L'acquisizione è il sale del nostro mestiere.
La clientela cerca la casa non l'agenzia.
Inoltre la clientela s'è fatta scrupolosa.
Sui portali ti osservano. Pure molto attentamente.
Stanno lì a guardare se hai qualcosa di nuovo da proporre.
Su questa scorta, in studio da noi, "centelliniamo" le proposte, evitando di "versarle" violentemente sulla rete, per evitare fin da subito la confusione che il cliente da ciò possa subire.
Aggiungo che "l'arte" ( come la chiamo io) non è nient'affatto noiosa anzi io la trovo assai divertente!
Un lavoro simile a quello di un investigatore privato..
Quando reperisci un nominativo di un venditore quasi impossibile da ottenere per me è una grandissima soddisfazione.
Arrivare al risultato attraverso tecniche e metodologie studiate e testate negli anni mi delizia.
Come pure gongolo ad esporre un cartello di vendita (gigante ovviamente) su una casa in una zona pregiata che mai era stata prima posta in vendita.
Una goduria..
Inoltre la concorrenza a vedere i tuoi cartelli in giro e sempre nuove proposte si scoraggia.
Personalmente preferisco l'acquisizione alla vendita per motivi caratteriali.
In quel campo da gioco chiamato mercato, personalmente sono più a mio agio nel ruolo di incursore aggressore, piuttosto che in quello di ricevitore e battitore.
Ovvio che la vendita ha per forza la sua fondamentale importanza:
Trasforma l'attività in compenso.
La vendita ti obbliga alla calma, alla freddezza, alla pazienza e tanta diplomazia.
Seguire quel cliente che viene a vedere decine di case e per ciascuna della soluzioni proposte, ha sempre la rispettiva critica da muovere a giustificare il motivo per cui non compra, lo trovo sempre assai irritante.
Quando assieme ad un mio collaboratore dibattiamo su questo argomento lui spesso mi incalza:
"Non capisco il perchè: In fondo l'acquisizione è la parte più difficile del nostro mestiere."
non capisco perche debbano spiegare le motivazioni per cui non comprano...sbagliano quei clienti a commentare le visite-
