quindi
se uno non ne può più di certa clientela essendo l'unica che gira e non potendola cambiare ... o si adegua o cambia mestiere
Rosa mi stò arrampicando sugli specchi
non mettermi in difficoltà ..... non ho seguito tutto il 3D ma ho solo focalizzato la mia attenzione al titolo e alle ultime risposte da cui è emerso che voi AI milanesi siete persone impagabili
certo però scherzi a parte che lavorare è diventato sempre più difficile e gli acquirenti se ne escono con richieste sempre più assurde ...
Preliminare che avrò sabato (a questo punto forse)
in fase di proposta la parte acquirente vuole la certificazione dell'impianto elettrico .... ci può stare in parte ma non è un obbligo per un immobile degli anni 60 ......
si conviene che faremo in modo di far controllare l'impianto come funzionalità ma la parte venditrice l'unica cosa che può dichiarare è che l'impianto è stato realizzato secondo le normative vigenti all'epoca della sua realizzazione ma di non disporre della relativa certificazione ..
(il tutto contemplato e analizzato nella determinazione del prezzo di compravendita) .... apparentemente tutto ok
Ieri ho mandato la bozza del preliminare all'acquirente
oggi mail di risposta "vorrei che fosse inserito che la parte venditrice consegni all'acquirente la certificazione attestante la regolarità degli impianti in base alla vigente normativa
immobile del 1960 ... nonchè la certificazione attestante la conformità degli impianti
inerenti agli spazi comuni al fabbricato in base alla normativa vigente
mancava solo che chiedesse la certificazione attestante l'igene mentale del portiere e la capacità di intendere e di volere dell'amministratore
com'era il titolo del thread?