gianluca78
Membro Junior
Ciao a tutti sono nuovo del forum e vorrei comprarmi casa.
Ci sono però delle cose riguardo alla compravendita immobiliare che non mi tornano. Una è il senso della Proposta di Acquisto.
La Proposta di Acquisto può diventare preliminare all'accettazione del venditore (99% delle PdA) e quindi atto negoziale a tutti gli effetti.
In quel caso con 5000 euro, tu acquirente, ti sei vincolato legalmente e a tuutti gli effetti a comprare una casa magari da 400.000 euro e il proprietario può chiedere al giudice l'esecuzione forzata del contratto o un sacco di soldi per danni se intendi recedere.
C'è da dire che l'acquirente si vincola completamente senza avere al momento una conoscenza completa del bene. Spesso non si è messo in mezzo nemmeno il notaio e non si sono fatti tutti i controlli.
Una cosa del genere è pura follia. Se penso che per fare il contratto con Fastweb ho dovuto firmare un contratto di 20 pagine non capisco perchè mi dovrei impegnare a spendere 400.000 Euro per comprare casa firmando due foglietti scritti sulla carta della pizza.
Detto questo la PdA che non diventi un preliminare all'accettazione del Venditore, ma che sia "promessa di promessa" non ha alcun valore legale e secondo me è un accrocchio scritto male che poi eventualmente il giudice decide che senso fargli avere.
Mi si risponderà: "fai direttamente il prelimiare", e certo io spendo: 1000, 2000 euro di controlli chiamo il notaio e poi quando ho finito e sono pronto il venditore ha già venduto casa ad un altro.
Come uscirne?
Per me la Proposta di Acquisto (che d'ora in poi chiamerò docuemento "X") dovrebbe essere un vincolo a fare una trattativa. E cioè io mi impegno a trattare e tu pure, ti scrivo che intenzioni ho, come e quanto ti pagherò (se ho bisogno di un mutuo), quando ci vediamo davanti al notaio, che tipo di atto firmiamo, quali sono le garanzie, cosa compro e qual è l'iter che seguirò, insomma tutto quello che di solito si mette al compromesso.
Se accetti accetti di trattare con me in futuro e a quelle condizioni.
Ora firmato questo documento "X", io ho il tempo di fare tutti i controlli e di arrivare sereno al preliminare col notaio affianco.
Se poi voglio recedere per motivi miei, qualunque essi siano, anche se non inseriti nel documento "X", per esempio ho visto una casa più bella, ti pago per il disturbo e per il tempo perso 5000 euro; e così anche tu sei libero di vendere a qualcun'altro, ma visto che io nel frattempo ho pagato un notaio per fare ricerche su casa tua, se recedi senza motivi validi e scritti nel documento "X" mi dai 5000 euro. Ugualmente uno può mettere una certa provvigione per il disturbo e il lavoro dell'Agenzia (magari l'un per cento).
Ora questo documento "X" cosa potrebbe essere? Una minuta ? Una lettera di intenti ? Che io sappia in questi casi non si da proprio un euro prima, ma così si torna al problema di prima che tanto vale andare subito al preliminare e quindi passa il tempo e io rischio di pagare a vuoto per i controlli.
Insomma secondo me bisognerebbe vincolarsi un po' fra le parti (in fondo il venditore magari perde un mese, io perdo i soldi dei tecnici per i controlli, e l'Agenzia tempo e denaro) ma non troppo. Mi sembra che le attuali Proposte di Acquisto come sono o vincolano troppo o non vincolano per niente. Voi che suggerite?
Ciao.
G.
Ci sono però delle cose riguardo alla compravendita immobiliare che non mi tornano. Una è il senso della Proposta di Acquisto.
La Proposta di Acquisto può diventare preliminare all'accettazione del venditore (99% delle PdA) e quindi atto negoziale a tutti gli effetti.
In quel caso con 5000 euro, tu acquirente, ti sei vincolato legalmente e a tuutti gli effetti a comprare una casa magari da 400.000 euro e il proprietario può chiedere al giudice l'esecuzione forzata del contratto o un sacco di soldi per danni se intendi recedere.
C'è da dire che l'acquirente si vincola completamente senza avere al momento una conoscenza completa del bene. Spesso non si è messo in mezzo nemmeno il notaio e non si sono fatti tutti i controlli.
Una cosa del genere è pura follia. Se penso che per fare il contratto con Fastweb ho dovuto firmare un contratto di 20 pagine non capisco perchè mi dovrei impegnare a spendere 400.000 Euro per comprare casa firmando due foglietti scritti sulla carta della pizza.
Detto questo la PdA che non diventi un preliminare all'accettazione del Venditore, ma che sia "promessa di promessa" non ha alcun valore legale e secondo me è un accrocchio scritto male che poi eventualmente il giudice decide che senso fargli avere.
Mi si risponderà: "fai direttamente il prelimiare", e certo io spendo: 1000, 2000 euro di controlli chiamo il notaio e poi quando ho finito e sono pronto il venditore ha già venduto casa ad un altro.
Come uscirne?
Per me la Proposta di Acquisto (che d'ora in poi chiamerò docuemento "X") dovrebbe essere un vincolo a fare una trattativa. E cioè io mi impegno a trattare e tu pure, ti scrivo che intenzioni ho, come e quanto ti pagherò (se ho bisogno di un mutuo), quando ci vediamo davanti al notaio, che tipo di atto firmiamo, quali sono le garanzie, cosa compro e qual è l'iter che seguirò, insomma tutto quello che di solito si mette al compromesso.
Se accetti accetti di trattare con me in futuro e a quelle condizioni.
Ora firmato questo documento "X", io ho il tempo di fare tutti i controlli e di arrivare sereno al preliminare col notaio affianco.
Se poi voglio recedere per motivi miei, qualunque essi siano, anche se non inseriti nel documento "X", per esempio ho visto una casa più bella, ti pago per il disturbo e per il tempo perso 5000 euro; e così anche tu sei libero di vendere a qualcun'altro, ma visto che io nel frattempo ho pagato un notaio per fare ricerche su casa tua, se recedi senza motivi validi e scritti nel documento "X" mi dai 5000 euro. Ugualmente uno può mettere una certa provvigione per il disturbo e il lavoro dell'Agenzia (magari l'un per cento).
Ora questo documento "X" cosa potrebbe essere? Una minuta ? Una lettera di intenti ? Che io sappia in questi casi non si da proprio un euro prima, ma così si torna al problema di prima che tanto vale andare subito al preliminare e quindi passa il tempo e io rischio di pagare a vuoto per i controlli.
Insomma secondo me bisognerebbe vincolarsi un po' fra le parti (in fondo il venditore magari perde un mese, io perdo i soldi dei tecnici per i controlli, e l'Agenzia tempo e denaro) ma non troppo. Mi sembra che le attuali Proposte di Acquisto come sono o vincolano troppo o non vincolano per niente. Voi che suggerite?
Ciao.
G.