Qualche anno fa:
Giungo in un cortile, decoroso, 4 famiglie, niente gente coi veli e c'è una Sig.ra che vende una porzione di casa su 2 liv. oltre ad un fabbricato con un giardino che non finisce più.
La Sig.ra me lo mostra e quando arriviamo a parlare di prezzo tira fuori una perizia fatta da un Architetto di sua fiducia.
Quando vedo i valori strabuzzo gli occhi (dividendola potrebbe valere il doppio..!)
Comunico il mio interesse alla Signora e mi precipito nell'ufficio del professionista.
Suono il campanello e.. sorpresa.. una donna bellissima! sono quasi in soggezione.
La informo dell'incontro e tutto quanto e lei: "Ma Lei è un agenzia...??"
Un classico: Un tono di voce accompagnato quella stupida aria da superiore come per dire se lei è un agenzia non mi faccia perdere tempo...
Capisco il momento e rispondo: "NO m'interessa personalmente".
A quel punto mi fà accomodare e con toni gentili mi lascia intendere che essendo Lei una professionista ( stà presidentessa della repubblica penso io) prefrisce interfacciarsi con un professionista e mi chiede se ne dispongo.
Quindi incarico un mio tecnico dandogli mandato a formulare un compromesso dove si predisponeva tutto ciò che avevo in mente di fare con la promessa di un emolumento in favore della bella donna di 2K.
Ipso facto.
Quindi fraziono i beni e cedo la porzione ad una impresa. Il corrispettivo percepito copre quasi tutto l'acquisto. Quindi per il fabbricato con giardino (recuperabile) metto le differenza e lo acquisto in procura.
Contestualmente avevo già trovato l'acquirente per quest'ultimo.
Trasferite le proprietà gongolo a vedere l'espressione della bellissima professionista che ormai ha preso conoscenza degli importi e capito l'operazione.
Finito il rogito tiro fuori il mio bigliettino da visita, insieme alll'assegno per la professionista e le dico:
"Arrivederci Dottoressa..! la prossima volta che le capita ancora qualche casetta... Mi chiami..."