non è odio.
Cerco di spiegartelo.
I portali campano sulle agenzie, sui soldi degli agenti.
Grazie a quei soldi e a quelle informazioni hanno acquisito la possibilità, tramite il loro know how, di conquistare posizioni monopolistiche.
Le informazioni che un agente mette, gli annunci, spesso sono frutto di faticose ricerche e sopratutto di gestione, anche dei prezzi....
Il privato mette l'annuncio con costi irrisori, e ha la stessa visibilità di un agente, quando non superiore.
Di contro i portali campano anche di traffico, e i privati portano traffico, da qui la loro resistenza ad escluderli.
Tra l'altro escludere i privati potrebbe esser nocivo in termini di resa numerica, quindi il loro valore si ridurrebeb ai nostri occhi.
Di contro, la riduzione del target "noagenzie" dal traffico risulterebbe quasi sicuramente in contatti più qualificati (vedi utenti dei siti delle agenzie), anche se ridotti, oltre a rendere palese la differenza tra un portale "feeddato" da agenti e uno con annunci di privati.
Vedi idealista, che partito (e rimasto in gran parte nel marketing) come "portale per privati" è in perdita continua visto lo scarso appeal verso noi agenti e il target che si è ritagliato grazie alla sua politica.
Esiste subito.it, ma come vedi si sta piano piano "agenzizzando"
In pratica: i privati "noagenzia" facciano pure quello che vogliono, non siamo obbligatori come un notaio ad esempio, o un geometra, o un avvocato.... ma fuori dai circuiti di noi agenti, si facciano i portali propri. Questa penso sia una spiegazione esaustiva del "sentiment".