Mutui Casa: il rimbalzo c’è ma è guerra di cifre
23/5/2014 -
Guido Bertolino
La ripresa del mercato dei mutui è finalmente iniziata: dopo 11 trimestri consecutivi di segni meno, il primo trimestre del 2014 ha tracciato una positiva inversione di tendenza. Se l’inversione di tendenza è condivisa da tutti i principali esperti in materia, la forza della ripresa è oggetto di diatribe tra i vari uffici studi:secondo l’ABI il mercato dei mutui ha segnato nei primi 3 mesi dell’anno un + 20%; più prudente appare l’Assofin che stima una crescita più contenuta pari a + 7,2%.
Ieri ai microfoni de “I Vostri Soldi”, Giuseppe Piano Mortari – segretario operativo di Assofin – ha inoltre precisato che
i mutui per l’acquisto di nuove abitazioni sono cresciuti del 6,2% nel primo trimestre 2014, mentre gli “altri mutui” (mutui di ristrutturazione, surroga, rifinanziamento e liquidità), nel complesso, hanno segnato un incremento del 12,4%.
I fattori della ripresa del mercato dei mutui sono fondamentalmente 2: la riduzione del prezzo degli immobili e la riduzione degli spread praticati dalle banche sui mutui. Secondo l’ufficio studi ABI la riduzione dei prezzi degli immobili e bassi tassi di interesse presenti sul mercato hanno reso più accessibile l’acquisto della casa per le famiglie, in particolare nel sud Italia. La riduzione dello spread applicato ai mutui ha avuto un duplice effetto: ha reso più economico ottenere il denaro per acquistare casa e ha reso conveniente la surroga a molti mutuatari. Chi ha sottoscritto un mutuo negli ultimi 2 anni a spread prossimi al 3% oggi ha la possibilità di cambiare mutuo riducendo lo spread anche di 80 punti base con un notevole risparmio sulla rata mensile.