Ponz

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Agente Immobiliare
Non mi risulta che negli anni '60 ci fosse gente che dormiva sotto i ponti o che rinunciasse alla casa di proprietà. Però era un consumismo tarato sulle reali possibilità, non sul debito. Semplicemente c'era meno dabbenaggine e non c'era troppo spazio per la speculazione finanziaria.
No, non è propriamente vero, infatti molti sovraindebitamenti di oggi vengono anche da scelte fatte in quel periodo storico, solo la forte crescita ne ha attenuato gli effetti... Quelloche faceva funzionare tutto allora era la forte possibilitá di ricarico e la ricchezza che veniva distribuita, ciò generava lavoro e sopratutto, generava una convinzione che oggi non regge piû: pe guadagnare basta lavorare, oggi non è affatto vero, è una cosa valida solo per i dipendenti.... E tra poco nemmeno per loro. Considera poi la quota di nero... Ogni famigli a aveva almeno una casalinga che lavorava in casa.... E protava un'altro stipendio... Oggi vogliono il 60-70 di tasse da una ditta con ricarichi ridotti a percentuali da ridere ... Quindi non potendo agire sulla moneta... Si svaluta il lavoro. ;) Quindi, a parte i poc su accennati che avranno la ricchezza addirittura aumentata, gli altri di fatto avranno talmente meno soldi che non si potranno permettere nemmeno l'affitto in modo agevole... Anche senza aver avuto la colpa imperdonabile di acquistarsi la casa. ;)
 
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Mil

Membro Senior
Si svaluta il lavoro. ;) Quindi, a parte i poc su accennati che avranno la ricchezza addirittura aumentata, gli altri di fatto avranno talmente meno soldi che non si potranno permettere nemmeno l'affitto in modo agevole... Anche senza aver avuto la colpa imperdonabile di acquistarsi la casa. ;)
Non esagerare. Il mercato si autoregola. Questo scenario ottocentesco non si ripropone per il semplice fatto che esistono i fenomeni migratori e di spopolamento con cui fare i conti. E oggi interessano le città, non più le campagne.
 

Mil

Membro Senior
Forse parli della cultura contadina di una volta, non certo di chi vive oggi e desidera tramite i consumi accedere ad un rango di livello superiore.
c'è stato lo stesso fenomeno negli anni '60-'70, epoca di operai e impiegati di città industrializzate. La differenza è che non c'è stato il tracollo da sovraindebitamento, se ricordi. I consumi sono il volano dell'economia quando sono proporzionati ai redditi. Diversamente sono un pericolo.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Non esagerare. Il mercato si autoregola. Questo scenario ottocentesco non si ripropone per il semplice fatto che esistono i fenomeni migratori e di spopolamento con cui fare i conti. E oggi interessano le città, non più le campagne.
Quella è altra questione, si parla di economia e settori che vanno male: tutti (tranne i settori con export che reggono e roba para stato). Si diceva che la caduta dell'immobiliare non avrebbe portato che benefici: non ci sono.

Quindi il problema non era l'immobiliare, era semmai una parte del problema dipendere troppo da quell'indotto e sopratutto consumare suolo a capso di canide per i soliti legati alla politica...

Oggi le questioni (e anche ieri) sono molto più complesse e non prevedono altro che svalutazione del lavoro, con abbassamento dei salari, nicchie a parte ... quindi di fatto ci sarà una grandissima parte di popolazione che se avesse comprato in passato oggi avrebbe almeno un valore o comunque un tetto, con un debito che diventa un problema per la banca più che altro, che visto l'aumento delle sofferenze tende a gestire le situazioni con guanti di velluto e tolleranza a palla... alla fine spesso gestibile.... viceversa ti trovi con forti difficoltà a trovare casa per mancanza di garanzie (e la legge italica non aiuta certo i proprietari a esser meno prudenti in fase di scelta inquilino) , le case si svaluteranno della metà e tu che non sei parte dell'elitè di cui sopra guadagnerai metà denaro con zero possibilità di finanziamento e fortissima concorrenza sul piano occupazionale... alla fine... tra quelli che hanno sperato la crisi forse oggi trovi qualche pentito.

PS.

"il mercato si auto regola" non significa "il mercato ha una etica" in presenza di offerta sovrabbondante... e id gente che cerca lavoro ce n'è tanta, pure qualificata...aggiungici il blowjobact... e vedi quanto è grande la capacità di indebitamento di un lavoratore oggi :D.. per non parlare del "risparmio" :D

;)
 
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Mil

Membro Senior
Queslla è altra questione, si parla di economia e settori ceh vanno male: tutti. Si diceva ceh la caduta dell'immobiliare nona vrebbe portato che benefici: non ci sono, quindi il problema non era l'immobiliare, era semmai una parte del problema dipendere troppo da quell'indotto. Oggi le questioni (e anche ieri) sono molto più complesse e non prevedono altro che svalutazione del lavoro, con abbassamento dei salari, nicchie a parte ... quindi di atto ci sarà una grandissima parte di popolazione che se avesse comprato oggi avrebbe almeno un valore op comunque un tetto, con un debito che diventa un problema per la banca più che altro, che visto l'aumento delle sofferenze tende a gestire con guanti di velluto... viceversa ti trovi con forti difficoltà a trovare casa per mancanza di garanzie, le case si svaluteranno della metà e tu che non sei parte dell'elitè guadagnerai metà denaro con zero possibilità di finanziamento e fortissima concorrenza sul piano occupazionale... alla fine... ;)

