davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Deontologicamente e contrattualmente parlando, l'agente immobiliare ha il dovere di sottoporre al venditore qualsiasi proposta che riceve, salvo, eventualmente, quelle dichiaratamente non di interesse per il venditore stesso.

Se l'agente sa che il venditore non si opporrebbe alla sospensiva, e ciononostante si rifiuta di considerare l'offerta solo perché la include, non solo agisce in modo deontologicamente scorretto, ma viola i termini del mandato. In pratica non rispetta il contratto che ha col venditore, facendo prevalere i propri interessi rispetto all'esecuzione del contratto.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dal mio punto di vista, un bravo agente dovrebbe capire chi ha di fronte.
Non con tutti ha senso raccogliere proposte con sospensive (che poi si potrebbe inserire solo indicandole a livello reddituale), ci sono persone che oggettivamente possono avere difficoltà nel prendere un mutuo con una rata di un certo importo, basta sapere quanto guadagnano, e alcune altre informazioni base per capire se ci si infila in un vicolo cieco o se probabilmente si concluderebbe una vendita (basta aver pazienza per veder maturare il diritto alla provvigione)
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
C'è anche un'altra possibilità: si accetta la condizione sospensiva, preavvisando l'acquirente che si continuerà a promuovere la vendita dell'immobile fintantoché lui non comunicherà l'ottenimento del mutuo, così se poi effettivamente non l'ottiene non si sono bruciati altri potenziali acquirenti.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
C'è anche un'altra possibilità: si accetta la condizione sospensiva, preavvisando l'acquirente che si continuerà a promuovere la vendita dell'immobile fintantoché lui non comunicherà l'ottenimento del mutuo, così se poi effettivamente non l'ottiene non si sono bruciati altri potenziali acquirenti.

Immagino che il grosso gruppo franchising sia perfettamente a conoscenza di questa ipotesi, ma non la percorra.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La condizione sospensiva è un sacrosanto diritto dell'acquirente.


:shock:


Ma quale diritto...???

Le compravendite avvenivano ancora prima che inventassero il denaro.

Le prime banche si vedranno solo due mila anni dopo.

Al posto dei grandi gruppi bancari a wall street c'erano le capanne dei pellerossa.

Mentre a Roma si compravendevano le case da duemila anni.

Senza banche e senza sospensive.
 
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