STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Bravo, bella domanda…
Di sicuro c'è solo la morte. Nessuna causa è sicura al 100 %. Anni fa seguii una causa su alcune mucche vendute ad un determinato prezzo. Nonostante tre testimoni abbiano confermato la versione del mio cliente, ho perso. Il giudice ha citato le testimonianze, dicendo che affermavano l'esatto opposto di quanto affermavano. Inutile dire che il cliente si è scoraggiato e non ha fatto appello. Alle volte anche i giudici vengono minacciati o pagati.
Detto questo, la situazione dell'opener va studiata in un ufficio legale e con una apposita consulenza che analizza l'intera documentazione, compresa la corrispondenza, i messaggi Whatsapp, eventuali registrazioni audio, diffide e altro. Non si possono dare consigli specifici. In modo generico ho già detto che il soggetto dovrebbe attivarsi per avere un mutuo, semplicemente. Se lo ha fatto e può dimostrare l'esito negativo (non necessariamente per iscritto), il suo compito l'ha svolto e naturalmente bisogna anche dire che la clausola non chiedeva altri sforzi particolari.

Quindi in pratica coloro i quali hanno visto un mutuo rifiutato, poi per 2 anni non gliel'hanno concesso? Tipo chi è segnalato come cattivo pagatore, si sdebita e deve aspettare 3 anni per esser cancellato dalla "lista nera"?

Mi pare strano che funzioni così, ma potrebbe anche essere; chiedo per un amico.

Ricapitolando: prima ha detto che la rata non era sostenibile e già mi sembrava un'affermazione strana; poi infatti è emerso un altro problema, e siamo arrivati a pag. 7; va a finire che a pag. 14 è l'immobile a non piacergli più.

In questo caso per uscirne forse conviene ottenere appunto un diniego scritto da parte di una qualunque banca (come dice eldic), anche se moralmente il nostro utente ha torto marcio e dovrebbe perdere almeno i 5k.

Sorry Avvocà, ma il consiglio di andare in causa penso sia una pessima idea... per le cause ci vogliono i quattrini, a prescindere dall'esito della battaglia, che direi è sempre un qualcosa di incerto...

Poi è chiaro che se ha un diniego scritto e non ottiene indietro il malloppo, sarà costretto ad andarci, se volesse qualche speranza di recupare denari, ma un tentativo con un diniego scritto, lo farei.
Anche su questo mi piacerebbe che citassi una giurisprudenza che richiede l'esito scritto e non anche solo verbale. Ovviamente io sono aperto a soluzioni diverse, per ora rimango della mia idea.

ok allora non ti resta che bussare ad altre banche fin quando trovi quella che ti da il documento necessario.
Anche questo consiglio si scontra col fatto che nella clausola non c'è scritto che deve andare alla ricerca di 20 banche, nel senso che l'esito l'ha già avuto ed è negativo. Vediamo se tu, che sei di solito in grado di trovare sentenze, mi sai dare qualche spunto per il fatto che l'esito debba essere scritto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Anche questo consiglio si scontra col fatto che nella clausola non c'è scritto che deve andare alla ricerca di 20 banche, nel senso che l'esito l'ha già avuto ed è negativo. Vediamo se tu, che sei di solito in grado di trovare sentenze, mi sai dare qualche spunto per il fatto che l'esito debba essere scritto.
Io penso che di fronte ad un Giudice si dovrebbe dimostrare non dico di aver fatto di tutto per cercare di ottenere un mutuo, ovvero di portare avanti la volontà di acquistare quanto promesso, ma almeno di averci provato con diverse banche, e ricordo che possono essere chiamate a testimoniare persone, in eventuale giudizio...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Anche su questo mi piacerebbe che citassi una giurisprudenza che richiede l'esito scritto e non anche solo verbale. Ovviamente io sono aperto a soluzioni diverse, per ora rimango della mia idea.
No in realtà scusa ma la dovresti citare tu! A me pare alquanto strano che se un mutuo viene rifiutato, allora uno resta bloccato per 2 anni... se una banca lo rifiuta, non è detto lo debba necessariamente farne un'altra.
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
No in realtà scusa ma la dovresti citare tu! A me pare alquanto strano che se un mutuo viene rifiutato, allora uno resta bloccato per 2 anni... se una banca lo rifiuta, non è detto lo debba necessariamente farne un'altra.
Non è così, se deve cercare tante banche deve essere scritto nella clausola brina82
Altrimenti, si può limitare ad un istituto di notorietà.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non è così, se deve cercare tante banche deve essere scritto nella clausola brina82
Altrimenti, si può limitare ad un istituto di notorietà.
Mi dispiace ma dubito fortemente, non del tuo operato di legale che sono certo sarai anche bravo, ma dalla mia esperienza come CTU, avendo visto cause vinte da chi avrebbe dovuto palesemente perdere, e viceversa.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Da non avvocato se fossi al posto di OP la mia strategia sarebbe di far quantomeno scrivere dall'avvocato una ferma e documentata richiesta di avere indietro quanto versato.

