Non è "perfettamente" corretto, ma direi che se le circostanze (ad esempio, malattia, assenza e/o lontananza del terzo proprietario) non permettevano di fare diversamente è accettabile, anche perchè è legalmente previsto e accettato che si possa vendere una "cosa altrui".
Se il terzo era impossibilitato a firmare, meglio sarebbe stato avere una "procura" o anche una semplice delega autenticata oppure un'accettazione da parte sua inviata via PEC (giusto per essere formali e corretti totalmente), ma in assenza i due proprietari che hanno firmato si sono impegnati (e quindi resi responsabili) anche per il terzo proprietario.
Se vuoi sentirti più tranquillo chiedi perchè il terzo non ha potuto firmare e chiedi che il proprietario assente, invii la sua accettazione in maniera alternativa (se impossibilitato a farlo di persona), ad esempio via PEC, o mail con allegato un documento di identità (in questo ultimo caso non probatorio ma sempre meglio di niente).
Tutto ciò precisato, come anzidetto, tutto sommato direi comunque accettabile, specialmente se avrete il compromesso a breve e/o se l'importo versato come caparra non è alto.