specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Teniamo poi presente che la maggioranza degli acquirenti all'inizio proverà a fare offerte "indecenti", ma presto capirà come funziona.
Anche tanti venditori più o meno alle strette saranno costretti ad accettare quell'offerta forse non poi così tanto indecente, perché potrebbe essere anche l'ultima per il loro immobile.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Probabilmente sei poco informata tu. Qui in Lombardia stanno già svendendo parecchi bar e ristoranti. A seguire toccherà anche alle abitazioni dei privati, è solo questione di (poco) tempo. Non è un buon segnale, perché se basta uno stop forzato di soli 2/3 mesi per mettere in crisi il sistema, vuol dire che tanti vivevano sul filo del rasoio. E' vero che c'era tanta "fuffa" in termini di bar, trattorie, pizzerie etc. e certo non se ne sentirà la mancanza, ma comunque non è un indicatore positivo per l'economia in generale.
 

Belfagor

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Privato Cittadino
Sicuramente non crollerà il prezzo del nuovo.
Hai delle idee molto sbagliate sul mondo immobiliare in genere...
Apprezzo la tua pervicacia nell'affermare le tue tesi. Però in un contesto che vede un ragguardevole plafond di costruzioni esistenti a fronte del fenomeno di denatalità in corso, pur comprendendo la maggiore preferenza verso il nuovo per le comprensibili ragioni di efficienza energetica e funzionalità, si può facilmente nutrire "idee molto sbagliate" sul mondo immobiliare, sorrette dal ragionamento per cui fino a quando la tassazione sulle seconde ( e terze, ... n case) era sopportabile, poteva essere appagante anche avere un immobile a disposizione, ma con i chiari di luna che si preannunciano temo che la crisi possa far scaturire uno scenario tipo Grecia, laddove chi aveva la "sventura" di ereditare un immobile si metteva le mani nei capelli immaginando l'onere che gli sarebbe derivato. Ovviamente il mio ragionamento è su base nazionale ed esula dalle situazioni locali delle città universitarie/capoluogo di regione: so bene che "la gente continuerà a lavorare e a studiare a Bologna." Ma anche a Bologna il saldo passivo tra nuovi nati e decessi libererà risorse abitative che verosimilmente faranno abbassare i prezzi. O mi sbaglio?
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non credo proprio che Bologna e anche tutto il resto dell'Emilia rappresentino un'isola felice. E' più probabile che lo sia (o che lo diventi adesso) semmai il Veneto, che ha dimostrato capacità organizzative nettamente superiori a tutte le altre regioni.
 

Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non credo proprio che Bologna e anche tutto il resto dell'Emilia rappresentino un'isola felice. E' più probabile che lo sia (o che lo diventi adesso) semmai il Veneto, che ha dimostrato capacità organizzative nettamente superiori a tutte le altre regioni.
Scusa Specialist ma che ci azzecca l'efficienza dimostrata dal Veneto nel fronteggiare l'emergenza Covid con l'andamento del mercato immobiliare? Non credo che la gente si sposti in Veneto (incrementando il fabbisogno di case) perchè Zaia ha fatto un sacco di tamponi e ha bloccato l'epidemia. Alla stessa maniera non credo che da Milano o da Bergamo la gente emigri in Molise o in Basilicata...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il Covid19 portera' il biennio 2020 -2022 a un -35% di numero di transazioni

Ooh Andrea che catastrofista.

Oltre al fatto che non si comprende, come le banche possano mai gonfiare o turbare il mercato, considerato che sono proprio loro a stra finanziare o a sovraindebitare i richiedenti mutuo.

Occorrerebbe una fantasia piuttosto accesa, nel far "Sgonfiare" i prezzi e i valori di quegli stessi immobili, che prima avevano stra finanziato.
Per tenerseli "in pancia", contratti in garanzia, con valori stracciati, deteriorando il loro stesso capitale.
Un vero e proprio non senso.

L'andamento dei mercati cambia perche' cambiano i prodotti.

Se le nuove costruzioni, mantengono quotazioni alte, ovvio che il mercato dell'usato, e' destinato ad abbassarsi.

Cio' in linea di principio.

Perche' nei centri storici, di qualunque Citta' italiana o Europea, l'usato mantiene banco.
Avvantaggiato dalla particolarita' dettata dalla posizione irrepetibile.

Infatti le riqualificazioni urbane, come quelle progettate dagli archistar e che hanno cambiato lo sky line di Milano, non potevano essere realizzate in pieno centro.

Se i prodotti e i progetti realizzati fossero stati scadenti, mutui erogati oppure no, oggi non si vedrebbero quei bei quartieri con gli attici dei vips;
I parchi, la promenade, i centri commerciali, direzionali e le multinazionali che si sono li' insediate e che hanno attirato nella compera cittadini "altospendenti", provenienti da ogni parte del mondo.

Facendo, per questo effetto, schizzare i prezzi alle stelle.

In tali contesti di riqualificazione, le banche non incidono nulla ed i prodotti vetusti o di vecchia generazione, ovviamente perdono quotazione, perche' non possono competere in nessun modo, sul piano delle prestazioni e dell'efficienza.

Sarebbe come pretendere da vecchietti attempati, di competere sul piano fisico ed atletico, con ragazzi di vent'anni, nel pieno della loro maturita' fisica.


Anche tanti venditori più o meno alle strette saranno costretti ad accettare quell'offerta forse non poi così tanto indecente, perché potrebbe essere anche l'ultima per il loro immobile.

La realta' attuale e' che i compratori vogliono acquistare come pazzi.

Mentre i venditori "frenano", perche' non vogliono ricevere viste o soggetti a rischio che girano per casa.

I piu' piuttosto che svendere ritirano l'immobile dal mercato.

Pure questa dei venditori;
Che sarebbero alle strette, costretti ad accettare proposte indecenti, come quella delle banche, che turberebbero col loro fare i mercati, restano tutte credenze e convinzioni popolari limitanti.
 
Ultima modifica:

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Per la mia esperienza appena ho ricominciato a lavorare ho avuto un boom di richieste

Anche noi stiamo ricevendo molte richieste di ristrutturazioni,
secondo me è effetto della fine del lockdown, in anche in Cina dopo la riapertura c'è stato un boom di acquisti

temo che la crisi possa far scaturire uno scenario tipo Grecia, laddove chi aveva la "sventura" di ereditare un immobile si metteva le mani nei capelli immaginando l'onere che gli sarebbe derivato.

Sul momento,
ad oggi sto tenendo d'occhio il mercato della mia isola greca preferita, case e terreni edificabili hanno dei prezzi fuori di testa e non sto certo parlando di Mikonos
 

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