutto non canto vittoria per una misera crescita delle transazioni del 4,1%, un dato che mi ha deluso tranne che per la forte crescita nelle città dove mediamente il dato è a doppia cifra (sinonimo di ripartenza).
Per quanto riguarda la sostanza del discorso personalmente ho una visione ciclica dell'economia che mi porta ad essere particolarmente pessimista quando entriamo in recessione, molto meno alla fine di tali sviluppi economici. Quindi ero molto piu' preoccupato a fine 2011 rispetto al 2013-2014 fase in cui la situazione tende a normalizzarsi per creare un nuovo ciclo virtuoso. Probabilmente il mio errore è essere troppo frettoloso nel vedere la ripresa.
Le motivazioni del perché essere ottimista sono sempre le solite scritte e riscritte piu' volte e che riepilogo per l'ennesima volta:
1)La casa è un bene primario e non un investimento speculativo quindi tende a soddisfare una necessità della ns. società.
2)Chi è già proprietario di casa e deve acquistarne una piu' grande è oggi piu' favorito nel cambio poiché l'operazione è meno onerosa (pz/mq maggiore superficie).
3)Il crollo dei prezzi crea nuove opportunità di investimento a favore di chi desiderasse farlo. A tal fine era a molto piu' preoccupante la situazione del 2007.
4) Le banche hanno allargato i cordoni della borsa.
5)Il costo per interesse mutui è ai minimi storici.
6)La tassazione sugli immobili non è certo la più alta dei paesi occidentali eppure gli altri hanno un mercato immobiliare ormai fiorente (Francia esclusa), quindi la variabile è economica.
7)Le statistiche dicono che le aspettative della popolazione oggi sono migliori che nel 2011 quindi migliora l'approccio al consumo.
8)L'eventuale deprezzamento dell'euro rappresenta un'opportunità per larga parte delle imprese in Italia.
9)Finalmente vedo da due anni un paese che si sta riorganizzando in termini di gestione della spesa pubblica all'interno di un contesto europeo che non si è spaccato in pezzi come i gufi tuonavano.
10)L'economia italiana è fortemente condizionata dalle economie occidentali quindi la ns. ripresa, come è sempre accaduto, passa da tale fase.
11)Finalmente sembra abbiamo raggiunto una stabilità politica che consentirà il varo di molte riforme unitamente ad unicità di direzione.
12)l'alto livello di disoccupazione è una variabile importante ma irrinunciabile per chi vuole mantenere il controllo dei conti ma è sempre un dato che si riassorbirà nel tempo grazie all'evoluzione positiva dell'economia.
13)Questo consentimelo: perché non dovrei essere ottimista avendo passato indenne la peggiore recessione dell'ultimo secolo in Italia?
PS:
Un caro consiglio: leggi "33 false verità" di Bini Smaghi
sarà ma se tu pensi che la novità sia nell'intermediazione immobiliare......
uno dei pochi che dice qualche novità in un settore vecchio come questo è Ponz e lo considerate un pazzo..........
Ok....stabilità politica e riforme....diciamo che sono geni e riescono a fare tutte le riforme necessarie per fine 2014....quanto ci metterà il mercato immobiliare a riprendersi? Intendo volumi di compravendita e prezzi...
sarà ma se tu pensi che la novità sia nell'intermediazione immobiliare......
uno dei pochi che dice qualche novità in un settore vecchio come questo è Ponz e lo considerate un pazzo..........
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