Caro Roberto,PURE!!!
Non ci siamo capiti avvocato.
Michela non ha detto nulla di sbagliato, anzi. Diciamo pure che se c'è un colpevole sono le banche che continuano a istigare i clienti a inserire la sospensiva nei contratti. OK, capisco, massima tutela per gli acquirenti, ma la parte venditrice??? Ha venduto o non ha venduto? perchè anni fa questi problemi non esistevano e si andavac a rogito anche con pratiche di mutuo usiamo il termine "tiratissime"???
In questo post abbiamo parte acquirente che racconta la sua e tutti DILIGENTEMENTE abbiamo dato il nostro consiglio in funzione di un contratto firmato da ENTRAMBE le parti... appunto entrambe... sappiamo cosa dice o pensa PARTE VEnditrice o prendiamo per buono quello che racconta parte acquirente???
Sinceramente son stufo arcistufo degli acquirenti che arrivano in open house, pretendono il miracolo con un mutuo inverosimile e vogliono essere pure megatutelati con la sospensiva... ma i soldi li hai??? la banca ti ha dato l'ok della pratica e per cortesia il prima possibile che devo COMUNICARE al venditore se ha venduto o no cosi può PROGRAMMARE il suo acquisto o eventi di vita???? QUESta a mio parere è dilegenza.
Grazie per il confronto e la prego di astenersi dal mettere in discussione membri di questo forum che danno solo consigli di buon senso.
P.s.
Vogliamo parlare della diligenza di "ALTRE" categorie????? Per cortesia!!!
Innanzitutto, grazie grazie mille per la tua risposta e capisco molto bene il punto, anch’io mi sono messo nei panni della parte venditrice.
Ti chiedo però di tenere conto che io all’appuntamento previsto per la firma del contratto preliminare, mi sto presentando con un assegno circolare da 20.000 € , con un assegno circolare previsto per il compenso dell’Agente Immobiliare, e con una comunicazione della banca che ha dato valutazione positiva.
Quindi, come acquirente, credo di stare facendo tutto quanto è il mio potere, affinché tutte le parti di questo contratto si sentano tranquilla di perseguire e raggiungere l’oggetto del contratto che in questo caso è la compravendita.
Quindi, sicuramente, alla domanda, se i soldi li ho onestamente, non credo che ci siano elementi per sostenere il contrario, visto che comunque sto pagando nei tempi pattuiti quello che mi è stato chiesto di pagare.
L’errore a mio parere è stato nella sottoscrizione della proposta d’acquisto che si trasforma in contratto preliminare, quella di inserire un termine per la clausola sospensiva che non è congruo ai tempi del rogito.
Perché nonostante io i soldi li abbia, credo che nessuna persona sana di mente firmerebbe e accetterebbe di andare avanti in una compravendita, sapendo che per qualsiasi motivo imprevedibile della vita( magari mi licenziano magari mi ammalo) potrebbero non concedermi il mutuo. Anche se la possibilità è solo del 5% comunque è una possibilità che in tutta onestà credo per correttezza debba essere prevista.
Se tra sette mesi succedesse qualcosa di imprevisto e di brutto non vorrei trovarmi la situazione di dover capire dove trovare 150.000 €.
Tra l’altro, la richiesta che io faccio non è quella di inserire il termine della sospensiva molto avanti, ma semplicemente un paio di mesi in maniera tale che posso fare istruire la pratica sapendo che il rogito avverrà nei sei mesi successivi.
Inoltre, non capisco se esiste una clausola sospensiva che viene declinata diversamente a seconda se il mutuo non si ottiene per problemi di conformità o per problemi reddituali, che è quello che pare sostenere l’agente Immobiliare. Che io sappia, la clausola sospensiva è legata all’impossibilità quindi al verificarsi della condizione che la banca non conceda il mutuo.
È chiaro che nel caso in cui l’immobile abbia dei problemi di conformità urbanistica e per inciso nella proposta d’acquisto firmata il venditore dichiara la conformità urbanistica, andrebbe incontro ad inadempimento.
È corretto quello che dico?
Grazie ancora per il vostro tempo