Non credo che un ingegnere o architetto possa aiutare in questi casi, in quanto non c’è un progdetto architettonico (estetico) o strutturale. Sicuramente è necessario un geometra che fa le verifiche in comune richiedendo la documentazione
Questa è bella.
Un geom. diventa tale grazie ad insegnanti LAUREATI, dunque Ing. Arch. ecc. che gli insegnano quel minimo di topografia che sanno, estimo, catasto, quel minimo di tecnica, tecnologia delle costruzioni, disegno ecc., e come per magia diventa più bravo dei propri insegnanti.
È come se un infermiere...
@marcanto spiegaglielo tu, se ti va.
Ma le piantine non si depositano al comune e al catasto? O sbaglio qualcosa?
Le piantine stanno al vivaio [cit.]
Ma che centra. Allora se devo fare gli esami del sangue pretendo un primario perché è laureato al posto che un infermeria?
Cambia esempio; l'infermiere fa SOLO il prelievo; il risultato delle analisi e le analisi stesse le fa e le certifica un laureato, medico o biologo che sia.
@nesh2305
A meno che non sia stato fatto tutto "alla zittina" e con usucapione, il terreno è rimasto comune. Per sistemare la questione dovete chiamare un GEOMETRA esperto di catasto che frazionerà il cortile mantenendo inalterate le quote di proprietà, dopodiché, con tali nuovi subalterni, potrete andare dal Notaio a fare un rogito per le assegnazioni.
O anche ING. o ARCH. esperto di catasto, atti, conservatoria ecc.; certamente non tutti lo sono, anche tra i GEOM.
Tuttavia dato che è stata presentata una pratica edilizia in Comune, il catasto non basta.
PS aggiungerei anche PERITO INDUSTRIALE EDILE, a dirla tutta, ma ne sono pochissimi in giro.