tharapyo

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Agente Immobiliare
Ma accordarsi col venditore per rinviare la data del rogito? Purtroppo queste pratiche burocratiche vanno sempre per le lunghe, perché al comune delle scadenze tra acquirente e venditore non gliene può fregare di meno, semplicemente ti fa stare ai suoi tempi burocratici. E poi che doppio dovrebbe ridare il venditore, se non ha incassato neanche la caparra?
 

Tommyter6

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Privato Cittadino
Ma accordarsi col venditore per rinviare la data del rogito? Purtroppo queste pratiche burocratiche vanno sempre per le lunghe, perché al comune delle scadenze tra acquirente e venditore non gliene può fregare di meno, semplicemente ti fa stare ai suoi tempi burocratici. E poi che doppio dovrebbe ridare il venditore, se non ha incassato neanche la caparra?
So che vanno per le lunghe ma da settembre a febbraio sono 5 mesi e loro a quanto dice l’agente hanno consegnato le carte del catasto al comune solo due giorni fa
e il problema di questa attesa non è del comune ma perché, sempre a quanto dice l’agente, il venditore sta ancora “cercando” i soldi per poter pagare il comune
quindi qui si tratta di rinviare ancora per mesi senza neanche sapere a quando perché non si ha la certezza di quando possono permettersi di pagare
Quindi a quanto mi dici mi ritroverò con un pugno di mosche ovvero di aver atteso per mesi e non avrò ne casa e ne altro
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Fortunatamente non sono venuto da te perché per un mediatore non riconoscere 1000 da 10000 è molto grave 🤣

😁
Ti confesso, che gia' iniziata la risposta, in prima istanza avevo pure bene inteso.

Solo, che nel mentre che scrivevo, mi e' sorto il dubbio.
Che si trattasse per davvero, di una tale prassi "da oratorio" e allora sono ritornato a consultarmi il post di apertura ed evidentemente, ho letto diecimila anziche' mille.
Dovro' rassegnarmi ad utilizzare gli occhiali.
Peccato, aver dovuto inutilmente correggere, argomentazioni che erano ancora piu' al vetriolo, di quelle che poi invece hai letto.

Comunque poco male.
Seppur con numeri dversi la sostanza non cambia.

Trattandosi di versamenti da ottemperare in due riprese e in diversi luoghi tra proposta e preliminare.

Detto questo, il venditore che dall' '89 non ottempera al riscatto, ha tutto il diritto di farlo.
Se i rapporti col Comune concessionario lo consentono.

Legami e vincoli, che esulano dall'acquirente, da sciogliere entro il rogito.
Ecco che l'acquirente, anziche' sindacare prima sugli adempimenti futuri spettanti al venditore, dovrebbe preoccuparsi di quelli suoi presenti, che spettano a lui e che devono avvenire prima del rogito.

Diversamente, i vincoli non potrebbero restare pendenti, per più di trent'anni.
Con i valori/metroquadro, che crescono e che si aggiornano, via via col trascorrere del tempo.

Il criterio, consente al venditore convenzionato, di evitare il rischio, di impegnare anzitempo dei quattrini, quando poi per una qualsiasi motivazione, la vendita non abbia a concludersi.

Circostanza, che nel tuo caso, appare più che concreta, perfino in presenza delle due delibere di cu ci hai narrato.

Un vero e proprio "nonsenso".
Che, tuttavia, ha la sua logica spiegazione.

La banca invece dice che il mutuo non viene erogato in caso di caparra
almeno questo è ciò che dice il consulente

Questa poi fa' letteralmente cadere a terra dal ridere.

Se fosse fondata, una tale fesseria, bisogna per forza ritenere che quella Banca operi su Marte, oppure su Saturno.

Considerato che la "arra", quella che noi oggi conosciamo come caparra, fu introdotta nel nostro ordinamento dall'Imperatore Giustiniano il Grande.

Che la riprese tale e quale, come gia' veniva utilizzata nel diritto greco, settecento anni prima del suo regno.

Regole e meccanismi, che da prima di Cristo senza cambiare nemmeno di una virgola, sono le stesse ancora valide ed utilizzate nei giorni nostri.

Posto che le analisi, sono sempre riferite alle pratiche e mai sul piano personale.

Cio' per dirti, che se ci tieni a darti del pezzente, la fesseria la dici tu.

Molto probabile invece, e' che sia il tuo consulente, a non voler farti sganciare la caparra.

Perche' cio', come fosse l'apertura di un vaso di Pandora, alzerebbe ancor di piu' il livello dei rischi in capo alla banca, mettendoti in cattiva luce con la banca stessa.

Circostanza che la dice assai lunga, sulla qualita' della pratica e giuociforza, della tua capienza di acquisto.
 
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Tommyter6

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
😁
Ti confesso, che gia' iniziata la risposta, in prima istanza avevo pure bene inteso.

Solo, che nel mentre che scrivevo, mi e' sorto il dubbio.
Che si trattasse per davvero, di una tale prassi "da oratorio" e allora sono ritornato a consultarmi il post di apertura ed evidentemente, ho letto diecimila anziche' mille.
Dovro' rassegnarmi ad utilizzare gli occhiali.
Peccato, aver dovuto inutilmente correggere, argomentazioni che erano ancora piu' al vetriolo, di quelle che poi invece hai letto.

Comunque poco male.
Seppur con numeri dversi la sostanza non cambia.

Trattandosi di versamenti da ottemperare in due riprese e in diversi luoghi tra proposta e preliminare.

