Obbligo agenzia ad accettare proposta a prezzo pieno

[Gian51]

Buongiorno a tutti, è la mia prima volta nel forum!
Una agenzia mi ha fatto visitare un posto auto per il quale è già stata fatta una proposta di acquisto al ribasso. Essendo MOOOLTO interessato in quanto il prezzo è a mio parere interessante, ho chiesto di poter fare una proposta a prezzo pieno. L'agenzia mi ha risposto che, per correttezza rispetto al proponente che l'ha visto prima di me, deve aspettare prima la risposta del venditore. È corretto, soprattutto rispetto al venditore?

 

[Gian51]

Se la motivazione è questa, che ti importa di fare il paladino del venditore? Saranno affari suoi. Se la prima offerta viene accettata pazienza, in fondo si tratta di un misero posto auto, non di un box quadruplo in larghezza.

Ognuno dovrebbe essere coerente con la propria etica e morale, a prescindere del ruolo che ha in una vicenda

 

[specialist]

Ognuno dovrebbe essere coerente con la propria etica e morale, a prescindere del ruolo che ha in una vicenda

Se è solo per questo, allora l'agenzia ti ha già risposto dandoti la motivazione.

 

[Gian51]

Se è solo per questo, allora l'agenzia ti ha già risposto dandoti la motivazione.

Ho fornito la motivazione dal punto di vista del primo proponente, ma non del venditore. Alla mia domanda
"Prima che il venditore accettasse la proposta (con clausola sospensiva, al ribasso!) la vostra etica e correttezza, che dovreste praticare sia nei confronti del venditore che dell'acquirente, vi ha suggerito di informare il venditore che c'è un altro acquirente disposto a pagare a prezzo pieno?
In quanto tempo riuscite a trovare un posto auto a quel prezzo, e a quella distanza dalla casa che sto acquistando?"
Alla prima domanda non hanno risposto, alla seconda hanno promesso che si attivano per aiutarmi a trovare quanto richiesto.
Ergo: continuo a pensare che il supporto delle agenzie possa convenire quando si vuole comprare, mentre per vendere meglio fare a meno degli "specialisti"

 

[francesca63]

mentre per vendere meglio fare a meno degli "specialisti"

Di certi “specialisti”: Perfortuna non funziona sempre come nel tuo caso.

 

[specialist]

Ho fornito la motivazione dal punto di vista del primo proponente, ma non del venditore. Alla mia domanda
"Prima che il venditore accettasse la proposta (con clausola sospensiva, al ribasso!) la vostra etica e correttezza, che dovreste praticare sia nei confronti del venditore che dell'acquirente, vi ha suggerito di informare il venditore che c'è un altro acquirente disposto a pagare a prezzo pieno?
In quanto tempo riuscite a trovare un posto auto a quel prezzo, e a quella distanza dalla casa che sto acquistando?"
Alla prima domanda non hanno risposto, alla seconda hanno promesso che si attivano per aiutarmi a trovare quanto richiesto.
Ergo: continuo a pensare che il supporto delle agenzie possa convenire quando si vuole comprare, mentre per vendere meglio fare a meno degli "specialisti"

A me non sembra che l'agenzia si sia comportata così male. Non capisco solo perché ti ha detto che c'era in corso una pda al ribasso. Io avrei evitato, non era necessario e anzi si è rivelato controproducente.

 

[Utente Cancellato 80257]

Forse non hai capito... io mi metto nei panni del venditore, niente da dire al compratore. Il punto dolente è l'agenzia che mi sembra non si sia comportata bene nei confronti del venditore... io me la cavo bene comunque in quanto in precedenza ho venduto bene senza le agenzie

Secondo me è proprio qui che sbagli. A metterti nei panni del venditore, e non a stare nei panni tuoi! Fai di tutto per dare colpa all’agenzia immobiliare, lo abbiamo capito.

 

[Utente Cancellato 80257]

Ma è una prassi questo criterio di priorità?

Se la proposta fatta è accompagnata da un assegno come caparra, e viene rifiutata, il proponente si riprende l’assegno e / o fa una nuova proposta.
Se il venditore rinuncia alla vendita (perché magari riceve una proposta molto molto migliore), in quel caso deve dare al primo proponente il doppio della caparra versata alla proposta.

Esempio: posto auto in vendita ad € 50.000
Proposta a €35.000 con caparra €5.000
Si accetta la proposta.
Se poi al venditore arriva una proposta da € 50.000 e vuole procedere, deve dare indietro al primo acquirente importo € 10.000, pertanto rimarrebbe con € 40.000,

 

[specialist]

Esempio: posto auto in vendita ad € 50.000
Proposta a €35.000 con caparra €5.000
Si accetta la proposta.
Se poi al venditore arriva una proposta da € 50.000 e vuole procedere, deve dare indietro al primo acquirente importo € 10.000, pertanto rimarrebbe con € 40.000,

Veramente rimarrebbe con 45mila euro, perché la metà dei soldi che dovrebbe dare al primo acquirente non erano suoi. Quindi gli converrebbe rinunciare e accettare la proposta del secondo acquirente.

 

[Bastimento]

in quel caso deve dare al primo proponente il doppio della caparra versata alla proposta.

Quindi gli converrebbe rinunciare e accettare la proposta del secondo acquirente.

Se non erro in precedenza una delle risposte non considerava impegnativa la caparra del primo proponente, se il venditore optava per la seconda proposta di acquisto. Confermando implicitamente che la regola FIFO non fosse tassativa

Se poi invece valessero le considerazioni di Mihaela, a maggior ragione l'agenzia non si sarebbe comportata correttamente con il suo mandatario-venditore. Salvo accettare che l'Agente agisca in proprio, e curi solo il proprio interesse.

 

[specialist]

Se non erro in precedenza una delle risposte non considerava impegnativa la caparra del primo proponente, se il venditore optava per la seconda proposta di acquisto. Confermando implicitamente che la regola FIFO non fosse tassativa

Se poi invece valessero le considerazioni di Mihaela, a maggior ragione l'agenzia non si sarebbe comportata correttamente con il suo mandatario-venditore. Salvo accettare che l'Agente agisca in proprio, e curi solo il proprio interesse.

Veramente il senso della risposta che avevo dato era diverso e si riferiva alla convenienza del mero calcolo matematico.