francesco68 ha scritto:
Rispondendo al punto n°4 direi che l'appartamento è sicuramente meno adattabile ai progetti che avevo in mente a causa della metratura minore. inoltre sicuramente la cifra incide in quanto il valore è direttamente proporzionale ai mq.
Per cui avendo un valore inferiore ed essendo impossibilitato ad operare secondo progetto di ristrutturazione creato su piantina
ho la sensazione di essere stato danneggiato.
Il valore è direttamente proporzionale all'immobile, non alla sua estensione in mq.
Per questo si compra a corpo e non a misura
Le stime che senti in giro "a metro quadro" non hanno un riscontro legale nella compravendita, ma sono un mero metodo statistico (a mio modo di vedere senza senso peraltro).
Capisco il tuo disappunto, ma sotto il profilo tecnico, nessuno ti ha danneggiato, salvo prova contraria. L'Agente Immobiliare non è obbligato a fornire un dettaglio tecnico affidabile, che resta a carico dell'acquirente. Altrimenti sarebbero i geometri a fare gli agenti immobiliari.
Il mestiere dell'agente immobiliare - secondo la legge - è di mettere in contatto la parte venditrice e la parte acquirente. Il resto dei servizi sono "opzionali" e fanno parte della professionalità del singolo agente che li fornisce ai suoi clienti come valore aggiunto. Ma non sono obbligatori.
Se al contrario il proprietario o l'agente immobiliare una volta a conoscenza dei tuoi propositi, hanno falsificato dei dati dell'immobile per convincerti a sottoscrivere una proposta di acquisto, allora sei stato danneggiato. Resterebbe solo il problema di poterlo dimostrare.
punto n°3
quale è la prassi da seguire per rivolgersi a questo ente?
Ti conviene incaricare il geometra di cui sopra. Oppure chiedere all'agente immobiliare di farsene carico per tuo conto. L'accesso a certa documentazione, per quanto del tutto pubblica, non è facilissima per un non addetto ai lavori. Se l'agente immobiliare è in buona fede, non vedo perchè dovrebbe negarti l'assistenza necessaria.
punto n°2
infatti la sensazione e che la fotocopia della planimetria catastale con sfondo in carta millimetrata fedele abbia la piantina sovrapposta
naturalmente ingrandita per cui a misura sembra esatta in realtà non lo è.(bisognerebbe sapere se questa piantina sia stata ingrandita volontariamente).
Una sensazione non ti basta per accusare di una colpa così grave un professionista. Ti garantisco che i proprietari ci danno in mano della documentazione scadente e spesso fotocopiata decine di volte.
E comunque tieni conto che MAI le planimetrie catastali sono affidabili sotto il profilo della misura. Del resto il Catasto è e rimane uno strumento fiscale e non tecnico.
punto n°1
Questo è vero
però non essendo un addetto ai lavori e non andando in giro con il metro la buona fede devi averla almeno avendo in mano un documento che dovrebbe essere assolutamente preciso come quello da me consultato.
Come ti ho detto, la planimetria catastale non è e non vuole essere un documento tecnico, ma solo fiscale. La planimetria catastale non è probatoria nè della proprietà tantomeno delle misure.
Inoltre non vedo come un imprenditore serio, possa esprimersi su un progetto basato su una planimetria catastale le cui porte di casa disegnate sono di 120 cm anzichè di 80. Voglio dire, persino io che non sono un tecnico la prima cosa che guardo in una planimetria è se è in una scala "ragionevole". La miura delle porte interne mente raramente...
A nessun muratore sfuggirebbe... tantomeno a un imprenditore edile.