Non ne trovo mezzo che non rimpianga i tempi d'oro senza capire che è da lì che sono partiti i suoi stessi guai.
Io ho sempre sostenuto che il crollo del mercato e dell'offerta ad essa connessa è stato ed è tuttora gravemente appesantito dalle limitazioni del contante, la tracciabilità degli assegni, la non trasferibilità di questi, sommate alle plusvalenze ed alle successive difficoltà che queste normative hanno generato, dando alla clientela attuale oggettive difficoltà nell'accesso ai mutui.
Si sono visti tempi ove i quattrini costavano il 15% di interesse.
Eppure conseguenze alla Hiroshima e Nagasaki non si sono mai viste nel nostro territorio.
La gente i quattrini ce li ha solo che non li spende nel mattone.
Qualche anno fà venivano in ufficio persone che compravano la seconda, la terza o la quarta casa.
Oggi quelle stesse persone vengono per venderle perchè troppo oneroso è mantenerle.