Caro collega, guarda che esiste il codice civile che prevede e regolamenta la presenza pluralita' di mediatori nello stesso affare intermediato.
Il nostro Centro Studi sta predisponendo una Guida sull'argomento, ritengo proprio ce ne sia bisogno !
Certamente, è ovvio che se intervengono nella mediazione più professionisti hanno tutti diritto ad una quota della mediazione. Qui però si parla di un caso diverso e mi è sembrato opportuno riportare quel che in prima persona abbiamo vissuto in agenzia, e per essere più chiari voglio riportare nel dettaglio quanto è successo.
Gennaio 2008: acquisiamo un appartamento che era stato trattato in esclusiva e per sei mesi da un collega. Il suo incarico era ovviamente scaduto senza risultati. Il collega non si premura di fornire i nominativi delle persone portate in visita.
Marzo 2008: un cliente si fa vivo e fissa l'appuntamento sull'immobile. Portiamo avanti la trattativa con la proprietà e raggiungiamo un accordo per la compravendita. Dopo alcuni mesi viene stipulato l'atto notarile.
Dicembre 2008: il collega della precedente agenzia richiede per vie legali il pagamento della provvigione, avendo fatto visura e verificato che l'acquirente dell'immobile corrisponde ad uno dei clienti portati da lui in visita l'anno precedente.
Aprile 2009: dimostrato che l'incarico del collega era scaduto e che al momento dell'acquisto il cliente si è rivolto a noi, ovvero l'agenzia che in quel momento aveva incarico di vendere l'immobile, il giudice dà ragione al cliente ed il collega perde la causa. Motivazioni: se uno stesso immobile viene trattato in momenti diversi da differenti mediatori, il cliente ha facoltà di decidere con quale partner professionale proseguire la trattativa.
Faccio presente che in questo caso il prezzo di vendita era leggermente più basso di quello applicato quando l'immobile era a portafoglio del collega... Ma ad ogni modo questo dettaglio non ha influenzato la decisione del giudice, anche a parità di condizioni (sia dell'immobile che di trattamento provvigionale) il cliente ha comunque la libertà di decidere a chi mettere in mano la conduzione dell'affare.
Aggiunto dopo 8 minuti :
Quindi,
se ho capito bene, si può scegliere l'agenzia più conveniente, una volta individuate quelle che propongono lo stesso immobile, indipendentemente da quelle che te lo hanno mostrato ?
Non è neanche una questione di convenienza...
Mettiamo che tu veda oggi una casa che costa 100.000, ma tu oggi puoi spenderne soltanto 90.000 e, saputo che non c'è modo di trattare il prezzo, abbandoni l'idea dell'acquisto. Tra sei mesi vinci 20.000 euro alla lotteria, decidi di cercare se l'appartamento che ti piaceva è ancora in vendita... Passi sotto il palazzo e vedi il cartello di un'altra agenzia. Chiami, è lo stesso appartamento allo stesso prezzo. Torni a vederlo (con la seconda agenzia) e, nonostante tu abbia ancora i contatti del vecchio mediatore, questa seconda agenzia ti pare più professionale (oppure ti propone uno sconto sulle provvigioni, o chissà cos'altro... non è importante). Scegli di acquistare con questi ultimi colleghi e paghi loro la provvigione.
Nessuno potrà mai venire a contestarti la scelta.
Vedo che molti riportano un caso simile ma non identico, ovvero quello in cui nella STESSA trattativa intervengono più mediatori. In questo caso concordo che tutti hanno diritto alla provvigione.