Mia sorella ha dato mandato ad un'agenzia per vendere un appartamento del quale siamo da poco divenuti coproprietari (per successione), impegnandosi a mia insaputa a corrispondere una proviggione piuttosto congrua (8%) - le informazioni che ho e che sintetizzo qui mi sono giunte man mano nel tempo.
Nel giro di pochissimo arriva una proposta d'acquisto esattamente pari al prezzo richiesto da mia sorella. Non mi risulta che sia stata versata una caparra dall'acquirente, ma solo un assegno intestato all'agenzia.
Al momento, io non ho ancora firmato né il mandato, né la proposta. Questo perché l'appartamento è in edilizia convenzionata e presenta una serie di problematiche (tra le quali, una pratica di affrancazione in sospeso, una incongruenza delle visure ipotecarie circa la proprietà dell'area del garage, più altre magagne troppo complesse da spiegare) che ne alterano il valore e che preferirei venissero risolte da noi PRIMA di vendere. Ho esposto le mie ragioni all'agenzia, ho anche sentito un avvocato che mi ha dato pienamente ragione: è meglio non vendere per il momento.
Eppure l'agenzia continua a contattarmi per spingermi a firmare (mi ha anche scritto il loro avvocato). Io tengo duro, ma quello che mi stupisce è il comportamento dell'acquirente (che non conosco e non ho mai visto): continua tranquillamente a firmare proroghe su proroghe per estendere l'efficacia della sua proposta d'acquisto. Qualcuno puo' spiegarmi a che gioco stiamo giocando?
Nel giro di pochissimo arriva una proposta d'acquisto esattamente pari al prezzo richiesto da mia sorella. Non mi risulta che sia stata versata una caparra dall'acquirente, ma solo un assegno intestato all'agenzia.
Al momento, io non ho ancora firmato né il mandato, né la proposta. Questo perché l'appartamento è in edilizia convenzionata e presenta una serie di problematiche (tra le quali, una pratica di affrancazione in sospeso, una incongruenza delle visure ipotecarie circa la proprietà dell'area del garage, più altre magagne troppo complesse da spiegare) che ne alterano il valore e che preferirei venissero risolte da noi PRIMA di vendere. Ho esposto le mie ragioni all'agenzia, ho anche sentito un avvocato che mi ha dato pienamente ragione: è meglio non vendere per il momento.
Eppure l'agenzia continua a contattarmi per spingermi a firmare (mi ha anche scritto il loro avvocato). Io tengo duro, ma quello che mi stupisce è il comportamento dell'acquirente (che non conosco e non ho mai visto): continua tranquillamente a firmare proroghe su proroghe per estendere l'efficacia della sua proposta d'acquisto. Qualcuno puo' spiegarmi a che gioco stiamo giocando?