eldic

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Stiamo svegli in 2 mi sa.

Hai colto nel segno. Sono stati proprio dei pazzi negli USA, credimi, guardati quel film e poi ne riparliamo.

Il problema è che tutti ne guadagnavano: a parte l'economia pompata, di cui appunto ne godevano tutti, parlando dell'ambito finanziario, tutti guadagnavano centinaia di migliaia di dollari all'anno, se non milioni, da questo giro di mutui.

Parlo di guadagni reali delle persone fisiche coinvolte: broker dei mutui e grandi dirigenti di banca, che anche quando vi era il sentore che tutto poteva crollare, come un castello di carte, si continuava a pensare al lauto stipendio da portare a casa, e cosa importa se la banca falliva, tutti guardavano al proprio orticello...

Ora che si sono scottati se ne guardano bene da prestare a vanvera...
this.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Se davvero fossero cosi' incisivi, sulla determinazione dei prezzi delle case, mica erano cosi' scemi da abbassarne i valori.
le banche commerciali sono incisive (relativamente) nel cavalcare l'onda. la subiscono, come il più sprovveduto dei surfisti dilettanti, quando il giocattolo si rompe.
sulla stortura delle banche commerciali che, sono procicliche anzichè anticicliche sono stati scritti fior di volumi.
 

auromeli

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi ripeto, ma penso che serva.

NON SI DEVE andare a visionare appartamenti che costano più di quanto ci si può permettere, contando sui ribassi.

La possibilità di ribassare non è un diritto.

E' una scelta che fa il proprietario condivisa con l'agente immobiliare e che è dovuta a molte situazioni contingenti.

E ci sono molti proprietari che non hanno nè voglia di ribassare nè necessità, per cui oltre certi limiti - magari corti - non vanno.

E' bene che questo entri nella testa di chi vuole acquistare, per evitare delusioni cocenti e perdite di tempo.

Se non mi posso permettere il trilocale, devo accontentarmi del bilocale.
Poi lo venderò e magari potrò permettermi il trilocale.
E così via.

Oggi tutti vogliono partire dal tutto e subito.
Non si può.
Sono assolutamente d'accordo con Bagudi. Prossimamente metterò in vendita la mia abitazione ed ho già detto al potenziale Agente immobiliare che non ho alcuna intenzione di svendere il mio immobile e non mi interessa il turismo immobiliare. Il mio immobile è un oggetto unico che non è assimilabile ad un prodotto commerciale e di conseguenza non può avere un "prezzo di mercato". So benissimo quello che ho speso e non ho intenzione di trattare un prezzo che, a mio avviso, non deve essere falsato e gonfiato per permettere al cliente la trattativa. Il prezzo non deve essere trattabile e al massimo la trattativa la si può fare sugli accessori. Questo è ciò che penso.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Questo è quello che dicono anche altri ma, semplicemente, se non mi verrà fatta la giusta offerta non venderò...
Non sono abituata a fare pronostici, ma ti dico già che non venderai.
Le premesse per non vendere sono tutte presenti, a partire dal "il mio immobile è un oggetto unico ".
Gli amatori non esistono.
 

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