La verità è che sono stati fatti errori di valutazione da parte dei miei genitori a monte, ed ora io mi trovo a gestire la patata bollente cercando di mantenere la calma tra loro e quello che voglio io, cercando di portare a casa il massimo risultato senza “ferire” i sentimenti di nessuno. Perché penso che il problema tra un privato e un agente sia di comunicazione, l’agente ovvio che deve avere un atteggiamento asettico, mentre la persona che ha un legame affettivo (scommetto che avrete tutti sentito dire da qualche proprietario di avere fatto dei sacrifici per farsi una casa) non può far finta di star vendendo una caramella. La mia visione (sbagliata e distorta) di un agente è di un estraneo che vuole venire a casa tua a dirti cosa è giusto fare senza rispettare o per lo meno provare a interagire in maniera diversa. Perché in questi mi sono imbattuto io. Come le agenzie (non cercate da me) che organizzano visite con ipotetici clienti poi dimostratisi fittizi e in accordo con l’agente, per avere un contratto di esclusiva. E quindi per quello adesso come adesso mi risulta difficile distinguere una buona agenzia da una che usa mezzi che non mi piacciono.