Guarda, non mi reputo assolutamente una volpe e men che meno un affarista o speculatore abile. Ho solo preso carta e penna e trovata la casa che andava bene per le mie esigenze ho fatto un po di conti su cosa mi convenisse fra acquisto e affitto in quel momento è nella mia situazione, contando che mi interessa restare almeno 20 anni.
Sono in affitto, quindi puoi immaginare i risultati ottenuti dai calcoli. Se adesso decidessero di vendermi casa, opzione su cui ho fatto una mezza scommessa scegliendo questa anziché altre, mi rifarò due conti e vedrò cosa mi conviene.
Appare evidente che le nostre correnti di pensiero siano diverse.
Tu e il
@Mil,
- che saluto con simpatia per la sua appropriata imbeccata sui segmenti della volpe - Siete degli spriti liberi.
Le differenze tra noi, possono essere paragonate, a quelle tra i vari e nuovi stati civili.
C'e' chi rappresenta e sostiene, la sacralita' e la tradizione millenaria, della famiglia.
Come c'e' chi sostiene nuove avanguardie, piu o meno legittime, di fatto, oppure estendondosi fino ad unioni "omogenee".
Scelte di vita che e' meglio non giudicare.
Senza dubbio, e' piu' facile svincolarsi da un affitto, piuttosto che da un mutuo.
La fine di un matrimonio, ha delle procedure piu complesse da rispettare, diversamente da come avviene, nella promiscuita' dei rapporti.
Agli avanguardisti, va ricordato che in un matrimonio, le cose possono anche finire bene.
Il mutuo si estingue, se ne accende un altro, piu piccolo, piu grandre, oppure si fa' senza.
Dipende dal conducente della vettura.
La cui definizione, sconfina dalla tradizione, arrivando agli ambiti contrattuali.
Di locazione o di vendita che sia, nel contratto, ci si assume la definizione quale quella del buon padre di famiglia.
Il quale gestisce entrate, uscite, spazi ampi o meno, a seconda delle disponibilita' ed esigenze ovviamete.
Personalmente, preferirei condividere in cinque, un bilocale di proprieta', piuttosto che stare piu largo, in un quadrilocale in affitto.
Checche' ne dite, con una gestione oculata, i risultati si vedranno.
Viene un ragazzino a casa mia.
Compagno di squadra di mio figlio.
I rapporti sono di confidenza e goliardici tra le reciproche famiglie.
Era qui la prima volta, nella casa di recente acquisita, in un comune piu vicino alle scuole, che frequentano i miei figli.
I ragazzi sanno tutto sulle formazioni delle squadre di calcio di mezzo mondo.
Nel mentre che si parla di pallone, il giovane mi dice senza mezzi termini, che la casa nuova, e' si piu' grande, ma che quella di prima, era molto piu bella.
Non e' l'unica che abbiamo.
La risposta.
La sensazione, e' piu o meno quella che prova un conducente, alla guida di una vettura con 300 cavalli, che viene sorpassato a tutta velocita', da un mezzo che di cavalli, ne ha cento.
In cuor suo quel conducente, prosegue tranquillo nella sua marcia, consapevole di avere disponibili ancora duecento cavalli.
Quando si arriva alla vecchiaia la casa di proprieta' ti salva vita.
Se te lo dice, chi va' seguendo la morte, nella ricerca di prodotti immobili da vendere, puoi crederci sulla parola.