Detto questo, il venditore che dall' '89 non ottempera al riscatto, ha tutto il diritto di farlo.
Se i rapporti col Comune concessionario lo consentono.

Legami e vincoli, che esulano dall'acquirente, da sciogliere entro il rogito.
Ecco che l'acquirente, anziche' sindacare prima sugli adempimenti futuri spettanti al venditore, dovrebbe preoccuparsi di quelli suoi presenti, che spettano a lui e che devono avvenire prima del rogito.

Diversamente, i vincoli non potrebbero restare pendenti, per più di trent'anni.
Con i valori/metroquadro, che crescono e che si aggiornano, via via col trascorrere del tempo.

Il criterio, consente al venditore convenzionato, di evitare il rischio, di impegnare anzitempo dei quattrini, quando poi per una qualsiasi motivazione, la vendita non abbia a concludersi.

Circostanza, che nel tuo caso, appare più che concreta, perfino in presenza delle due delibere di cu ci hai narrato.

Un vero e proprio "nonsenso".
Che, tuttavia, ha la sua logica spiegazione.



Questa poi fa' letteralmente cadere a terra dal ridere.

Se fosse fondata, una tale fesseria, bisogna per forza ritenere che quella Banca operi su Marte, oppure su Saturno.

Considerato che la "arra", quella che noi oggi conosciamo come caparra, fu introdotta nel nostro ordinamento dall'Imperatore Giustiniano il Grande.

Che la riprese tale e quale, come gia' veniva utilizzata nel diritto greco, settecento anni prima del suo regno.

Regole e meccanismi, che da prima di Cristo senza cambiare nemmeno di una virgola, sono le stesse ancora valide ed utilizzate nei giorni nostri.

Posto che le analisi, sono sempre riferite alle pratiche e mai sul piano personale.

Cio' per dirti, che se ci tieni a darti del pezzente, la fesseria la dici tu.

Molto probabile invece, e' che sia il tuo consulente, a non voler farti sganciare la caparra.

Perche' cio', come fosse l'apertura di un vaso di Pandora, alzerebbe ancor di piu' il livello dei rischi in capo alla banca, mettendoti in cattiva luce con la banca stessa.

Circostanza che la dice assai lunga, sulla qualita' della pratica e giuociforza, della tua capienza di acquisto.
Tu in tutto questo discorso aulico per dimostrare flebili capacità dimentichi una cosa molto importante ovvero che lo svincolo del prezzo e del diritto di superficie sono a carico del venditore
Quindi il venditore per vendere la casa deve avere una base finanziaria per sostenere l’acquisto
Se il venditore non ha soldi in cosa avrei responsabilità io?
Per citare la tua analogia: se vado al supermercato per fare la spesa e il supermercato non ha i soldi per rifornirsi, chiede a me il pagamento anticipato della spesa per i prossimi due anni???????
La proposta non parla assolutamente di una caparra che io devo sostenere per poter svincolare il suolo anzi specifica che tali spese sono esclusivamente a carico del venditore
Inoltre ti ricordo che io ho il mutuo deliberato quindi ho tutte le carte in regola per acquistare
tu Sei la conferma della mia ipotesi che nel mondo immobiliare c’è molta ignoranza, incapacità e soprattutto poca consapevolezza che la gente vende e compra case e non la mela al supermercato
Ciò per dirti che se tanto riesci oggi a fare la spesa e grazie a chi vende, a chi compra e alle banche che emettono i mutui ( o dicono fesserie per utilizzare i tuoi termini)
E la gente ti paga pure?!? Poveri coloro che hanno incontrato te sulla propria strada
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quindi il venditore per vendere la casa deve avere una base finanziaria per sostenere l’acquisto

Il venditore incassa.

che io ho il mutuo deliberato quindi ho tutte le carte in regola per acquistare

Solo che se sganci quattromila più uno di caparra cade il Castello di carte.

La proposta non parla assolutamente di una caparra che io devo sostenere per poter svincolare il suolo

Come si dice dalle tue parti, con certi soggetti, si spreca solo acqua, sapone e tempo.
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Dimentica di rogitare per il 14 febbraio, per certe pratiche servono mesi oltre ai soldi, vedi se riesci a svincolarti e riprendere la caparra. Io non verserei un euro in più da quelli previsti sul preliminare. Vogliono vendere al prezzo che vogliono e poi devi pagare tu per svincolare l'immobile dal prezzo imposto, ma scherziamo
 

Tommyter6

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dimentica di rogitare per il 14 febbraio, per certe pratiche servono mesi oltre ai soldi, vedi se riesci a svincolarti e riprendere la caparra. Io non verserei un euro in più da quelli previsti sul preliminare. Vogliono vendere al prezzo che vogliono e poi devi pagare tu per svincolare l'immobile dal prezzo imposto, ma scherziamo
Esatto hai centrato in pieno a differenza di qualche soggetto poco capace che ha risposto qui
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
vedi se riesci a svincolarti e riprendere la caparra.

..Pare che nessuno voglia trattenerlo LinO.

Non a caso l'intermediario lo ignora da mesi.

Io non verserei un euro in più da quelli previsti sul preliminare

Quale preliminare..?

Quello che non hanno mai sottoscritto(?) e che prevedeva l'integrazione di mille euro, a costituire cinquemila di caparra.

Considerato, che resta inverosimile, che un venditore possa perdere una vendita gia' fatta, per mille euro, si desume che neanche i quattromila previsti nella proposta, siano mai stati versati.

Altro che scherzare.

Siamo all'oratorio.
 

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