Se non dovessero adempiere poi mi faccio i miei conti sul fatto che valga la pena o meno andare in causa.

C'è anche da dire che il cuggino avvocato ce l'ho per cui magari spenderei poco.

L'agenzia vuole giustamente fare il suo lavoro e si chiede come mai lui non adempia alla condizione

Giustamente, si chiede... ma in realtà se non è un brocco sa benissimo che sta chiedendo qualcosa che mette in seria difficoltà l'acquirente, come elemento aggiuntivo riporto che nella modulistica della FIAIP la sospensiva mutuo prevede che:

1738230558484.png


Non è un caso.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anche questo consiglio si scontra col fatto che nella clausola non c'è scritto che deve andare alla ricerca di 20 banche, nel senso che l'esito l'ha già avuto ed è negativo. Vediamo se tu, che sei di solito in grado di trovare sentenze, mi sai dare qualche spunto per il fatto che l'esito debba essere scritto.
Ho già il mio lavoro, mi basta, detto ciò a parole si può dire tutto, e a dimostrare che si fa fatica, quindi vale l buona fede? Non vedo problemi ad andare in 20 banche, 1. perchè se vuoi acquistare casa ti sbatti e cerchi un'altra banca che ti possa erogare il mutuo, 2. perchè se ho anche la minima possibilità di perdere 5k + provvigione mi sbatto anche in quel caso.
Sinceramente problemi non ne vedo.

@STUDIO DUCHEMINO ti dirò di più: di quel che dice l'utente io credo solo alla parte in cui dice che quella banca non rilascia il diniego scritto, per il resto non ci credo molto, e di tali dinieghi li ho visti scritti anch a mano con timbro e firma del direttore di Banca oltre che ovviamente rilasciati per iscritto, quindi se è permesso io ho i miei dubbi. E mi dispiace eh...

A me sinceramente questa cosa non tange, io so già cosa avrei fatto in questa situazione ma non vorrei che si passasse un messaggio sbagliato. Tutto qui.
va a finire che a pag. 14 è l'immobile a non piacergli più
Era mattino presto quando ho letto il tuo intervento. Ecco, non lo farò mai più (leggere il forum appena sveglia), perchè sono andata veramente a cercare la pagina 14...
 

Dainese

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La Corte ha specificato che “Nel caso in cui le parti subordinino gli effetti di un contratto preliminare di compravendita immobiliare alla condizione che il promissario acquirente ottenga da un istituto bancario un mutuo per poter pagare in tutto o in parte il prezzo stabilito – patto di cui non è contestabile la validità, poiché i negozi ai quali non è consentito apporre condizioni sono indicati tassativamente dalla legge -, la relativa condizione è qualificabile come “mista”, dipendendo la concessione del mutuo anche dal comportamento del promissario acquirente nell’approntare la relativa pratica, ma la mancata concessione del mutuo comporta le conseguente previste in contratto, senza che rilevi, ai sensi dell’art. 1359 cod. civ. un eventuale comportamento omissivo del promissario acquirente, sia perché tale disposizione è inapplicabile nel caso in cui la parte tenuta condizionatamente ad una data prestazione abbia anch’essa interesse all’avveramento della condizione, sia perché l’omissione di un’attività in tanto può ritenersi contraria a buona fede e costituire fonte di responsabilità, in quanto l’attività omessa costituisca oggetto di un obbligo giuridico, e la sussistenza di un siffatto obbligo deve escludersi per l’attività di attuazione dell’elemento potestativo in una condizione mista”.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto