Questa mi sembra proprio una gran bufala. Rischierebbero di marcire invendute nel tempo anche se i prezzi diminuissero.
La maggior parte degli alloggi, specie quelli vetusti, in zone centrali o periferiche, vuoi perche' sono da riattare o perche' sono difformi, non sono finanziabili o, per meglio dire, non tutti i soggetti che le comprerebbero lo sono, finanziabili o non possono accedere a quel credito, per quell'acquisto.
Mentre in cuor loro, si indebiterebbero fino al midollo, per poterle acquisire.
Stessa cosa accade nelle compravendite del nuovo.
Acquisto Soggetto ad IVA che esclude un finanziamento al cento per cento.
Quindi secondo te se domani le banche non erogano un appartamento in periferia in vendita adesso a 70000 euro (E che comunque si fa fatica a vendere nonostante i mutui) diventerebbe improvvisamente una Luis Vitton dell’immobiliare e il prezzo salirebbe a 300.000 euro?
Ma secondo quale logica?
Perche' dovrebbero aumentare di prezzo...??
Un appartamento in periferia resta quotato per com'e'.
La casa in centro invece pure.
Indipendentemente se le banche finanziano oppure no.
Proprio perche' queste non incidono sull'andamento dei prezzi di mercato.
Da tre mila anni prima di Cristo non e' mai accaduto, nemmeno una volta soltanto, che un immobile censito, non sia stato possibile da trasferire in vendita.
Anche se era in buona parte difforme o addirittura in parte abusivo.
La difficolta' di una vendita, e' determinata dal prezzo, non da un prestito.
Quando un'agenzia "carica" una casa sotto prezzo, tipo tre locali (4piano no ascensore) a 40k mila euro;
Oppure casa indipendente con 200metri di giardino ( una montagna di sassi senza ormai piu' il tetto) a 110k euro, i telefoni prendono fuoco da tanto che squillano.
Si scatena l'inferno e decine di soggetti interessati si fiondano per venire a vedere.
I cento x cento mutuo, li vedi che il prodotto, se le mangiano con gli occhi.
Non arriverebbero neanche a coprire l'acquisto e col fabbricato completamente da riattare, l'operazione si rivela impraticabile, perche' troppo onerosa.
Gli "affaristi" o quelli che si credono tali, perche' hanno la disponibilita' o la capienza di acquisto , arrivano e subito dopo aver visto, cosi' su due piedi, ti sparano delle cifre irrisorie, convinti che sulla faccia della terra i soldi li abbiano in mano solo loro.
Qualita' di offerte che farebbero perfino i lavavetri del semaforo rosso.
Intanto, per chi ha i soldi e o per chi non li ha, la bonta' della casa o dell'affare non si discute.
Resta li' ferma dov'e'.
Con buona pace di chi non puo' e di chi vorrebbe.
Delle banche, dei macellai e dei fruttivenfoli, che con le compravendite immobiliari non ci azzeccano niente.
Fino a quando, si rappresenta il cliente giusto o quello adatto, che per sue esigenze, oggettive o di semplice gradimento, arriva aggiudicandosi l'affare, sovente ad un prezzo neppure tanto conveniente.
Per quel semplice motivo, che da sempre accade nelle transazioni immobiliari, fin da prima di Cristo:
Se una casa, una cosa e perfino un Cristiano e' in vendita.
Prima o poi qualcuno arriva e se la compera.
Dal 2008 le banche, avendo capito della cavolata fatta, hanno smesso di erogare (almeno, determinate cifre). Non mi pare che i prezzi siano aumentati.
Il mercato "drogato" del 2008 e le sue conseguenze, non e' stato determinato dalle banche.
Che non hanno MAI smesso di erogare e MAI lo faranno.
Nei consigli e nei vertici delle banche, fin da quando la finanza ebrea vi si e' insediata cambiandone la forma, sono presenti e previste delle figure preposte ed ncaricate a "vendere" i soldi.
Prestare quattrini in cambio di un tasso di interesse, fu attivita' introdotta ed inventata dagli Ebrei.
Prima del loro avvento, ogni statuto di ogni banca fino ad allora conosciuta ed esistente, vietava il prestito contro interessi.
Attivita' che invece i sionisti, svolgevano gia' aldifuori e ancor prima, di entrare a fare parte del sistema bancario Europeo.
Entrati nel sistema, ingaggiati per questa loro abilita' dai banchieri, come "ebrei di corte", nel volgere del tempo i piu' scaltri ed efficienti a prestare soldi, fondarono le loro banche private.
Una, tra le dinastie bancarie ebraiche tra le più note, quando era al suo apice, possedeva di gran lunga il piu' grande patrimonio privato del mondo.
Secondi solo al Vaticano.
Cio' per darti la misura, di quanto sia fondadmentale e lucrosa per una banca, l'atttivita' di prestiti contro interessi.
Ancora oggi, tecniche e sistemi bancari, si fondano su quelle stesse regole.
Con i "venditori di soldi" piu' efficienti che scalano le vette dei vertici dirigenziali.
Perche' e' ovvio, che se riesci a prestare soldi a chi non ne avrebbe bisogno, oltre ai soldi, guadagni pure prestigio.
Al contrario realizzi perdite.
Dal 2008, le banche hanno stretto i cordoni del credito, per effetto delle normative introdotte dal governo che era in carica.
La tracciabilita' dei pagamenti e il dichiarato in atto quelle principali.
Prima di queste, uno che comprava una casa, poteva anche avanzare dei soldi chiesti in prestito ed aprirsi un bar.
Come facevano i Bangla a Roma e i Pakistani a Milano.
Al nord, i meridionali vendevano agli exstracomunitari, le case comperate dai settentrionali.
Per andare a comperarne altre nuove o seconde case.
Fermato il trenino la domanda e' calata e i prezzi sono crollati.
Alle banche non gliene frega un fico secco dei prezzi delle case.
Se salgono, se scendono o se restano stabili.
Quello che gli importa e' il prezzo del denaro.