Al contrario! chi ha comprato oggi si trova un legame in più: a chi vendi case ipervalutate che per definzione non puoi impacchettare e spedire all'altro capo del mondo?
Quindi il problema è tutt'altro che per chi non ha garanzie e reddito, perchè costoro emigrano senza problemi, non hanno il peso di un investimento sbagliato sul groppone ed è il motivo per cui sono restii a comprare, perchè di fatto non ci sono queste variazioni così appetibili di prezzi mentre invece i salari sono in caduta libera. Il guaio è per l'altra fetta di persone, i proprietari di immobili purtroppo, specie chi ha acquistato a valori sproporzionati incappando nella morsa del debito negli ultimi dieci anni. Beffati dalla situazione, che si trovano a fare i conti di colpo con l'impossibilità di vendere alle cifre fantasiose che hanno pagato e anche a molto meno. Va leggermente meglio per chi le case le ha ereditate, perchè se ne fa una ragione, inizia a capire che il mercato degli affitti è rivolto a persone se va bene precarie altrimenti extracomunitarie a basso reddito e che se vuole vendere (per evitare costose ristrutturazioni di solito) deve fare un balzo nel passato, alle quotazioni del dopoguerra perchè questa è la reale situazione. Normalmente però si sentono gli unici sfigati,non sapendo che è una situazione drammaticamente generalizzata.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Se lo dici te, io qua, sulla strada, misuro una situazione diversa... ;) chi ha casa, ce l'ha, e bene o male il mutuo riesce a pagarlo, tra sospensioni e altro.... chi non riesce, cassi della banca, regge fino a quanod può e poi cerca in affitto.

Chi non ha casa e magari lavora solo uno a tempo determinato... difficilissimo avere una casa in affitto oggi... a meno che non guadagni cifre notevoli, ma anche li... secondo dove lavori...

in italia tra l'altro, è meno punito chi ha debiti e non li paga che chi ha cose e ha sempre pagato. ;)
 

Mil

Membro Senior
PS.

"il mercato si auto regola" non significa "il mercato ha una etica" in presenza di offerta sovrabbondante... e id gente che cerca lavoro ce n'è tanta, pure qualificata...aggiungici il blowjobact... e vedi quanto è grande la capacità di indebitamento di un lavoratore oggi :D.. per non parlare del "risparmio" :D

;)

ma il mercato non si autoregola per etica, ma solo quando capisce che il blowjobact impatta sui consumi e sui fenomeni migratori. E se l'hanno capito gli algerini che a Milano un barista prende 300 euro e la vita costa il quadruplo, quanto più i giovani italiani..

Se lo dici te, io qua, sulla strada, misuro una situazione diversa... ;)

in italia tra l'altro, è meno punito chi ha debiti e non li paga che chi ha cose e ha sempre pagato. ;)
è proprio questo il punto. Che il siluro adesso è in mano anche alle banche, gli stessi che lo avevano proposto. Che se ne guardano bene dall'alimentare l'incendio della sovrastima di immobili che devono smazzarsi.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
è proprio questo il punto. Che il siluro adesso è in mano anche alle banche, gli stessi che lo avevano proposto. Che se ne guardano bene dall'alimentare l'incendio della sovrastima di immobili.
Il che è positivissimo, ma non risolve al questione: nonostante il calo dell'immobiliare, visto come il male unico, e il credit crunch che è diventato "normal credit" (direi che c'è ritornato) gli indici continuano a peggiorare, praticamente tutti, quindi... tutte le previsioni ottimistiche legate alla bolla immobiliare e al suo sgonfiamento sono fallite, tutte! ;)

Ciò dovrebbe aprire la mente sopratutto a chi lo ha sostenuto con forza e fargli usare più prudenza.

Tra l'altro segnalo che il consumo di suolo non si è affatto fermato, ANZI! Continua a ritmi forsennati e selvaggi... d'altronde in uno stato che taglia ai comuni, le risorse derivanti dagli oneri costruzione, primaria e secondaria ecc.. fanno gola, oltre alle opere spazzatura volute da chi ci govenra e governa gran parte dei comuni d'italia.

Io non vedo situazioni rosee per i lavoratori ne per le imprese, quindi, il calo dei prezzi non agevolerà gli italiani senza casa, almeno in gran parte. ;)

Consideriamo poi che il parco immobili non è mica tutto del 2004-2008.... se uno ha un immobile ereditato ecc. difficilmente ci rimette... a meno che non lo abbia in un borgo sperduto... non so... mi pare che estremizzando focalizzandosi sugli immobili dimenticando il resto si dicano un sacco di fregnacce... magari mi sbaglio
 

Mil

Membro Senior
Se lo dici te, io qua, sulla strada, misuro una situazione diversa... ;) chi ha casa, ce l'ha, e bene o male il mutuo riesce a pagarlo, tra sospensioni e altro.... chi non riesce, cassi della banca, regge fino a quanod può e poi cerca in affitto.

Chi non ha casa e magari lavora solo uno a tempo determinato... difficilissimo avere una casa in affitto oggi... a meno che non guadagni cifre notevoli, ma anche li... secondo dove lavori...

in italia tra l'altro, è meno punito chi ha debiti e non li paga che chi ha cose e ha sempre pagato. ;)
Bene. Adesso ribalta la situazione e mettiti nei panni del proprietario, che si illude di trovare la famigliola italiana bene, con contratto a tempo indeterminato, etc. Quanto credi che gradirà sapere che questa è solo utopia e che di immobili come il suo, a metà canone è piena la città perchè tutti quelli che non vendono ripiegano sull'affitto e piuttosto che il nulla è meglio locare a due precariucci bene? Non è meglio parlare apertamente e spiegare il mezzo gaudio piuttosto che farlo accorgere da solo del mal comune, dopo avergli promesso mari e monti?comunque siamo o.t...
 

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